Cosa fare a Tokyo in un giorno

Più che una sala colazione, quella dell'hotel Nishitetsu Inn sembra  una sala meeting dove è possibile mangiare qualcosa prima di una riunione di lavoro. I lunghi tavoli sono disposti uno dietro l'altro dando così le spalle a chi ti sta di dietro e sulla parete c'è addirittura una televisione dove è possibile vedere le news in diretta. La colazione a buffet è abbastanza semplice ma c'è l'essenziale per caricarsi bene prima di affrontare la giornata.

dover dormire a tokyo, hotel Nishitetsu Inn

Oggi ho intenzione di vedere più cose possibili a Tokyo. Esco quindi verso le otto dall'hotel e mi dirigo verso Tokyo Station per prendere la Yamanote Line. 
Prima sosta è Asakusa.
Per raggiungere il tempio Senso-Ji scendo a Ueno Station e poi con una passeggiata di venti minuti percorro la Asakusa-Dori fino ad arrivare all'ingresso del tempio. Conosciuto come Asakusa Kannon, è il tempio più sacro e imponente di Tokyo. La leggenda vuole che due pescatori trovassero una statua d'oro di Kannnon, dea della misericordia, nel fiume Sumida. Il loro padrone costruì così un santuario a lei dedicato e poi, nel 645,  il devoto Shokai eresse un tempio in suo onore. Il tempio sopravvisse al terremoto del 1923 ma non ai bombardamenti della seconda guerra  mondiale. Gli edifici che si vedono oggi sono nuovi, ma riprendono le strutture del periodo Edo.
Passata la porta Kaminarimon, si percorre la strada pedonale Nakamise-dori fiancheggiata da negozi dove si vendono oggetti della tradizione giapponese, tra cui ventagli, pettini, chimono e... dolci. Si dolci. Questa sarà una costante che mi accompagnerà durante tutto il mio viaggio. Sono di svariati tipi e forme e tutti confezionati in splendide scatole che è quasi un peccato aprirle. Inoltre sono "maledettamente" buoni! 

japanese sweets
dolci, dolci e dolci...

Superata la via dello shopping, arrivo  al tempio vero e proprio. Per prima cosa noto il braciere per incenso, uno dei punti più importanti in un tempio in Giappone; è sempre pieno di gente che si cosparge di fumo per mantenersi in salute.
Bellissima poi la pagoda a cinque ordini:

cosa visitare a tokyo, tempio senso-ji

cosa visitare a tokyo, tempio senso-ji

 cosa visitare a tokyo, tempio senso-ji

e la sala principale che ospita l'immagine originale della dea Kannon. I fedeli pregano lanciando delle monetine e accendendo ceri.

cosa visitare a tokyo, tempio senso-ji

Per fortuna sono arrivato abbastanza presto, il tempio ormai si è riempito di gente e camminare per Nakamise-dori cercando di raggiungere l'uscita è davvero un'impresa. 
La prossima tappa è Ueno Park. Per ritornare in zona Ueno potevo prendere benissimo la metropolitana della linea Ginza ma ho preferito rifare la camminata dell'andata e, dopo venti minuti, mi ritrovo a Ueno Station. Il parco è subito dietro la stazione ed è uno dei più grandi della città. E' famoso per essere il luogo più frequentato a Tokyo in occasione della fioritura dei ciliegi. Purtroppo la "sfortuna" ha  voluto che quest'annno la fioritura fosse un po' in ritardo e per una sola settimana mi sono perso quello che in Giappone è considerato l'evento dell'anno: i Sakura (fioritura dei ciliegi). Era già tutto pronto per festeggiare il loro "arrivo", c'erano tantissime lanterne e postazioni picnic dove la gente si ritrova con i familiari e colleghi di lavoro. Il parco inoltre ospita molti musei e templi, oltre al più antico zoo del Paese e al laghetto Shinobazu dove si possono noleggiare delle imbarcazioni.

ueno park
ueno park

Una fermata di Yamanote Line separa Ueno a Akibahara o meglio Akiba, il quartiere dell'elettronica. Il mercato dell'elettronica fiorì dopo la seconda guerra mondiale quando l'esercito giapponese disponeva di un'eccedenza di apparecchiature da smaltire. Gli studenti universitari le acquistavano e costruivano radio, all'epoca uno status symbol, da vendere sulle strade del quartiere. Lungo la strada principale, Chuo Street,  si susseguono tantissimi mega store specializzati in articoli di elettronica dove si può trovare l'impensabile. Io avevo urgente bisogno di un adattatore e l'ho trovato subito al primo tentativo trovandomi di fronte a una parete piena di adattatori. Non è stato molto facile intendersi con i commessi visto i vari problemi che ci sono con l'inglese però alla fine il linguaggio dei gesti ha avuto la meglio.

akiba
akiba

Ormai è ora di pranzo. Ho capito che gli ultimi piani dei centri commerciali sono un concentrato di ristoranti di tutti i tipi. Salgo quindi quasi ad occhi chiusi all''ultimo piano del Yodobashi Akiba e, visto la vetrina con le rappresentazioni di plastica, scelgo un ristorante di Ramen.
I ramen sono di origine cinese e i giapponesi ne elaborarono una loro variante per farne uno dei pasti più veloci e più gustosi. Le persone sole vengono fatte accomodare di solito sul bancone principale davanti ai cuochi e con soli dieci euro ho mangiato una zuppa con ramen, una ciotola di riso e dei ravioli. Anche oggi però i bastoncini mi hanno fatto soffrire. La prossima volta inizierò due mesi prima a fare esercizio a casa!
Dopo pranzo proseguo per Ginza. Solo una fermata di Yamanote Line e scendo a Yurakucho. Ginza è il cuore della Tokyo occidentalizzata e moderna. A differenza degli altri quartieri dello shopping, Ginza si distingue per quel suo aspettto sofisticato e un po' più snob. Qui c'è un'altissima percentuale di centri commerciali tra cui lo showroom della Sony, con le esposizioni delle ultime novità e gadget di ogni tipo e i grandi magazzini di Mikimoto, Wako e Matsuya solo per citarne alcuni. Si potrebbe passare una giornata intera all'interno di uno di questi centri commerciali senza rendersene conto.

cosa vedere a tokyo, ginza
ginza


cosa vedere a tokyo, ginza
ginza

Lungo Chuo-Dori tutta la gente sembra impazzire per lo shopping; qui il consumismo raggiunge i suoi massimi livelli. Dopo una breve sosta gelato (in Giappone ci sono sempre due gusti: vaniglia e te verde), lascio Ginza e proseguo a piedi per il Tokyo International Forum.
E' un centro culturale composto da un atrio a campana di vetro alta sessanta metri, l'interno è molto luminoso e il soffitto sembra la camera di una nave.


forum di tokyo

Visto la vicinanza a Tokyo Station ritorno in hotel per acquistare la tessera telefonica dato che devo confermare alla mia amica Yuko l'orario del treno di domani. Anche in hotel per capirsi è stato difficile e  alla fine acquisto una tessera internazionale che mi sarà  utile anche per telefonare a casa dato che il mio cellulare quando ha toccato suolo giapponese non ha più dato segni di vita. Per trovare una cabina sono andato in stazione e yuko è stata contentissima di sentire la mia voce dopo circa dodici anni. Più difficile invece è stato chiamare casa: il numero fisso risultava inesistente, prendevano solo i cellulari. Morale della favola, una scheda da dieci euro è volata in pochi minuti!


quartiere di ginza a tokyo
ginza at night

mappa piantina metro tokyo
piantina metropolitana di Tokyo

Per cena rimango nella zona commerciale della stazione. Qui ci sono talmente tanti ristoranti che c'è solo l'imbarazzo della scelta. Una volta seduto al bancone faccio conoscenza con una famiglia di Tokyo: padre, madre e figlio. Oltre a chiederemi da dove sono e quanto tempo rimarrò in Giappone, mi fanno notare che sbaglio ad usare i bastoncini. Forse è per questo che ero così impedito?
Il figlio inoltre mi racconta che è uno studente universitario e che studia inglese all'università. Finiscono molto prima di me a mangiare; anche con la nuova tecnica finire la ciotola di riso non è stato facile, per fortuna per la zuppa c'è pur sempre il cucchiaio!
Prima di rientrare in hotel faccio un giro per Ginza per vedere com'è durante la sera. In effetti con le luci è tutto un altro spettacolo:

ginza di sera

muoversi di sera a tokyo

Domani per andare a Takayama prenderò il treno Shinkansen (proiettile) fino a Nagoya, poi dopo venti minuti di attesa prenderò il treno locale fino a Takayama dove ci sarà la mia amica Yuko ad aspettarmi. O almeno così spero.


Vai al terzo giorno: Visita di Takayama in shinkansen

4 commenti:

  1. Quanti ricordi! Leggendo questo post mi sembra di essere ritornato a Tokyo, una citta' che mi e' piaciuta moltissimo! E che belle foto...bravo Andrea!

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  2. Visible in the picture makes me feel in Tokyo, it's cherry blossom looks beautiful and attractive urban sanitation so amazing. Well done Andrea Pizzato..!!!

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