Escursione al monastero di Montserrat


Dopo la giornata dedicata a Gaudì e al modernismo a Barcellona, oggi è il turno del misticismo di Montserrat. Prima di partire per la Spagna ho cercato  informazioni in internet  su come arrivare al monastero di Montserrat e devo ammettere che quel poco che ho trovato era abbastanza confuso. Spero, in questo post, di essere di aiuto a chi come me si reca a Montserrat per la prima volta:

Ecco in breve i passi fondamentali per arrivare al monastero:
1) raggiungere la stazione di Plaza d'Espanya di Barcellona.  Se la si raggiunge in metro seguire le indicazioni per i treni per Montserrat
2) acquistare il biglietto nella biglietteria presente al binario e prendere il treno R5 con direzione Manresa scendendo alla stazione di Monistrol de Monteserrat
3) dalla stazione di Monistrol seguire il binario per qualche metro e prendere il trenino a cremagliera che porta al monastero
4) dal monastero partono due funicolari per raggiungere la parti più alte della montagna. Consiglio la funicolare di Sant Joan perchè in termini di paesaggio e passeggiata offre molto di più rispetto a quella di Santa Cova.

come arrivare a montserrat
stazione d'Espanya, Barcellona


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trenino a cremagliera

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funicolare

Tutto questo ha il costo di € 25,00. Il biglietto lo si acquista in stazione direttamente all'ingresso del binario da dove partono i treni per Monistrol. C'è abbastanza personale a cui chiedere informazioni e che ti aiuta ad acquistare il biglietto cumulativo nelle biglietterie automatiche (per fortuna).
Il mio treno parte alle ore 9.36 e impiega circa un'ora per arrivare a Monistrol. Qui scendo e come il 99% della gente, prendo il trenino a cremagliera che, in quindici minuuti, si inerpica sulla montagna con impressionanti vedute sulla pianura sottostante, arrivando così direttamente al monastero.
Una volta messo piede a Montserrat  ho avuto subito la sensazione di essere in un'altra realtà. Posizionato a 725 metri d'altezza e circondato da una catena di bizzarre montagne che sembrano proteggerlo dall'alto,  Montserrat rappresenta uno dei luoghi più importanti di culto della Spagna. Nel 1811 quando i francesi attaccarono la Catalogna nella Guerra d'Indipendenza l'edificio fu quasi completamente distrutto e i monaci furono quasi tutti sterminati. Oggi è abitato da una comunità di 80 monaci benedettini e all'interno custodisce  la Moreneta, la Madonna nera, una scultura di legno del XII secolo, patrona della Catalogna dal 1881. La leggenda vuola che la Moreneta, anima di Montserrat, sia stata realizzata da San Luca e portata qui da San Pietro nel 50 d.C. Ogni anno sono migliaia i pellegrini che si recano a Monteserrat per rendere omaggio alla Vergine; oggi in particolare è giorno di festa nazionale e la coda arriva fino al piazzale principale:

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 escursione al monastero di Montserrat

Rinuncio a rendere omaggio alla Moreneta e mi limito a visitare la basilica con i suoi bassorilievi di Cristo e dei 12 Apostoli in stile rinascimentale (che però risalgono al 1901) e l'imponente interno con l'altare smaltato e vari dipinti di artisti catalani.


escursione al monastero di Montserrat
monastero di Montserrat

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monastero di Montserrat

Vicino al piazzale principale c'è un self-service e un bar dove si vendono panini e bevande; ne approfitto per prendere un bocadillo con jamon serrano (panino con prosciutto crudo) e raggiungo a piedi la partenza della funicolare di Sant Joan. Da qui con un dislivello di circa 250 metri si sale sopra la montagna che sovrasta il monastero e tutta la zona circostante. Montserrat, il cui nome significa monte dentellato, è una montagna di 1236 metri con bizzarri pinnacoli rocciosi, modellati dalla forza del vento e della pioggia. Dall'arrivo della funicolare partono numerosi sentieri per andare alla scoperta di queste montagne, tra i quali il sentiero che porta alla cappella Sant Joan con un bellissimo panorama verso ovest oppure quello che porta, in un'ora circa,  alla vetta più elevata della montagna: il Sant-Jeroni.
Anche qui sopra c'è tantissima gente, c'è chi si cimenta in passeggiate nordic-walking, chi a lezioni di roccia oppure chi semplicemente si gode l'aria fresca di montagna. Oggi però non ho nessuna intenzione di effettuare  escursioni trekking, ho già dato abbastanza quest'estate nelle montagne di casa, pertanto, raggiungo il belvedere della cappella di Sant Joan e mi fermo per la sosta pranzo immerso in un paesaggio bellissimo e del tutto particolare.


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percorsi trekking

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autoscatto

Mi riposo un po' ammirando il panorama e poi scendo nuovamente, sempre con la funicolare, al monastero. Qui breve sosta al mercatino tradizionale, dove si vendono prodotti tipici locali come miele e formaggio e  proseguo per la terrazza panoramica vicino al piazzale principale. Da qui la vista  è bellissima!

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Ritorno a Barcellona con lo stesso "procedimento" dell'andata e, per rimanere sempre in tema di natura e tranquillità, mi reco sulla collina di Montjuïc, il polmone verde della città.
Come per Montserrat, ci sono vari modi per raggiungere la collina di Montjuïc: io ho scelto il più semplice e forse il più comodo, senza fare tanta fatica a piedi. Dalla stazione della metro Paral-lel parte la funicolare che porta alla stazione di Parc Montjuic e da qui si prende la  funivia (non compresa nel sistema tariffario dei mezzi pubblici) che impiega circa dieci minuti per arrivare al castello con  la sua terrazza panoramica.
La collina di Montjuc costituisce uno spettacolare punto panoramico sulla città. Si innalza per 213 metri sopra il porto commerciale e da qui si ha, a mio parere, la più bella vista di Barcellona dall'alto:

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funivia per Montjuic

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panorama dal castello di Montjuic

Montjuc inoltre è la più grande area di ricreazione della città: musei, gallerie d'arte,  parchi di divertimento e giardini botanici ne fanno un punto di  ritrovo molto frequentato.
Dopo le foto di rito inizio la discesa per la piazza d'Espanya, attraversando i tantissimi giardini e aree verdi presenti nella collina, fino ad arrivare nella zona olimpica dove si sono tenute le olimpiadi nel 1992.  Sono grande abbastanza per ricordarmi del famoso arciere che durante la cerimonia di inaugurazione tentò di accendere la fiamma olimpica lanciando una freccia infuocata, ma che in realtà  finì fuori dallo stadio. Queste e altre memorie di quell'edizione dell'olimpiade sono illustrate all'interno dello stadio. Vicino c'è anche l'Anella Olimpic, l'insieme delle strutture sportive realizzate per i giochi e che ormai, con il passare del tempo, sembrano molto datate.

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stadio olimpico

Dalla zona olimpica proseguo in discesa e arrivo al Museo Nacional d'art de Catalunya, costruito per l'esposizione universale del 1929 e bellissimo esempio di architettura neobarocca. Purtroppo oggi è chiuso perché è festa nazionale; non mi resta che godermi del magnifico panorama che si vede dalla gradinata verso la piazza d'Espanya.

come arrivare a montjuc

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Ritorno in hotel per una doccia e anche questa sera per cena scelgo la zona di Barceloneta. Oggi è l'ultima sera a Barcellona, questa volta mi fermo per una birra in uno dei tantissimi locali pienissimi di gente del Passeig del Born e poi l'immancabile passeggiata per La Rambla.
All'una torno in hotel distrutto! Domani ho tutta la mattinata a disposizione per finire la visita della città, poi partenza per Tossa del Mar!

11 settembre 2012

Vai al quarto giorno:Tre giorni a Barcellona


6 commenti:

  1. Che stupida... sono stata 3 volte a Barcellona e non sono mai andata a questo monastero!!
    Lo terrò a mente per la prossima volta..

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  2. Neanche io ci sono mai stato.. Grazie per la dritta..

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  3. ciao, a che ora sei sceso da montserrat per fare in tempo ad andare anche a montjuic? grazie!

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    1. ah non mi ricordo molto.. è passato tanto tempo, cmq nel primo pomeriggio dopo il pranzo. ero partito molto presto!

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