Dopo un'ottima prima colazione dove abbiamo mangiato praticamente di tutto, usciamo diretti in metro con destinazione il quartiere di Charlottenburg dove si trova il famoso castello barocco del settecento, antica residenza estiva degli Hohenzollern e oggi museo che conserva i famosi appartamenti barocchi di Federico I e di Sofia Carlotta. Non entriamo all'interno e decidiamo di visitare solamente il parco che si trova sul retro: d'estate dev'essere bellissimo poter passeggiare lungo le rive della Sprea oppure fare un giro in bici attraverso i numerosi sentieri che offre il parco.
Purtroppo a fine novembre l'atmosfera è un po' diversa quindi abbiamo deciso di non rimanere molto e di proseguire per la zona del Ku'damm dove visitiamo la Kaiser-Wilhelm Gedachtnis Kirche, la chiesa in memoria dell'imperatore Guglielmo, distrutta dalle bombe alleate: il tetto in rovina della torre venne lasciato così perché fosse un monito contro la guerra, mentre l'interno è stato integrato con una moderna sala di culto.
Purtroppo a fine novembre l'atmosfera è un po' diversa quindi abbiamo deciso di non rimanere molto e di proseguire per la zona del Ku'damm dove visitiamo la Kaiser-Wilhelm Gedachtnis Kirche, la chiesa in memoria dell'imperatore Guglielmo, distrutta dalle bombe alleate: il tetto in rovina della torre venne lasciato così perché fosse un monito contro la guerra, mentre l'interno è stato integrato con una moderna sala di culto.
Con una fermata di metro scendiamo a Tiergarten dove c'è un caratteristico mercatino delle pulci (ammetto che non ne sono amante però quando si viaggia con gli amici molto spesso bisogna arrivare a compromessi) e passeggiamo poi per il famoso Tiergarten, il polmone verde della città, fino ad arrivare alla porta di Brandeburgo! Il parco è immenso e il lungo viale che lo attraversa mi è sembrato non finire mai!
Per pranzo, stanchi morti, ci fermiamo in una tipica birreria vicino alla porta di Brandeburgo, un po' turistica per i miei gusti ma il posto ideale per riposarsi dopo questa lunga camminata. Qui ho ordinato la zuppa del giorno, wurstel bavaresi (quelli bianchi serviti in acqua calda) e alla fine mi sono preso anche il dolce!
Abbiamo poi continuato la passeggiata per il viale più famoso di Berlino, Unter den Linden, il cui nome significa sotto i tigli, dai numerosi tigli che si allineano lungo il marciapiede, questi però una volta furono tutti rasi al suolo per consentire lo svolgimento delle parate militari. Visitiamo poi la bellissima Gendarmenmarkt, la piazza più bella di Berlino e prendiamo il metro fino ad arrivare al famoso Check Point Charlie. Questo fu il punto simbolico dell'incontro tra Est e Ovest e il principale nodo di passaggio per gli alleati e i diplomatici che avevano il permesso di entrare tra le due Berlino durante la guerra fredda. Sempre qui fu ucciso il diciottenne Peter Fechter con l'intento di scavalcare il muro e lasciato morire dissanguato, nonostante le sue richieste di aiuto. Oggi purtroppo, questo simbolo dell'Europa passata, è diventato una trappola per turisti dove attori vestiti da soldati americani posano con i turisti per un euro alla foto, rovinando così un luogo pieno di storia e marcato da eventi drammatici.
Tappa successiva è l'East Side Gallery, ovvero il tratto più lungo e meglio conservato del muro di Berlino. Per arrivarci prendiamo il treno di superficie e scendiamo alla stazione di Ostbahnhof. Questo tratto di muro, lungo 1300 metri, è uno dei pochi tratti rimasti ancora in piedi ed è stato trasformato in una galleria d'arte all'aperto. Qui 118 artisti provenienti da 21 paesi hanno reso vivo e immortale quel che rimaneva del Muro. Abbiamo impiegato quasi un'ora per osservare tutti i graffiti lungo il muro dalle visioni artistiche differenti e inneggianti il tema della pace.
Per la cena abbiamo scelto il quartiere di Schoneberg, il quartiere della trasgressione e della sperimentazione, ricco di bar e ristoranti etnici dove abbiamo cenato presso in un ristorante vietnamita. Lo so che in vacanza bisognerebbe provare le specialità locali ma, in un gruppo di 16 persone, oltre ad essere difficile mettersi d'accordo è anche difficile trovare un tavolo così grande libero.
Ritorniamo in hotel stanchi morti, domani sarà l'ultimo giorno qui Berlino.
Segue...
Una visita ai musei di Berlino
Una visita ai musei di Berlino
Un altro tuffo nel passato. Berlino è una città UNICA!
RispondiEliminapensierinviaggioo.blogspot.it
si merita davvero una bella visita :))
Eliminabella bella Berlino! ho fatto un giro nel tuo blog e vedo che ti piace anche la montagna! andremo d'accordo :) buona serata
RispondiEliminaSabrina
http://mycherrytreehouse.blogspot.it/