Per il classico weekend dei mercatini di Natale quest'anno la scelta è caduta su Vienna. Come per Barcellona, era una vita che desideravo visitare la capitale austriaca e quest'autunno mi sono pertanto detto ora o mai più. Decido di partire da solo e, trovato un volo super economico da Venezia con la compagnia Austrian Airlines, prenoto su booking.com una camera singola per due notti presso la pensione Riedl supercentralissima e a soli dieci minuti a piedi dal duomo di Santo Stefano.
L'operativo voli è perfetto: la partenza è alle 7 del mattino e il ritorno alle 9 di sera. Questo mi permette di godere di 3 giornate piene per la visita di Vienna.
Una volta arrivato in aeroporto la prima cosa che faccio, dopo aver recuperato la valigia, è quella di acquistare la Vienna Card presso l'ufficio informazioni. Oltre a viaggi illimitati in tutti i mezzi di trasporto della città per 72 ore, la tessera da diritto a vari sconti su musei e ristoranti e altre attrazioni. In questi 3 giorni avrò modo comunque di verificare se veramente vale la pena acquistarla.
Una volta arrivato in aeroporto la prima cosa che faccio, dopo aver recuperato la valigia, è quella di acquistare la Vienna Card presso l'ufficio informazioni. Oltre a viaggi illimitati in tutti i mezzi di trasporto della città per 72 ore, la tessera da diritto a vari sconti su musei e ristoranti e altre attrazioni. In questi 3 giorni avrò modo comunque di verificare se veramente vale la pena acquistarla.
Per raggiungere il centro di Vienna prendo il treno veloce CAT che in sedici minuti collega l'aeroporto con la stazione di Landstrasse vicinissima alla mia pensione e al centro città. Questa soluzione è più costosa rispetto al treno normale ma da la possibilità al ritorno di effettuare il check-in direttamente in stazione dei treni subito di mattina, senza avere più pensieri di bagagli e tempi d'attesa in aeroporto durante l'ultimo giorno.
La pensione Riedl occupa il quarto piano di un palazzo del XX secolo ed è situata tra il maestoso edificio dell'ex ministero della Guerra e quello dalla Postparkassse, geniale costruzione di Otto Wagner. Qui mi consegnano le chiavi della porta principale (la reception non è aperta 24/24) e mi libero dei bagagli.
Inizia finalmente la mia visita di Vienna con la prima tappa al famoso Duomo di Santo Stefano, simbolo della città e comunemente chiamato Steffl dai viennesi. Non appena entro all'interno della cattedrale scopro che è in corso la santa messa e l'ingresso è limitato solo alla parte iniziale della chiesa. Decido quindi di salire sopra la famosa torre alta ben 136 metri da dove si ha una bellissima vista sulla città e sulle tegole smaltate del tetto. La salita è un po' impegnativa, circa 343 gradini lungo una scala a chiocciola ma pure il prezzo d'ingresso non scherza: € 4,50 e senza sconti!
Rimando la visita dell'interno del duomo ad oggi pomeriggio e continuo a piedi lungo la famosa strada pedonale del Graben, lo struscio della città, pieno di negozi e con al centro la famosa colonna della peste eretta nel 1692 per commemorare la fine dell'epidemia. Subito dietro la colonna c'è la chiesa di Peterskirche bell'esempio di barocco austriaco dove all'interno c'è il bellissimo affresco sulla cupola raffigurante il martirio di San Giovanni.
Attraversato il Graben arrivo poi al famoso Hofburg, la residenza dove gli Asburgo vissero per oltre sei secoli, in pratica una reggia nel centro della città! Qui sembra ancora di sentire dire: sua Maestà vi invita a palazzo! Con un unico biglietto si visitano con ordine il museo delle argenterie dove sono esposti oggetti di enorme valore usati a tavola dalla famiglia reale, il museo di Sissi che onestamente mi è piaciuto (pensavo fosse una trappola per turisti) e i bellissimi appartamenti reali dove vivevano e lavoravano l'imperatore Francesco Giuseppe e Sissi. Grazie all'audioguida gratuita inclusa nel prezzo del biglietto si può scoprire che una cena di 8 portate a corte durava massimo 45 minuti e che la principessa Sissi oltre ad essere un'appasionata viaggiatrice, aveva una grande passione per la forma fisica con tanto di palestra personale all'interno degli appartamenti imperiali. La visita in totale dura due ore e ammetto che mi ha entusiasmato molto. Sempre all'interno dell'Hofburg si possono visitare, acquistando i biglietti separatamente, il tesoro imperiale e la scuola di equitazione spagnola, quest'ultima però troppo costosa.
Per pranzo mi dirigo verso il municipio, Rathaus, dove è allestito il principale mercatino di Natale della città e mangio il primo Bratwurst del weekend! Eh non si poteva iniziare con altro! Rimango pochissimo al mercatino, ci tornerò questa sera dove con le luci e i canti natalizi l'atmosfera sarà ben diversa.
Prossima tappa: la casa di Mozart. Vicinissima al duomo di S. Stefano, è una delle tante case dove Mozart visse a Vienna. Grazie alla Vienna Card si ha uno piccolo sconto sul prezzo d'ingresso ma alla fine mi ha lasciato molto deluso. Eccomi caduto nella prima trappola! Ebbene si, la maggior parte delle stanze sono molto vuote, c'è solo l'audioguida che ti spiega un po' la vita di Mozart e il suo periodo a Vienna, ma in sintesi: una noia tremenda!
Visto la vicinanza al duomo, ritorno a Santo Stefano per visitare in modo migliore l'interno. Durante l'avvento l'illuminazione è incantevole, sembra quasi surreale:
Eccomi però preda di un'altra trappola: le catacombe del Duomo! Vendute dalle guide turistiche come dei labirinti di ossa e scheletri (suona molto da Gardaland), in realtà si visitano in soli venti minuti e costano ben € 4,50! Qui vennero sepolte le persone vittime della peste nel 1730 e, udite bene, le urne contenenti gli organi interni degli Asburgo. Uno dei numerosi privilegi di questa dinastia era quello di essere smembrati dopo la morte e seppelliti in posti diversi: abbiamo così i cuori che sono custoditi nella Augustinerkirche e i corpi con tanto di mega tombe nel Kaisergruft.
E' tempo però di tornare al mercatino di Natale! Utilizzo per la prima volta il metro: non appena convalidata la Vienna card, posso utilizzare i mezzi pubblici tutte le volte che voglio! Da notare che nel metro e negli autobus di Vienna non ci sono tornelli, basta solo convalidare il biglietto e si entra subito in treno. Quando si dice avere fiducia nella gente!
Con una fermata scendo a Rathaus e arrivo subito al mercatino. Forse il più grande di tutti i mercatini della città, ci sono tantissime bancarelle e stand dove poter assaggiare le specialità locali. Non poteva mancare alla fine il vin brulè con la tazza da collezione (ormai potrei aprire un negozio di tazze).
Rientro in pensione per una bella doccia ed eccomi pronto per la cena. Il primo tentativo è per il ristorante Fligmueller dove viene preparata la Wiener Schnitzel più grande di Vienna, ma al mio arrivo trovo la coda per entrare, quindi opto per il ristorante Griechenbeisl, il locale più antico di Vienna (inaugurato nel 1447) dove prendo gulasch con canederli e l'immancabile birra! Conto un po' costoso, € 30,00!
Rimane del tempo per fare una passeggiata per le strade del centro e poi a letto! Domani sveglia presto, l'intenzione è quella di vedere più cose possibili!
Vai al secondo giorno: visita di Schoenbrunn e mercatini di natale di vienna
che meraviglia, Andrea!! pensare che io ci sono stata in un luglio con 36 gradi!! brrrr
RispondiEliminagrazie!eh si anche d'estate deve'essere bellissima
Eliminavienna diventa una città fantastica sotto il Natale! complimenti, ciao Marina
RispondiEliminaciao marina, si veramente bello :))
EliminaHo visitato Vienna una decina di anni fa in estate, e mi era piaciuta tantissimo. Quest'inverno ci vorrei tornare proprio per i mercatini di Natale, e per vedere la città in veste invernale! Complimenti per il post e per le indicazioni sulle cose da visitare, ora vado a leggere la seconda parte. Ciao!
RispondiEliminagrazie!!
EliminaFabulous post and photos!
RispondiEliminaI am following you now on GFC, I hope you'll follow me back if you haven't yet. :)
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