La provincia di Belluno da sempre presenta una cultura variegata e stratificata: ogni zona, ogni valle o paese dimostra una sua propria caratteristica. Le varie differenze tra i sapori del cibo, le tecniche agricole e l'organizzazione sociale si notano ancora di più tra la fascia dolomitica e quella prealpina. Al tempo stesso sono presenti tanti comportamenti e conoscenze condivisi in tutte le zone del bellunese e che presentano numerose conformità con altre regioni alpine.
Dopo aver visitato il canyon Brent del'Art, ho utilizzato il tempo rimasto a disposizione per andare alla scoperta di questo patrimonio culturale visitando il museo etnografico della Provincia di Belluno, situato in un'antica villa di campagna nel parco nazionale delle dolomiti Bellunesi.

museo etnografico delle dolomiti belluno
cucina tipica tradizionale
La Thailandia è conosciuta come un Paese ospitale e tollerante, e non è certo un caso che sia nota anche come il “paese del sorriso”. I thailandesi sono un popolo estremamente cordiale e disponibile, però, come in tutti i Paesi, ci sono delle regole e tradizioni che tutti dovrebbero rispettare. 

 cosa fare e non fare in thailandia

Il Trevigiano conserva ancora oggi cicatrici e ricordi indelebili della Grande Guerra lungo l'asse del fiume Piave, dal Montello al monte Grappa. Visitare questi luoghi è un dovere e soprattutto un'occasione per ricordare quanto accaduto cento anni fa con la speranza di non ripetere più gli errori del passato.
In Veneto ci sono tantissimi itinerari della Grande Guerra, ma quello che vi voglio presentare oggi è frutto di un grande lavoro di restauro e valorizzazione del territorio che conduce dal ponte di Vidor al ponte della Priula, ripercorrendo il fronte Austro-Ungarico della Prima Guerra Mondiale, per una lunghezza di circa 30 km. Lo si può percorrere tutto a piedi lungo un sentiero segnalato, oppure in macchina facendo soste lungo il percorso. Il merito è stato dell' associazione Da Ponte a Ponte che si è presa a carico degli interventi di risanamento e dell'inserimento di segnaletica esplicativa con lo scopo di promuovere quest'area interessata dalla Grande Guerra attraverso itinerari storici e naturali lungo il corso del Piave.

itinerario della grande guerra sul fiume piave
Col Marcon con la parrocchiale di Vidor

La Cappadocia è uno dei tesori più belli di tutta la Turchia e dell'Anatolia centrale, un paesaggio magico di tufo eroso in un modo spettacolare.
Il paesaggio della Cappadocia nacque circa 30 milioni di anni fa, quando i vulcani in eruzione ricoprirono la regione di ceneri. Le ceneri si solidificarono dando origine a un materiale friabile chiamato tufo, in alcuni punti ricoperto da strati di dura roccia vulcanica. Le piogge e i fiumi consumano il tufo e, come il vento, portano via il materiale che si stacca. D'inverno gli estremi sbalzi di temperatura fanno espandere e contrarre la roccia, che così si disintegra.

cappadocia e camini delle fate
un classico esempio delle formazioni della Cappadocia

Trovare l'hotel ideale dove dormire a Londra non è cosa semplice. La ricerca può essere lunga e fastidiosa, dato che i prezzi sono molto alti e, come nel caso delle camere singole, a volte deprimente. Per il mio soggiorno londinese ho seguito i consigli di amici e poi ho confrontato le recensioni in internet, trovando alla fine la struttura adatta alle mie esigenze. Per un weekend di sole due notti non vale la pena cercare un hotel con budget alto o con un certo numero di servizi, la cosa più importante, secondo me, è la posizione (per non perdere troppo tempo negli spostamenti), il prezzo e la pulizia.
La scelta alla fine è ricaduta sul B&B Hyde Park Radnor, un ottimo tre stelle con un prezzo davvero ottimo rispetto alla media di Londra. La posizione è centrale, in zona Hyde Park e a soli 5 minuti a piedi dalla stazione di Paddington, punto di snodo di numerose linee del metro. Anche se la maggior parte delle camere dà sulla strada, non c'è nessun pericolo di passare notti in bianco: la zona è talmente tranquilla che sembra di soggiornare in un hotel di campagna.


 
dove dormire a londra
ingresso B&B Hyde Park Radnor


Una mezza giornata è il tempo minimo indispensabile per vedere Belluno. Ingiustamente lasciata in disparte dai principali itinerari turistici del Veneto, la porta delle Dolomiti (così mi piace chiamare Belluno), offre tutto quello che ci si può aspettare da una città alpina: un centro storico antico, scorci panoramici, un anfiteatro di montagne e, cosa molto importante, unico capoluogo italiano il cui territorio rientra in un parco nazionale.
Erano molti anni che non visitavo Belluno. Purtroppo ci si passa sempre di fretta per raggiungere le località dolomitiche e la si lascia sempre in disparte. Questa domenica, invece, ho pensato di passare un bel pomeriggio visitando il centro cittadino, situato su un alto terrazzo naturale alla confluenza del torrente Ardo nel Piave.
Lasciamo la macchina nel grande parcheggio di Lambioi e utilizziamo il comodo servizio di scale mobili che collegano il parcheggio al centro storico di Belluno.




cosa vedere a belluno
il Duomo di Belluno visto dal parcheggio di Lambioi