Uno dei più grandi pregiudizi rivolto ai genitori con figli piccoli è che non è più possibile affrontare viaggi, almeno fino a quando questi non avranno un’età giusta per farlo. Chi ha effettivamente bambini e un po’ di spirito di iniziativa potrà confermare facilmente che non è affatto così.
Viaggiare, quando si è genitori, non solo è possibile ma è anche molto divertente: basta sapersi organizzare bene e per tempo, così da essere pronti a tutto.
Dalla destinazione, alla valigia, il viaggio, ma anche le eventuali misure di sicurezza, come ad esempio l’assicurazione auto mensile migliore per coprire eventuali incidenti, o far fare all’auto un check completo per assicurarsi che sia tutto adeguatamente funzionante.
Ma a cosa esattamente bisogna prestare attenzione se si vuole organizzare un perfetto viaggio per tutta la famiglia?
Come scegliere la destinazione
Esistono diverse filosofie di pensiero: ci sono persone che sostengono che per fare un viaggio con i bambini sia necessario scegliere solo poche destinazioni adatte, mentre altre persone pensano che con la giusta organizzazione si possa andare ovunque.
La verità, come sempre, si trova nel mezzo: è vero che esistono mete che sono decisamente più indicate di altre, ma è anche vero che non tutto è precluso.
Ovviamente, non si potrà pensare di fare un viaggio nella giungla del Madagascar, ma molte mete ritenute impossibili in realtà risultano comunque praticabili. Non è necessario, infatti, che la destinazione scelta sia “a prova di bimbo”.
Ci sono un paio di concetti fondamentali, infatti, da tenere a mente: i bambini sono curiosi di natura e hanno i loro gusti personali.
Partendo da questi due presupposti, è facile capire che persino un viaggio in una città d’arte potrà diventare un momento di divertimento per tutti quanti, figli compresi.
L’importante è non pretendere che stiano al nostro passo, ma spiegare cosa stiamo vedendo in modo che capiscano, così da soddisfare ogni curiosità e renderli partecipi, e soprattutto lasciare ogni tanto che siano loro a scegliere quale sarà la prossima attività del giorno.
La valigia è uno degli elementi che preoccupano di più, quando si pensa a un viaggio. Cosa sarà necessario portare? Cosa potrebbe servire? Cosa può essere lasciato a casa?
Partiamo dal presupposto che, purtroppo, in questo caso non è possibile risparmiare. I viaggi sono sicuramente divertenti, ma anche stancanti, e un bambino ha un livello di sopportazione minore rispetto a un adulto.
È importante pensare a lui, ai suoi bisogni, così da fargli godere l’esperienza: per questo dobbiamo mettere in valigia tutto ciò che pensiamo possa essere necessario. Può essere estremamente utile fare una lista già qualche giorno prima, da seguire e tenere aggiornata man mano che vengono in mente cose nuove.
Per ogni giorno che si passerà fuori casa è bene pensare a minimo due cambi, ricordarsi di intimo, pigiami, ma soprattutto tutto ciò che può essere di supporto sia durante il tragitto, che quando ci si troverà a destinazione, cercando di prevedere qualsiasi imprevisto.
Un giacchetto nel caso faccia più freddo, delle magliette a maniche corte nel caso in cui invece faccia più caldo. Se siamo diretti in una zona soleggiata non dimenticatevi occhiali da sole, crema protettiva e un cappellino.
Può essere utile portarsi dietro anche un piccolo kit del pronto soccorso, con cerotti, acqua ossigenata e salviette, così da essere pronti in caso di incidenti. Non dimenticatevi inoltre creme idratanti, burro di cacao e spray contro gli insetti.
Infine, essenziale, qualche giocattolo e qualche libro così da riempire i momenti morti del bimbo con un po’ di svago e aiutarlo a non annoiarsi.
Il viaggio: consigli per un tragitto piacevole e comodo
Di solito si rinuncia ai viaggi con mete estremamente lontane, spaventati dal tragitto. I bambini possono stancarsi e annoiarsi, può diventare estenuante doverli calmare, per questo si tende ad evitare le lunghe tratte.
In realtà, è sufficiente una buona organizzazione. Prima di tutto sono necessari degli svaghi, e nell’epoca moderna non è difficile trovarne qualcuno: basta un tablet, ed è semplice sbizzarrirsi con decine di idee.
È possibile far vedere ai piccoli i loro cartoni preferiti, leggere qualche ebook o fare qualche gioco insieme. Non siete amanti della tecnologia? Nessun problema, esistono libri, quaderni da colorare e giochi di società da fare insieme che non occupano troppo spazio.
Un altro fattore importante, per aiutare il bambino a godersi meglio il tragitto, è la comodità: assicuratevi di portare con voi qualcosa che lo faccia sentire a suo agio. Un cuscino, un peluche, una copertina, l’importante è dargli la sensazione di comfort e familiarità.
Mettete nella borsa anche tutto ciò di cui può aver bisogno durante il viaggio, così da non farlo sentire mai a disagio: acqua, spuntini, ma anche fazzoletti o salviette.
Infine, cercate di organizzare il tutto in modo che vi sia la possibilità di fare spesso delle pause.
I bambini sono concentrati di energia, ogni tanto è necessario far sgranchire loro le gambe, perciò se potete prediligete i viaggi in macchina, così da potervi fermare ogni tanto. Oppure, se scegliete il treno o l’aereo, cercate di fare in modo che vi siano dei cambi e degli scali.
In questo modo il bimbo non sarà costretto a restare seduto per ore, potrà muoversi ogni tanto e, in più, questo aiuterà a spezzare anche la monotonia e la noia del viaggio.
Pianificare sì, ma senza esagerare.
Quindi, in conclusione, il segreto per un viaggio in famiglia perfetto è sicuramente la pianificazione. È bene valutare attentamente la destinazione, fare una lista per aiutarsi a ricordare tutto quello che è necessario mettere in valigia, pensando soprattutto agli eventuali imprevisti, e cercare di rendere anche il viaggio piacevole per i nostri figli.
Ma proprio perché questo deve essere piacevole anche ai bambini, è bene non esagerare con la programmazione. Prevedete degli spazi di libertà, lasciate che siano loro a scegliere ogni tanto dove andare e cosa fare, in base a come gli va in quel momento.
Infine, ricordatevi che ci saranno sempre degli intoppi e dei ritardi sulla tabella di marcia: prendetela con tranquillità, assecondate i momenti e vedrete che quando tornerete a casa avrete tutti qualcosa di bellissimo da raccontare.
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