Non perdiamo molto tempo per la colazione e andiamo in stazione a prendere il treno delle 10.25 per Chiusa o Klausen in lingua tedesca.
Chiusa è una bellissimia cittadina medievale nel cuore della val d'Isarco. Dominata dal convento di Sabiona, è annoverata tra i più bei centri storici d'Italia. Bellissima la strada principale con le facciate tipicamente sudtirolesi, gli ampi bovindi (balconi) e stemmi delle antiche locande tipici dell'Alto Adige:
la piazza della parrocchiale con il mercatino di natale di Chiusa:
dal centro del paese si può prendere il sentiero che in circa mezz'ora di cammino porta al convento di Sabiona. Noi ci siamo fermati un po' prima, fino al castello Branzoll, purtroppo non visitabile perchè abitato da una famiglia di Chiusa:
Anche a Chiusa c'è il mercatino di Natale ma è aperto solo il weekend. Due ore quindi sono più che sufficienti per visitare la cittadina. Oltre alla via principale e alla parrocchiale a Chiusa non c'è molto altro da vedere; ritorniamo quindi in stazione e dopo aver convalidato le nostre Brixen Card, prendiamo il treno per Vipiteno. Già dopo Bressanone l'atmosfera inizia a cambiare, il paesaggio diventa tipicamente alpino e si inizia a vedere la prima neve, finalmente!
Vipiteno è una delle mie località preferite dell'Alto Adige, ci sono già stato molti anni fa (18 per l'esattezza) e questa è la prima volta che ci vado durante il Natale. La cosa che mi piace di più di Vipiteno è la via principale, la via Città Nuova, chiusa in fondo dalla torre delle Dodici e fiancheggiata da palazzetti di architettura nordica, molto spesso merlati, con sporti fioriti e ricche insegne con vivaci colori.
Devo ammettere però che durante il periodo natalizio la città è ancora più bella e queste foto lo dimostrano:
Il mercatino di Natale è posizionato nella centrale piazza Città con sullo sfondo la torre dei Dodici ed il bellissimo hotel Schwarzer Adler (aquila nera), chiuso per restauro fino al prossimo anno:
Mi ha colpito inoltre il profumo di dolci che si respirava intorno al mercatino: Zelten, Stollen, Spitzbun... sono alcuni dei dolci e biscotti che non possono mancare su una tavola tirolese nè tantomeno nelle bancarelle di un mercatino accompagnati sempre dall'aroma di vin brulé. Se il richiamo alla gola ha ottenuto i suoi effetti non resta che girare per le bancarelle allestite in piazza Città e per le vie del centro.
Visto che abbiamo molto tempo a disposizione, proviamo ad uscire un po' dalla zona centrale e andiamo fino al museo civico che però troviamo chiuso; quando leggiamo gli orari scopriamo che è aperto solo nel periodo estivo, peccato.. avevamo anche qui l'ingresso incluso con la Brixen card. Visitiamo allora la vicina parrocchiale, in stile nordico e rientriamo in Via Citttà Nuova per un'ultima visita al mercatino.
Ma è con l'imbrunire che la città si trasforma in un incanto di luci e colori:
Il tempo a nostra disposizione è stato più che sufficiente per visitare Vipiteno, un pomeriggio va più che bene. Ritorniamo quindi a Bressanone e andiamo direttamente a cenare in ristorante non volendo correre il rischio di trovare tutto chiuso come è gia successo anni fa. Questa volta scegliamo il ristorante dell'hotel Goldene Krone dove non poteva mancare il tris di canederli:
Anche oggi a letto presto, non c'è molta vita notturna durante la settimana a Bressanone. Domani è l'ultimo giorno e andremo di mattina a Bolzano e poi nel pomeriggio prenderemo il treno per tornare a casa.
vai al terzo giorno: Mercatini di Natale a Bolzano
vedi anche: I mercatini di Natale originali dell'Alto Adige
vedi anche: I mercatini di Natale originali dell'Alto Adige
E' il mio sogno da sempre quello di vedere questi posti magici x Natale!! Finora ho visto solo Trento e Levico, ma questi sono davvero splendidi!!
RispondiEliminaeh si sono tutta un'altra cosa, li ho visti entrambi e quelli dell'alto adige mi sono piaciuti di più :))
EliminaChe sogno Andrea
RispondiEliminaDavvero bellissime foto
un bacione
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