Se
anche tu come me sei un amante del running potrebbe interessarti
avere al polso uno smartwatch per running, ma prima di acquistare uno
dei modelli sul mercato ti consiglio di capire quali sono le
caratteristiche orologio da corsa.
Non bisogna per
forza essere degli atleti professionisti per avere il desiderio di
indossare uno smartwatch per la corsa, anche perché negli ultimi
anni sono stati progettati dei modelli pensati anche per la vita di
tutti i giorni. Indossare
un orologio per running non
significa necessariamente andarsi ad allenare, puoi decidere anche di
tenerlo al polso tutto il giorno, soprattutto se dispone di un
sensore HR integrato.
Non voglio
anticiparti nulla però: non perdiamo altro tempo e vediamo insieme
quali caratteristiche dovresti valutare prima dell’acquisto.
Sensore HR
Il sensore
HR è quel sensore che consente
all’orologio di misurare la frequenza
del cuore. Il dato potrebbe sembrarti
una semplice curiosità, in realtà disporre di questa informazione
ti può tornare molto utile. Devi sapere infatti che puoi stabilire
il tipo di allenamento da seguire proprio sulla base della frequenza
cardiaca, seguendo le cosiddette soglie
di allenamento.
Parlando di sensore
HR, devo fare una grande distinzione tra i cardiofrequenzimetri
con fascia e i cardiofrequenzimetri
da polso. In entrambi i casi si tratta
di smartwatch per la corsa,
la differenza si ritrova nella posizione del sensore. Nel primo caso
il sensore per la frequenza cardiaca non è all’interno della cassa
dell’orologio, ma è collocato nella fascia da torace, mentre nella
seconda categoria di orologi il sensore si trova all’interno della
cassa ed è in grado di misurare l’attività del cuore direttamente
dal polso.
Sensore GPS
Tra le
caratteristiche orologio da corso
che valuto quando confronto i diversi modelli rientra anche la
presenza o meno del sensore GPS.
Avere questo sensore integrato consente al dispositivo di individuare
la posizione geografica ed anche di tracciare in maniera precisa il
percorso che ho compiuto.
Nel caso in cui il
modello che stai valutando non dovesse disporre di questo sensore,
controlla che non abbia la funzione GPS
condiviso: in caso affermativo,
significa che potrai collegare lo smartwatch al tuo cellulare e
sfruttare il sensore del cellulare per avere tutte le informazioni
del GPS. Questo ti obbligherà ad avere il cellulare sempre con te,
ma potrai risparmiare qualcosa al momento dell’acquisto
dell’orologio da running.
Funzioni per la
corsa
Sto parlando di
orologi per running, dunque non possono mancare delle funzioni
per la corsa. Il modello deve essere in
grado di contare i passi,
di calcolare la distanza totale
percorsa durante la sessione di allenamento, di indicare il ritmo
che si è sostenuto durante la corsa ed anche di calcolare la
velocità,
differenziando magari tra quella massima e quella media sostenuta.
Molti modelli
effettuano in automatico anche il calcolo
delle calorie e lo fanno con una buona
precisione, utilizzando a loro vantaggio i dati raccolti dal sensore
HR, integrato o presente nella fascia da petto.
Profili di
allenamento
Concludo parlando
dei profili di allenamento.
Questi si ritrovano in particolare nei modelli più avanzati, ma non
è raro che anche degli smartwatch dal costo contenuto abbiano alcuni
profili specifici. I profili di allenamento sono utili per chi
pratica prevalentemente la corsa, ma non vuole comunque rinunciare a
mettersi alla prova con altre attività.
In questo caso
potrebbe tornare utile avere al polso un orologio capace di
registrare i dati utili anche se si praticano sport diversi e non
solo se si fa running. Il settore è molto vasto, con alcuni modelli
molto specifici per attività particolari, quali potrebbero essere,
ad esempio, le immersioni o l’equitazione. A mio parere è inutile
rivolgersi a questi modelli, a meno che non si pratichino queste
attività nello specifico. E’ più utile invece scegliere un
dispositivo che abbia profili di allenamento per le attività
sportive più comuni.
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