Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, scriveva nel famoso libro intitolato "Walden" lo scrittore e filosofo Henry David Thoreau.
Per chi desidera staccare la spina da una vita frenetica a volte estenuante, il contatto con la natura e quindi con la montagna può essere un vero e proprio momento di raccoglimento, per tornare in contatto con la parte più intima che risiede in noi. Ci sono libri che raccontano in modo avvincente esperienze di questo tipo.
Pensiamo ad esempio al romanzo autobiografico di Jack Kerouac, Angeli di Desolazione, pubblicato nel 1965 e ispirato al periodo in cui lo scrittore nordamericano visse sulla cima della Desolation Peak, mentre prestava servizio come avvistatore di incendi. Davanti a lui per ispirarlo c’era il monte Ozomeen, che nel romanzo simboleggia il Vuoto buddista.
La storia ambientata a metà degli anni Cinquanta è una sorta di sequel de I vagabondi del Dharma, ma costituisce all’interno dell’opera di Kerouac un momento unico e importante.
In effetti per un autore che è diventato celebre per via di “On the road” autentico manifesto della Beat Generation, questo libro è una autentica confessione, un Elogio della solitudine, che sarà di ispirazione per canzoni, film e altre opere venute dopo. Citiamo solo per completezza il film di Gabriele Salvatores del 1989, Marrakech Express e il noto brano del cantautore Bob Dylan “Desolation Row”. Dylan cita spesso Kerouac e il libro Angeli di desolazione come uno dei romanzi più importanti a livello formativo per la sua opera.
La bambina che amava Tom Gordon di Stephen King
Nel 1999 il re dell’horror Stephen King ambienta uno dei suoi romanzi più insoliti proprio in montagna, attraverso una sorta di versione post-moderna della fiaba di Pollicino.
Fa da guida spirituale il campione del baseball Tom Gordon, che la bimba sperduta nei boschi del New Hampshire, del Maine e degli Appalachi.
La bambina di nove anni di nome Trisha resta da sola con il suo walkman e con il Game Boy Nintendo a cui è tanto affezionata. Sarà però solo grazie alla guida del suo eroe, Tom Gordon che riuscirà a trovare aiuto, sopravvivendo nei boschi per lungo tempo.
L’acchiappasogni
Dopo aver scritto e pubblicato La bambina che amava Tom Gordon, Stephen King torna ancora ad ambientare in montagna un altro romanzo. Stavolta di genere horror-fantascientifico.
Si tratta de L’acchiappasogni del 2011, libro che è stato anche adattato in un film omonimo del 2003. In quest’opera un gruppo di amici organizza un raduno in una baita di montagna, con il solo scopo di rivedersi dopo tanto tempo, bere birra, chiacchierare, divertirsi e giocare a poker come si usa fare negli Usa.
Oggi invece trovare un passatempo è diventato sempre più semplice, grazie anche alla tecnologia digitale e al gioco online di realtà come quella delle attrattive di casino online Italia NetBet che è giocabile direttamente in modalità browser per PC e laptop e tramite app per smartphone.
Il plot dell’Acchiappasogni è abbastanza tipico e al contempo anche un po’ abusato e banale. Solo che a un certo punto c’è una tormenta e tutto cambia improvvisamente. Resta però la volontà dei protagonisti che restare uniti e di sconfiggere il male che vuole distruggere il mondo.
Nel romanzo la descrizione delle montagne del Maine è davvero molto accurata e suggestiva, cosa che viene mantenuta anche nella trasposizione filmica realizzata da uno specialista come Lawrence Kasdan, sceneggiatore di Star Wars e di Indiana Jones per George Lucas e Steven Spielberg.
Questi naturalmente sono solo alcuni libri selezionati per voi che hanno come tematica l’uomo e la montagna.
Si tratta infatti di un filone che da Jack London in poi ha trovato spazio e fortuna nel romanzo di genere avventura. Si tratta di libri davvero molto belli e consigliati specialmente per i lettori più giovani.
0 comments:
Posta un commento