Se
un tempo durante le nostre escursioni in montagna non poteva mancare
una mappa della zona o un amico esperto dei
sentieri in cui ci saremmo inoltrati,
oggi possiamo fare affidamento ad app moderne per orientarci e
scoprire qualcosa di più sul territorio.
App per orientarsi in sicurezza
Ormai lo sappiamo: c’è un’app per qualsiasi cosa. La comodità delle app, che permettono di raccogliere informazioni, fare ricerche e utilizzare servizi direttamente da smartphone, ha fatto sì che moltissime aziende si siano convertite a questo tipo di tecnologia. Abbiamo quindi oggi app che soddisfano ogni nostra esigenza come Vintag, dedicata allo shopping vintage e che, nata solo nel 2017, oggi vanta cinquanta mila utenti; l’app di Betway Casinò per iOS e Android, che permette di giocare a slot machine come Jurassic Park e Game of Thrones da mobile; e perfino app che, paradossalmente, servono per stare meno possibile al telefono come Forest, che pianta alberi quando lo smartphone non è utilizzato. Non stupisce quindi che anche il mondo delle escursioni e dei viaggi in montagna, durante i quali lo smartphone può essere un utilissimo (e poco ingombrante) strumento, abbia visto nascere numerose applicazioni dedicate. Le più famose sono certamente quelle dedicate alle mappe e all’orientamento. Tra queste, spiccano app disponibili su Android e iOS come Wikiloc e Oruxmaps che permettono di trovare sentieri, creare i propri percorsi personalizzati, scaricare mappe offline e creare nuovi punti gps e nuove tracce per gli altri utenti dell’app, creando così una community che si supporta a distanza.
AllTrails viene invece incontro ai principianti o agli escursionisti con disabilità motoria e che, ad esempio, sono costretti a usare la carrozzina. Applicando i filtri disponibili in app è infatti possibile trovare percorsi adatti alle diverse esigenze degli escursionisti. Non strettamente legate all’orientamento durante il trekking ma comunque fondamentali per ogni escursionista sono inoltre le app meteo e per la segnalazione di emergenze. Le prime, se sufficientemente dettagliate come 3D Meteo o Meteoblue, indicano la temperatura percepita, il livello di raggi UV e la presenza di venti pericolosi. Applicazioni come GeoResQ permettono invece di mandare con un semplice tocco dello schermo richieste di aiuto che verranno inviate al Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
App per scoprire la storia e le tradizioni locali
Se le app per orientarsi e chiedere aiuto sono le prime che bisogna scaricare prima di un’escursione in montagna, gli appassionati di cultura, folklore e natura possono però divertirsi con altre applicazioni dedicate agli escursionisti più curiosi. Quanti di noi durante un giro in montagna hanno sognato di conoscere i nomi dei picchi che li circondavano? Oggi è possibile scoprirli grazie ad app come PeakVisor e Peak Finder, che permettono, dopo aver attivato la telecamera, di visualizzare i nomi e l’altitudine dei monti inquadrati e di condividere queste scoperte sui principali social network. Prima di iniziare un’escursione, il consiglio è inoltre quello di controllare se esistono app dedicate a un determinato territorio: sono molti i comuni e le regioni, infatti, che hanno sviluppato applicazioni specifiche che raccontano agli utenti le storia della zona e danno consigli enogastronomici. È il caso, ad esempio, di Pura Qualità in Montagna, l’app che raccoglie l’elenco delle migliori baite e malghe di Val Venosta e dintorni, permettendo così di scoprire siti interessanti, locande che offrono cibo tradizionale e perfino ricette locali da cucinare a casa.
La Valle Stura, in Piemonte, è invece fiera per la sua tradizione partigiana e ha creato l’app Storie in Cammino per accompagnare i visitatori del villaggio di Paraloup in una passeggiata sonora alla scoperta dei luoghi più importanti della lotta partigiana della valle. MontagnaVdA è invece l’app dedicata alla Valle d’Aosta che unisce i servizi tipici delle app dedicate ai sentieri e all’orientamento con informazioni turistiche sui siti visitati. I waypoint presenti sull’app conducono infatti non solo a punti di interesse escursionistico ma anche di importanza culturale e legati alla storia locale, corredati da fotografie e link di approfondimento, e consigli su dove pernottare e mangiare.
Certo, c’è chi ama andare in montagna in modalità analogica, senza appoggiarsi alla tecnologia e affidandosi solo alla propria esperienza. Chi invece non disdegna qualche supporto digitale, può scegliere fra le diverse app disponibili sui principali app store come Google Play e scaricare mappe e guide fruibili sia online che offline.
Vedi anche la sezione
dedicata alle escursioni TREKKING
Molto molto interessante! Grazie!! Cristina
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