La regione Piemonte è una delle mete preferite per gli amanti della montagna e, soprattutto, dagli appassionati degli sport invernali. Bardonecchia, Claviere, Pragelato, Sestriere sono solo alcune delle località più gettonate dai turisti di tutta Italia e anche dall’Europa.
Esistono, però, tante piccole località di montagna meno note e meno battute tra le province piemontesi, vette e luoghi poco frequentati dal turismo di massa che racchiudono in sé dei veri e propri gioielli dal punto di vista del paesaggio e della tranquillità. Stiamo parlano delle piccole stazioni sciistiche piemontesi.
Il campo base del nostro insolito viaggio verso le Alpi meno battute risiederà nella città capoluogo del Piemonte, da cui raggiungeremo le nostre piccole stazioni invernali nel giro di poche decine di chilometri. Torino, già capitale d'Italia, è la città dove si fonde alla perfezione lo stile Liberty dei suoi edifici storici, e quello avveniristico delle sue nuove strutture, come gli impianti costruiti in occasione delle ultime Olimpiadi invernali o lo Stadio della Juventus, la società di calcio più seguita in Italia secondo tutti i migliori siti scommesse bonus senza deposito.
Vengono definite piccole stazioni poiché, in questi luoghi, la eco del turismo delle grandi folle e delle code interminabili agli impianti non è ancora arrivata. Come a Pian Neiretto, situata a circa 1200 metri di altitudine. Questo impianto è nato nel 1976 e dista meno di un’ora da Torino (che è lontana non più di 45 chilometri). Pian Neiretto è l’ideale per chi ama sciare in serenità o per quanti vogliono trascorrere le giornate di vacanza in montagna con i più piccoli.
Sempre nell’area metropolitana di Torino ecco la Valle di Viù, una delle tre Valli di Lanzo. Distante appena 60 chilometri dalla città capoluogo piemontesi, la Valle di Viù è incastonata in una serie di vette che superano anche i 3500 metri di altitudine, come la più nota Rocciamelone, famosa per la sua forma che ricorda una piramide.
Qui, a Pian Benot, è possibile trovare alcuni degli impianti sciistici più belli di tutta l’area. Non di meno apprezzati sono i vari rifugi alpini che si ergono via via lungo le varie vette fino ai 3500 metri e oltre del Rifugio Santa Maria, punto di arrivo delle scalate sul Rocciamelone sia dal lato delle Valli di Lanzo che dal lato della Val di Susa.
Infine, poco più lontano, ecco Prali (a circa 70 chilometri da Torino) e la Val Germanasca. Siamo ai confini con il parco francese del Queyras; questa località, dopo essere stata una delle aree dedicate alle Olimpiadi del 2006, è stata restituita alla comunità piemontese ed è diventata una delle mete preferite dagli amanti degli sport invernali.
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