Smartworking in montagna e attività da remoto: la distanza ai giorni d’oggi

Sempre più aziende italiane si affidano allo smartworking come modalità di lavoro per i propri dipendenti, sulla scia degli altri Paesi europei, ma anche degli Stati Uniti, primi fra tutti ad aver “inaugurato” questa modalità di lavoro, già negli anni 2000. In Italia, prima fra tutte le regioni per utilizzo di “lavoro agile”, la Lombardia.

In questa modalità è possibile trovare lavoro soprattutto nell’ambito digitale, ma ci sono moltissime tipologie di lavoro che offrono una posizione “full remote working”. Vi è poi anche “l’ibrido”, cioè la modalità di lavoro, “casa-ufficio”.


In un mondo che va veloce e cambia costantemente, nel quale si parla sempre più spesso di transizione digitale, lo smartworking è semplicemente il futuro. Questo ti permette di lavorare dove vuoi, anche pensando di viaggiare per l’Italia o all’estero. 

 

smart working attività da remoto

 

Questa modalità di lavoro viene definita dall’ordinamento italiano, come:


«una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell'attività lavorativa.»


Importante sottolineare il concetto chiave, quello di completo svincolo da luoghi e orari, perché il lavoro del futuro si basa su obiettivi, cicli e scadenze. Ovviamente questo concetto non si può applicare a tutte le professioni, ma sicuramente ad una buona parte.



Lo scenario delle imprese italiane: verso il digitale e il “lavoro agile”

Possiamo ormai definire il Web come luogo di lavoro per eccellenza, ma non solo, anche di svago, educazione e intrattenimento. A partire dalle grandi piattaforme di streaming con TV e Film aggiornati mensilmente, come Netflix, PrimeVideo, Paramount+, fino a quelle piú di nicchia come potrebbero essere ad esempio siti con sezioni sulle slots machine oppure quelli legate ai videogiochi in stile indie presenti sulla piattaforma Steam, con raccolte e rivisitazione di giochi ormai considerati classici (vedi tetris o pacman).

Grazie alla connessione e alla tecnologia quindi, il mondo del lavoro oggi offre attività più stimolanti, alcune totalmente nuove. 

 


Quali sono le aziende che si avvalgono del lavoro agile?


Mars

E-Campus

TIM

Vodafone

Beyond

Smart Call


Questi sono solo alcuni nomi che offrono posizioni full remote di varia tipologia, posizioni soprattutto nel mondo del marketing e del telemarketing, dell’assistenza clienti, della grafica pubblicitaria e infine della programmazione.

Esistono poi aziende che utilizzano modalità ibride, come Cisalpina, noto tour operator di viaggi italiano, o ancora che concedono a determinate categorie di dipendenti la possibilità di lavorare da remoto (si tratta di donne in gravidanza, studenti fuori sede o persone con disabilità).


Per anni non abbiamo mai contemplato, fino ad arrivo della Pandemia, della possibilità di cambiare il nostro modo di vivere, semplicemente svolgendo moltissime attività da casa. Il risparmio di tempo, denaro ed energie è enorme: niente più stress per cercare parcheggio al mattino prima di entrare a lavoro, niente più stress nel traffico delle ore di punta, pieno utilizzo del tempo a disposizione in completa autonomia rispettando scadenze. Insomma, si tratta di una svolta epocale per numerose professioni (ovviamente con i suoi pro e contro come per ogni cosa).


Esiste poi tutta una fetta di attività che sono invece proprio nate in modalità “smart”, come ad esempio “l’E commerce manager” o il “social media manager”. Si tratta di lavori strettamente delocalizzati da luoghi fisici, ma orientati strettamente a luoghi virtuali: shop online, profili social aziendali, blog.


Sicuramente per implementare il lavoro in smart le aziende devono adottare soluzioni tecnologiche avanzate, oltre ai classici “computer aziendali”. Per esempio soluzioni di clouding e gestione dei database, interfacce parlanti connesse fra loro, hardware e software funzionali a questa modalità. Insomma, un dispendio di denaro, ma che può poi far risparmiare in ottica futura su affitto o acquisto di luoghi di lavoro, bollette, servizi ai dipendenti ecc. Per questo motivo si tratta di una soluzione per ora adottata più che altro dalle grandi imprese, poco dalle Medie Imprese e per niente dalle piccole aziende.

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