Cosa visitare a Trieste in un giorno

Di Trieste ci si innamora facilmente. Trieste è una città di mare e di altopiani, con molte influenze che arrivano dall’est; da sempre punto di convergenza tra l'Occidente e l'Oriente, ha infatti assimilato e fatto proprie tradizioni, culture, usi e costumi mediterranei, mitteleuropei e slavi. La sua storia è particolarmente complessa, ed è necessario conoscerla per poter apprezzare tutte le sfaccettature che questa città possiede.


Arrivando a Trieste, sia con la macchina che con il treno, già potrete notare che non si tratta di una città banale: il panorama eccezionale, che spazia su tutto il golfo, nelle giornate limpide permette di vedere le montagne del Carso Triestino specchiarsi nel mare.

 

trieste cosa visitare

 


Il centro di Trieste è facilmente visitabile a piedi e i mezzi pubblici servono bene le zone leggermente fuori mano. Di contro, vi avvisiamo che, a meno che non siate esperti ciclisti, la bicicletta per muoversi in città non è il mezzo più adatto. Per muoversi in completa libertà, vi consigliamo di lasciare zaini e borse in uno dei depositi bagagli presenti in città, così da alleggerirsi ed esplorare il più possibile camminando. 


Il CASTELLO DI MIRAMARE

All’inizio della strada costiera, proprio prima di entrare in città, troviamo il bianco Castello di Miramare, circondato da un parco di alberi subtropicali di eccezionale rarità per questa zona. Il castello fu voluto da Massimiliano d'Austria per sé e per la giovane moglie Carlotta del Belgio.

I due ebbero ben poco tempo per viverci insieme, perché Massimiliano morì prematuramente in Messico fucilato dai rivoluzionari e Carlotta, impazzita dal dolore, regredì mentalmente e passò il resto della sua vita a giocare con le bambole segregata in una parte del castello, chiamatail castelletto”. Distrutta dal dolore, prima di impazzire completamente, Carlotta maledì il castello:


chiunque abiterà sotto questo tetto

muoia come il mio consorte:

lontano dalla patria, lontano dagli affetti,

di violenta morte, in peccato mortale.”


Sfortunatamente, qualche divinità pare averla ascoltata: negli anni a venire, moriranno di morte violenta e in tragiche circostanze Amedeo Duca D'Aosta, il principe Rodolfo, figlio dell’imperatore Francesco Giuseppe e di Sissi; lei stessa fu poi assassinata in un attentato a Ginevra, come anche il cugino Giovanni Orth, il generale Ryanair e purtroppo molti altri ospiti del castello.


Contrariamente alla triste fama che aleggia su questo magnifico castello, però, il posto è davvero splendido ed emana una sensazione di serenità e pace che si diffonde in tutte le sale, grazie alle magnifiche finestre e terrazze che offrono la vista spettacolare del mare. Non solo il castello: merita fare una passeggiata anche nei magnifici giardini a ridosso del mare.


 

trieste


BARCOLA

La strada che dal Castello di Miramare conduce in città è il lungomare di Trieste, chiamato Barcola. Se a prima vista potrebbe sembrare piuttosto “freddo” - si tratta infatti di un lungo marciapiede lungo la strada costiera - questo è invece  il posto prediletto dai triestini, che con i primi raggi di sole tiepido si ritrovano qui per fare il bagno e prendere il sole. 

 

Un altro luogo di balneazione particolarmente caro ai triestini, o meglio alle triestine, è il "bagno del pedocin": pedocin significa “pidocchio”, infatti in questa zona si trovava un allevamento di cozze. 

Questo stabilimento balneare - voluto da Maria Teresa d'Austria per incoraggiare l'elioterapia - è  l'unico stabilimento in Europa dove un muro di cemento separa la zona degli uomini da quella delle donne.



IL FARO DELLA VITTORIA

Continuando verso il centro della città troverete il maestoso faro della Vittoria, inaugurato da Vittorio Emanuele III, che è ad oggi il secondo faro d'Italia per portata di luce. Luogo perfetto per godersi la spettacolare vista, in particolare durante la Barcolana, la regata più grande al mondo che si svolge nelle acque adiacenti la seconda domenica di ottobre.



PIAZZA DELL’ UNITÀ D’ITALIA

Non solo una delle piazze più belle d’Italia ma anche la più grande piazza d’Europa, aperta al mare su un intero lato. Circondata da eleganti palazzi decorati a mosaico con vetri di Murano, al tramonto riflettono la luce del sole offrendo uno spettacolo davvero unico.


Nella piazza troverete diversi caffè, e tra i più frequentati troviamo lo storico Caffè degli Specchi. Ma fate attenzione, perché ordinare un caffè a Trieste non è semplice. Il caffè, qui, è una vera e propria tradizione e saperlo ordinare è un'arte! 


trieste


Da Piazza dell'Unità d’Italia parte il Molo Audace, che si estende sul mare per 246 metri, luogo perfetto per una passeggiata domenicale e una boccata d’aria o semplicemente per godersi il panorama al tramonto.


 

trieste


IL GHETTO

Dalla piazza, attraversando la Portizza, l'androna che collega piazza della Borsa con via delle Beccherie, vi troverete in quello che fu uno dei più vasti ghetti d’Europa. Ancora oggi sono presenti piccole botteghe di rigattieri, antiquari e ristorantini davvero deliziosi, dove si mangia bene e si spende poco. 


Nella chiave d’arco della Portizza c'è un elemento architettonico piuttosto ricorrente in tutta città: il Panduro. I Panduri erano soldati dell’esercito asburgico diventati famosi per il loro coraggio e la loro crudeltà. Questi minacciosi volti di pietra venivano posti sulle porte delle case e avevano la funzione di scoraggiare i ladri.


CAVANA 

Cavana si trova in prossimità del porto, e come tutte le zone di porto era frequentata da moltissimi marinai e gente di passaggio, diventando la zona dei bordelli e dei bar malfamati. Tutta l’area è stata sapientemente ristrutturata, e nonostante sia in pieno centro cittadino, si ha la sensazione di passeggiare in un piccolo villaggio, fuori dal caos e dal traffico. Oggi, qui vi si trovano alcuni tra i più autentici  ristoranti e bar di tutta la città.


IL TEATRO ROMANO E L’ARCO DI RICCARDO

Il Teatro Romano sorge tra la città moderna e la  città “vecia”. Qui un tempo vi si rappresentavano spettacolari battaglie navali, e la cosa curiosa è che il mare, all’epoca, arrivava proprio fino al teatro,  dando vita ad un vero e proprio palcoscenico sul mare.


LA RISIERA DI SAN SABA

Si tratta dell'unico campo di concentramento e di sterminio in Italia. Qui vi passarono oltre cinquemila persone, sebbene i numeri non siano mai stati confermati. Funzionò come campo di concentramento nazista per prigionieri politici e un luogo di transito per gli ebrei (la maggior parte dei quali venivano poi deportati ad Auschwitz). Dal 1975 è un museo nazionale. Si trova leggermente fuori città ed è oramai circondato da strutture moderne e centri commerciali, che distraggono un po’ da quella doverosa riflessione che generalmente questi luoghi portano a fare. Nonostante questo, una visita alla Risiera di San Saba è doverosa, se siete di passaggio a Trieste.


 

trieste


I LUOGHI DI CULTO

Numerosi sono  i luoghi di culto non cattolici, a dimostrazione della larga tolleranza asburgica nei confronti di altre religioni; degni di nota sono la Chiesa neoclassica cattolica di Sant’Antonio Nuovo, il tempio serbo-Ortodosso di San Spiridione, la Chiesa della Comunità greco-ortodossa, la chiesa luterana e la Sinagoga - seconda per grandezza e ricchezza in Europa, dopo quella di Budapest.

 

VEDI ANCHE:

La sezione del blog dedicata al FVG

0 comments:

Posta un commento