Erto e Casso sono due borghi da vedere assolutamente in Friuli Venezia Giulia, non solo per le bellezze artistiche e naturali, ma sopratutto per la storia (triste) di questo territorio, segnato in vario modo dalla terribile tragedia del Vajont che sommerse d'acqua la valle.
Si tratta di 2 comunità separate che compongono un unico comune, distribuito sulle pendici opposte della frana del Monte Toc.
L'unica cosa che accomuna veramente i due centri è il tragico spopolamento, dovuto principalmente all'impatto della tragedia del Vajont e ai lunghi strascichi della vicenda.
FRANA DEL VAJONT
Il 9 ottobre 1963 una massa di 260 milioni di metri cubi di roccia si staccò dal monte Toc e finì nel lago artificiale del Vajont, provoncando un'onda d'acqua di 50 milioni di metri cubi che si divise in due direzioni, da una parte distruggendo vari villaggi, fermandosi al limitare di Casso.
L'altra direzione presa dall'onda che viaggiava a 80 km/ora fu verso Longarone, un nome che riassume ancora oggi simbolicamente l'intera vicenda. Si presume che le vittime siano state 1910, di cui però solo 701 riconosciute.
Tra un borgo e l'altro, che pur si trovano a poca distanza nella stessa valle, sentirete parlare due dialetti diversi: a Erto un misto ladino e friulano, a Casso un dialetto di influenza veneta.
CASSO
Io vi consiglio di iniziare con la visita di Casso, il borgo più bello (almeno per me).
Uno svincolo molto ben segnalato conduce a Casso, in alto sul versante settentrionale della valle.
Per la sua posizione il paese fu coinvolto meno gravemente dagli effetti della frana del Toc rispetto a Erto, ed è quindi meglio conservato.
Le cose da vedere a Casso sono essenzialissime le architetture tipiche delle sue case. Le caratteristiche case-torri costruite in sassi (dal 1976 monumento nazionale) sono davvero spettacolari e valgono una passeggiata.
Spingetevi oltre la fine del paese a monte, percorrendo sentieri che vi condurranno su cenge panoramiche dalle quali osservare la frana nel suo complesso: le rocce e l'onda sollevata dall'immersione della frana nel lago artificiale del Vajont sono giunte fino a quella che oggi è la scuola elementare, l'edificio moderno che si nota salendo a Casso.
Da Casso parte un sentiero ad anello che conduce alla diga del Vajont e poi risale al paese. Potete leggere la descrizione nel mio post dedicato a escursione da Casso alla diga del Vajont.
ERTO
In pochi minuti di macchina si raggiunge Erto, composta da Erto Vecchia e Erto Nuova.
Erto
Nuova, sul lato settentrionale della strada, è un esempio davvero
triste di “new town”, sorta per dare una dimora a chi tornava a
ripopolare il paese negli anni '70 e '80. A me non è piaciuta molto.
Erto Vecchia, invece, è un centro che sfoggia un'edilizia tradizionale interamente in sassi e che visiterete in poco tempo, tenendo come punto di riferimento la Chiesa di San Bortolomeo.
Dopo la visita a Erto e Casso potete scendere con la macchina alla diga, magari partecipare ad un'uscita con accompagnatore, e proseguire per il cimitero delle vittime del Vajont a Longarone.
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al FRIULI VENEZIA GIULIA
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