Andare
con le ciaspole in Val Venegia dalla Baita Segantini è di
sicuro una delle escursioni invernali più belle di tutte le
Dolomiti.
Scegliamo
di effettuare questa escursione in una bellissima domenica di
dicembre, una domenica con cielo terso e temperature di poco sotto
lo zero! Condizioni ideali per ciaspolare!
Vi
avevo già raccontato questa escursione in chiave estiva con il
Cristo Pensante e la Val Venegia, questa volta la rifacciamo in
versione invernale, rendendola un po' più semplice
Punto
di partenza della nostra escursione è Passo Rolle.
SI PARTE DA PASSO ROLLE
Dal parcheggio subito prima del passo, dove c'è la cassa skipass e il noleggio sci, seguiamo la traccia sulla pista da sci che sale verso la Capanna Cervino. In questo tratto il sentiero è battuto e sale tornanti fino al primo rifugio. Fin da subito abbiamo modo di ammirare la bellezza delle Pale di San Martino e in particolare il Cimon della Pala.
SI PARTE DA PASSO ROLLE
Dal parcheggio subito prima del passo, dove c'è la cassa skipass e il noleggio sci, seguiamo la traccia sulla pista da sci che sale verso la Capanna Cervino. In questo tratto il sentiero è battuto e sale tornanti fino al primo rifugio. Fin da subito abbiamo modo di ammirare la bellezza delle Pale di San Martino e in particolare il Cimon della Pala.
NB. Informatevi bene se questo tratto è agibile. So che ci sono in corso delle liti sul passaggio pedonale lungo la pista da sci, ed è stato messo un divieto. Provate a sentire l'APT.
Arrivati
alla Capanna Cervino seguiamo, in salita, il tracciato battuto fino
alla Baita Segantini a metri 2200. Davanti ai nostri occhi si
apre uno dei panorami più belli di tutte le Dolomiti e spero che le
foto qui sotto possano dare giustizia a tanta bellezza.
BAITA SEGANTINI
Da Baita Segantini si segue il percorso della strada militare che scende a tornanti fino a Pian della Vezzana. Tenete sempre come punto di riferimento i paletti della neve che costeggiano la strada!
Da Baita Segantini si segue il percorso della strada militare che scende a tornanti fino a Pian della Vezzana. Tenete sempre come punto di riferimento i paletti della neve che costeggiano la strada!
SI SCENDE IN VAL VENEGIA
Incastonata ai piedi delle Pale di San Martino, sovrastata delle vette del Mulaz e del Cimon della Pala, la Val Venegia è il fiore all'occhiello del Primiero. Il suo nome è legato a Venezia: all'epoca della Serenissima i tronchi di questi boschi raggiungevano con un lungo viaggio fluviale la città dei Dogi. Boschi secolari, cime maestose con lunghe lingue di ghiaccio, malghe e pascoli lambiti dallo spumeggiante torrente Travignolo: è questa la Val Venegia, uno dei più deliziosi angoli delle Dolomiti, amata dagli escursionisti per gli incomparabili scenari.
Incastonata ai piedi delle Pale di San Martino, sovrastata delle vette del Mulaz e del Cimon della Pala, la Val Venegia è il fiore all'occhiello del Primiero. Il suo nome è legato a Venezia: all'epoca della Serenissima i tronchi di questi boschi raggiungevano con un lungo viaggio fluviale la città dei Dogi. Boschi secolari, cime maestose con lunghe lingue di ghiaccio, malghe e pascoli lambiti dallo spumeggiante torrente Travignolo: è questa la Val Venegia, uno dei più deliziosi angoli delle Dolomiti, amata dagli escursionisti per gli incomparabili scenari.
Una
volta arrivati nel tratto senza dislivello proseguiamo su terreno
pianeggiante fino alla Malga Venegiotta che in inverno,
purtroppo, è chiusa.
MALGA VENEGIOTTA
Per fortuna lo sapevamo già, e troviamo dei punti senza neve dove sederci e fare il nostro pranzo a sacco. Con tutte le soste per le foto, abbiamo impiegato 2h30 per arrivare con un percorso per lo più in discesa, tranne il tratto iniziale fino alla Baita Segantini.
Per fortuna lo sapevamo già, e troviamo dei punti senza neve dove sederci e fare il nostro pranzo a sacco. Con tutte le soste per le foto, abbiamo impiegato 2h30 per arrivare con un percorso per lo più in discesa, tranne il tratto iniziale fino alla Baita Segantini.
Un
po' di riposo per ammirare questo panorama patrimonio dell'umanità e
ritorniamo al Passo Rolle seguendo lo stesso sentiero dell'andata,
questa volta impiegandoci due ore nonostante fosse più la salita!
Molti
itinerari con le ciaspole in Val Venegia consigliano di partire dal
parcheggio situato lungo la strada del Passo Valles e poi proseguire
per Baita Segantini. Secondo me è più bello partire dal Rolle
perchè si ha un contatto più ravvicinato con le Pale, ammirandole
fin dall'inizio!
SCHEDA TECNICA
Passo Rolle mt. 1950
Baita Segantini: mt. 2200
Malga Venegiota: mt. 1800
Durata: 5 ore in totale (inclusa la sosta per il pranzo)
SCHEDA TECNICA
Passo Rolle mt. 1950
Baita Segantini: mt. 2200
Malga Venegiota: mt. 1800
Durata: 5 ore in totale (inclusa la sosta per il pranzo)
Lungo
la strada del rientro facciamo una sosta a Fiera di Primiero per un
piccolo carico di energia, nel mio caso una torta Sacher con
panna! Buonissima e il modo migliore per concludere una giornata di
ciaspole tra la Baita Segantini e la Val Venegia.
Vedi anche la mia sezione dedicata all'inverno Oltre lo Sci
Che bel giro e che panorama mozzafiato ^_^
RispondiEliminaBuone Feste!
E possibile salire fino capanna Cervino senza ciaspole??
RispondiEliminaBeautiful blog
RispondiEliminaQuest'anno voglio impegnarmi e tornare a fare delle belle ciaspolate in montagna come un tempi! Mi ispirata molto questo tuo articolo su quella in partenza dalla Baita Segantini. Che panorami ...
RispondiElimina