Il Monte Lussari è uno di quei luoghi che avevo in mente da molto tempo. Un posto che racchiude storia, spiritualità e panorami pazzeschi.
Così, in un giorno infrasettimanale di ottobre, decido di partire per trascorrere due giorni a Tarvisio, e già di primissimo mattino – provenendo da Mestre – effettuo subito l’escursione che conduce al Santuario del Monte Lussari, una camminata di quasi 1000 metri di dislivello e 10 km, da fare in circa 5/6 ore.
La leggenda
La storia di questo luogo è legata a una leggenda che risale al XIV secolo. Si racconta che un pastore trovò una piccola statuetta della Madonna col Bambino proprio sul monte. La portò in paese, ma il giorno dopo la statuetta scomparve per essere ritrovata esattamente dov’era stata trovata la prima volta.
L’episodio si ripeté più volte, finché gli abitanti decisero di costruire una cappella proprio lì, sul punto dell’apparizione.
Da allora il Santuario del Monte Lussari è diventato meta di pellegrinaggi da tre popoli – italiani, sloveni e austriaci – che si incontrano qui in un luogo carico di simbolismo e devozione.
SENTIERO DEL PELLEGRINO
Arrivato a Camporosso di Tarvisio, dopo la rotonda degli impianti, prendo via Lussari a destra e, superato un piccolo ponticello, trovo un parcheggio, mt 870, abbastanza grande dove lasciare l’auto (gratuito al momento).
Da qui parte il Sentiero del Pellegrino, un itinerario di circa 5 chilometri e 1.000 metri di dislivello che conduce fino al santuario.
È una giornata infrasettimanale, l'impianto che conduce al santuario è chiuso e non c’è nessuno: meglio così.
La salita è sempre costante ma mai troppo ripida, il sentiero largo, immerso tra i faggi che in questa stagione iniziano a colorarsi d’autunno.
Camminare da solo nel bosco ha sempre qualcosa di suggestivo: ad un certo punto sento il bramito del cervo provenire dalla vegetazione. Un suono potente, che riempie l’aria e ricorda quanto sia viva e selvaggia questa parte di Friuli.
VIA CRUCIS
Più avanti il percorso incontra la Via Crucis, con cartelli dotati di QR code che raccontano le varie stazioni e la storia del santuario ma, purtroppo, non essendoci mai campo, non funziona nulla.
MALGA LUSSARI
Arrivo nella parte più in quota dell'escursione
Prima di Malga Lussari, invece di scollinare e raggiungere la malga, seguo un sentierino sulla destra (segnaletica) che continua a salire.
A un bivio, più avanti, prendo a sinistra e proseguo nel bosco: finalmente la vegetazione si apre e riesco ad ammirare il primo panorama sul Montasio, imponente e perfettamente visibile tra le nuvole dell'autunno.
Dopo circa due ore di cammino, raggiungo un piazzale nei pressi del santuario.
Da qui prendo il sentierino che sale sulla collinetta di fronte e che conduce alla vetta: dalla cima del Monte Lussari, mt 1798, la vista è spettacolare, con il Santuario e il borgo dominanti le montagne.
Guardate:
SANTUARIO DEL MONTE LUSSARI
Mi concedo una passeggiata tra le casette del borgo del Lussari, composto da numerosi negozietti di souvenirs, bar, ristoranti e B&B.
Oggi però è tutto chiuso: non c'è un’anima viva, solo il rumore del vento e aria gelida.
Scatto qualche foto, poi mi sposto verso la stazione della telecabina, dove la visuale sul santuario è più bella e si apre sulla valle e sulle montagne di confine.
Qui mi siedo, apro il mio pranzo al sacco e mi godo tutta la visuale.
ANTENNE E CEMENTO
È un luogo davvero suggestivo, anche se la grande strada di cemento e il grande edificio con le antenne dell’impianto della cabinovia rovinano di molto l’atmosfera.
Un vero peccato, perché il contesto naturale è meraviglioso e meritava più rispetto.
Per il rientro ripercorro lo stesso sentiero nel bosco, con le nuvole che lasciano spazio al sole che filtra tra i faggi. Pure per questa uscita, il sole esce alla fine dell'escursione. Mannaggia!
Calcolate meno tempo per la discesa.
Tristezza hotel
Proseguo per Tarvisio, raggiungo l’hotel dove ho pagato un supplemento doppia uso singola per stare più comodo: mi capita però una stanza con due lettini separati per adolescenti, cosa che mi fa sorridere, per non dire altro.
Chi viaggia spesso in camera singola come me, sa bene di cosa sto parlando. Soprattutto le persone alte.
Tristezza hotel a parte, per cena decido di andare in un ristorane e scelgo un classico: piatto di frico con polenta, semplice ma squisito, perfetto per concludere una giornata fredda di camminate sul Monte Lussari.
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Escursioni in Friuli Venezia Giulia
La sezione del blog dedicata al FRIULI VENEZIA GIULIA, al TREKKING, alle USCITE DI GRUPPO e agli HOTEL per organizzare la tua vacanza



















 
Ciao, grazie per le informazioni e gli itinerari che condividi. Vedo che lasci sempre anche le indicazioni su Outdooractive, ma come faccio dallo specchietto che lascdi su blog ad andare direttamente sul sito di OA in modo da poter salvare il percorso tra i miei preferiti ? Sempre che sia possibile...Grazie e buona giornata
RispondiEliminaciao, da pc dovresti vedere già tutta la traccia, mentre da cellulare ci devi cliccare sopra e si apre poi tutto l'itinerario
EliminaCiao, scusa ma forse sto duplicando il commento. Innanzitutto grazie per le informazioni e gli itinerari che condividi. Vedo che pubblichi sempre uno specchietto riassuntivo ricavato da Outdooractive e mi piacerebbe sapere se è possibile accedervi direttamente al sito OA in modo da poter salvare l'itinerario tra i preferiti. Grazie e buona giornata. Gian Luca
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