I fichi d'India sul Monte Ceva sono una delle cose più suggestive e curiose da vedere sui Colli Euganei.


Questo monte, super panoramico, è uno scrigno di biodiversità dove si può trovare la convivenza del fico d'India Nano, notoriamente amante del caldo, con il Semprevivo ragnateloso, che è invece un relitto glaciale. 

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I Colli Euganei sono  è una delle mete che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.

Se vuoi partecipare alle prossime uscite, puoi:  iscriverti al canale Whatsapp Montagna di Viaggi, visitare la sezione ESCURSIONI DI GRUPPO del blog, oppure mandarmi una mail a andreapizzato76@gmail.com

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monte ceva fichi d'india

SABATO 6 DICEMBRE

ESCURSIONE SENTIERO RILKE

DESCRIZIONE:

Partiremo dalle suggestive risorgive del Timavo, uno dei fiumi sotterranei più affascinanti d’Europa, che riemerge alla luce dopo un percorso di 40 km nel sottosuolo. Da qui imboccheremo il sentiero che ci condurrà verso il caratteristico villaggio dei pescatori alle foci del fiume.


Proseguiremo poi all’interno del bosco della Cernizza, un ambiente ombreggiato e silenzioso dove la natura del Carso si mostrerà in tutta la sua bellezza. Raggiungeremo quindi Duino, dominata dal suo castello affacciato sul mare, e da qui inizieremo a percorrere il celebre Sentiero Rilke. Questo tratto, nella roccia e sospeso sul Golfo di Trieste, ci regalerà scorci spettacolari: falesie a picco sul mare, il blu intenso dell’Adriatico e la vegetazione mediterranea modellata dal vento.


Infine, rientreremo a Duino e, su sentiero ad anello immerso nella tipica vegetazione carsica, tra pini neri, lecci e rocce candide, torneremo al parcheggio. 

 


escursione di gruppo duino


Cerchi dei gruppi per le tue camminate in montagna in Veneto, Trentino Orientale e Lombardia Orientale?

 

Hai mai desiderato vivere la montagna in modo autentico, lontano dai sentieri più affollati e dalle famose mete “instagrammabili” che riempiono i social? 

 

Se cerchi un’esperienza diversa, fatta di vera connessione con la natura e di panorami che sanno emozionare, le mie camminate di gruppo in montagna, prealpi e colline, sono quello che fa per te.

 

Con oltre 10 anni di esperienza come blogger di escursioni in montagna in Triveneto, ho esplorato centinaia di percorsi in Veneto, Trentino, Friuli e Lombardia orientale. 

 

Le escursioni che ti propongo non sono scelte a caso: sono quelle che mi hanno conquistato di più per i loro panorami, per la loro autenticità e per la pace che trasmettono.

 

gruppi per camminare in veneto

 


Come funzionano le mie escursioni?

Percorsi lontani dal turismo di massa: Cerco sempre di evitare i sentieri più frequentati e i luoghi da selfie, privilegiando itinerari poco conosciuti che offrono un contatto autentico con la natura e il territorio.

 

Gruppi piccoli, atmosfera familiare: Con un massimo di 10-15 partecipanti, posso garantire a ognuno la giusta attenzione, creando un ambiente rilassato e amichevole. Questo non è solo un gruppo, ma un’occasione per condividere la passione per la montagna con nuove persone e creare nuove amicizie

 

Livello: in genere il livello è medio, con dislivelli che spaziano da 300 a 700 metri. 

 

Conoscenza approfondita del territorio: Ogni percorso è scelto con attenzione per la sua unicità. Ti guiderò passo dopo passo, raccontandoti curiosità, storie locali e i segreti del territorio, arricchendo la camminata con una dimensione culturale e naturale.

 

Passione per la storia: Amo raccontare le storie che si intrecciano con i luoghi che visitiamo. Ho un grande interesse per la Grande Guerra e la storia della Serenissima Repubblica di Venezia, che spesso emergono nei territori che attraversiamo. 

 

Tempo per godersi ogni momento: Le camminate sono organizzate senza fretta, con pause per ammirare il panorama, descrivere il territorio e scattare foto.

 
gruppi per camminare in veneto

Le prossime escursioni

Ecco cosa ho pensato per te questo mese:

 

NOVEMBRE

DOMENICA 2

Foliage in Val Corpassa 

MERCOLEDI' 12

Giro lago di Senaiga - Lamon 

DOMENICA 16

Monte Venda - Colli Euganei 

SABATO 22

Anello Dal Sacro al Prosecco - Vidor 

DOMENICA 23

Monte Sabotino - Gorizia

MERCOLEDI' 26

Monte Cinto - Colli Euganei

DOMENICA 30

Monte Luppia - Lago di Garda 

 

DICEMBRE

SABATO 6

Sentiero Rilke e Sorgenti del Timavo - Duino TS 

 

gruppi con guida in montagna

FAQ

COME FUNZIONA IL PAGAMENTO?

Il pagamento della quota può essere effettuato il giorno stesso dell’escursione, in contanti È anche possibile pagare in anticipo tramite bonifico bancario o Satispay.


E IN CASO DI CANCELLAZIONE?

Potrai cancellare gratuitamente la prenotazione entro le ore 19.00 del giorno prima, in caso di disdetta successiva a tale orario dovrai versare la quota di partecipazione.


SI PUO’ CONDIVIDERE LA MACCHINA?

Il ritrovo è sempre fissato al punto di partenza dell’escursione. Se desideri condividere il viaggio con altri partecipanti, puoi segnalarmelo al momento dell’iscrizione: in base alla destinazione e alla provenienza dei partecipanti, spesso è possibile organizzarsi per viaggiare insieme.

 

COME SAPERE SE SI E’ PREPARATI PER L’ESCURSIONE?

Ogni proposta ha caratteristiche diverse, dalla difficoltà al dislivello, dall’attrezzatura necessaria alla durata e lunghezza.
E’ quindi di fondamentale importanza 
sapere se si è preparati fisicamente e mentalmente a partecipare al tipo di uscita scelta. Sono disponile ad ogni tua richiesta di informazioni, per consigliarti al meglio in base alla tua preparazione fisica e alle uscite a cui hai già partecipato per capire se la camminata può andare bene per te.

 

Le mie escursioni hanno in genere un dislivello compreso tra 400 e 800 metri e una lunghezza di circa 12-14 km
Se cerchi uscite molto sportive, con dislivelli importanti o ritmi veloci senza pause per spiegazioni e soste, allora le mie proposte non fanno al caso tuo.
In questo caso ti consiglio di rivolgerti alle guide alpine o agli accompagnatori di media montagna della zona.

 

COME ISCRIVERSI:

Una volta che hai deciso a quale escursione vorresti partecipare ed avermi contattato, per l’iscrizione dovrai inviare nominativo, indirizzo e codice fiscale (per motivi fiscali e assicurativi), poi il giorno prima riceverai via Whatsapp tutti i dettagli con la localizzazione punto di incontro e cose da portare.

 

COME RIMANERE AGGIORNATI SULLE PROX ESCURSIONI?

Per conoscere le uscite aggiornate, puoi iscriverti al canale Whatsapp Montagna di Viaggi, visitare la sezione ESCURSIONI DI GRUPPO del blog, oppure mandarmi una mail a andreapizzato76@gmail.com


E’ INCLUSA L’ASSICURAZIONE?

Compresa nella quota di partecipazione viene attivata la polizza infortuni, che copre un eventuale infortunio personale durante l’attività. Tale assicurazione non comprende danni verso terzi.

 

gruppi per camminare in veneto

Ogni escursione che propongo nasce dal mio amore per il trekking e dalla voglia di condividere le emozioni che la montagna sa regalare. 

 

Che tu sia un appassionato di camminate o semplicemente alla ricerca di un’esperienza diversa, ti aspetto per vivere insieme il piacere autentico di un’avventura in montagna

 

VEDI ANCHE:

La sezione TREKKING del blog 



C'è una magia indiscutibile nell'aria di montagna. Il profumo di resina, il suono di un torrente
lontano, la sensazione di pace che scende quando si guarda un panorama mozzafiato.
Sempre più italiani scelgono la montagna per una fuga rigenerante, con i dati ISTAT che
indicano un aumento costante delle presenze nelle località alpine e appenniniche fuori dalla
stagione sciistica.
 
Ma oggi, staccare la spina non significa necessariamente spegnere il telefono. Anzi,
l'equilibrio perfetto sta nel godersi la quiete della natura, sapendo di avere in tasca un alleato
digitale per ogni evenienza.
 
Questo articolo è una guida per chi vuole vivere la montagna in modo moderno, esplorando
sentieri con l'aiuto di mappe digitali, rilassandosi con app di meditazione e concedendosi,
nelle lunghe serate, un po'; di sano intrattenimento nei casinò online che offrono fino a 50 giri
gratis, che può spaziare dalla lettura di un audiolibro a una partita a carte virtuale.
 
 
app online montagna

 

La Sengia Martini è una delle cose più suggestive da vedere sui Colli Berici. 

 

Durante un recente sopralluogo per una mia uscita di gruppo ai Mulini di Mossano, mi era rimasto un po’ di tempo nel pomeriggio. Così, invece di tornare a casa, ho deciso di fare una piccola deviazione verso Zovencedo per visitare questo luogo davvero particolare: la Sengia dei Meoni, una suggestiva casa scavata nella roccia.

 

Nonostante sia poco conosciuta, questa abitazione rupestre custodisce una storia affascinante, intrecciata con la vita semplice e laboriosa delle famiglie che hanno abitato queste colline.

 

Purtroppo la casa non è sempre aperta, vi consiglio di controllare gli orari. Si entra esclusivamente con visite guidate e nel prezzo è incluso anche la visita della vicina cava.


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I Colli Berici sono una delle zone che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.

Se vuoi partecipare alle prossime uscite, puoi:  iscriverti al canale Whatsapp Montagna di Viaggi, visitare la sezione ESCURSIONI DI GRUPPO del blog, oppure mandarmi una mail a andreapizzato76@gmail.com

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Per arrivare alla casa rupestre si può percorrere un sentiero nel bosco di 15 minuti dal parcheggio del campo sportivo di Zovencedo, oppure (non dovrei dirlo), quasi direttamente in macchina, con il comodo parcheggio del museo della cava.

 

VISITE

Anni fa la casa era  gestita da una cooperativa che si occupava anche dell'organizzazione delle visite. Ora non più e non ho ben capito chi sia il nuovo gestore. 

Prima di programmare la vostra sosta, vi consiglio di verificare online orari e modalità di ingresso, perché la gestione e le informazioni possono variare nel tempo.


Nel mio blog cerco sempre di offrire contenuti accurati ma, non avendo nessun tipo di aiuto/supporto da parte delle istituzioni locali, mi è impossibile aggiornare in tempo reale tutte le informazioni pratiche: per questo vi invito a controllare direttamente le fonti ufficiali prima della visita.

 

TRA FONTANE ANTICHE E CAVE ABBANDONATE

Lungo i numerosi sentieri che solcano il territorio di Zovencedo, si possono scoprire paesaggi naturali ancora incontaminati, dove la natura si alterna a testimonianze della vita rurale di un tempo: antiche fontane con lavatoi — come la Fontana della Villa, la Fontana de Biste, la Fontana delle Piane, la Fontana del Monte, la Fontana del Borgo, la Fontana di San Gottardo, la Fontana dei Trotti o del Travegno e la Fontana delle Donne — e le vecchie “priare”, le cave di pietra abbandonate che da secoli modellano il paesaggio berico.

 

In una di queste cave, aperta in una cengia dominante la Val Pressia, con vista sul castello del paese, si trova la Sengia dei Meoni: una casa ricavata ingegnosamente nella roccia, che porta il nome dell’ultima famiglia che la abitò.


 

UNA CASA COSTRUITA NELLA PIETRA

L’abitazione originale era sviluppata su due piani: al piano terra si trovavano l’ingresso, la cucina con focolare e secchiaio; al piano superiore, le camere da letto

All’interno della stessa “Priara” erano ricavate anche la stalla e le adiacenze rurali, sfruttando al massimo lo spazio e la protezione offerta dalla roccia.

 

 

 

Questa casa fu abitata fino al 1959, anno in cui un evento drammatico costrinse la famiglia a lasciarla per sempre.

 

IL FULMINE DEL 1959

La sera dell’11 agosto 1959, un violento temporale si abbatté sui Colli Berici. 

 

Un fulmine scese dal camino della casa e si scaricò sull’impianto elettrico, sfasciando tutto: caddero pietre dai muri e dalle finestre. 

Adelaide Meoni, che viveva lì con la sua famiglia, raccontò così quel momento:

“Un giorno, l’11 agosto 1959, alle sette di sera, un violento temporale si abbatté con tuoni, fulmini e lampi sulla Zengia.
Un fulmine scese dal camino e si scaricò sull’impianto elettrico, sfasciando tutto: cascarono le pietre più deboli dei muri e delle finestre (...).
Guerrino Pescaore corse in paese a chiamare aiuto, credevano che fossimo tutti morti.
Accorsero le autorità e tanta gente. Poco prima del fulmine ho pregato tanto, bruciando l’ulivo e con la candela benedetta accesa, perché ci salvassimo; avevo quasi un presentimento che succedesse qualcosa, perché era troppo brutto.
Fui così graziata che nessuno si è fatto male, nonostante fosse cascato tutto.”

 

Dopo quel giorno, la famiglia abbandonò la casa, che rimase per decenni in stato di abbandono fino ai restauri recenti, che ne hanno restituito il fascino e la memoria.




LA PIETRA DEI BERICI

Per capire la Sengia dei Meoni, bisogna comprendere anche la natura stessa dei Colli Berici, costituiti quasi interamente da rocce calcaree stratificate nate milioni di anni fa sul fondo del mare.


Nel corso del tempo, i fanghi e i gusci di piccoli animali marini si sono depositati a strati, formando spessi banchi di pietra che si sono solidificati con il prosciugarsi delle acque.

 


 

Questa pietra, conosciuta come Pietra di Vicenza, è un materiale tenero e facilmente lavorabile appena estratto, ma resistente agli agenti atmosferici una volta stagionato.

 

Fin dall’epoca romana e poi nel Medioevo, la pietra dei Berici è stata utilizzata per costruire stele, capitelli, fontane e monumenti.


Nel Rinascimento, Andrea Palladio e i suoi allievi la scelsero per decorare le ville e i palazzi di Vicenza, Padova e Venezia. I blocchi di pietra venivano trasportati a valle su carri trainati da buoi o lungo i canali su zattere, dando vita a un’attività fiorente e radicata nella cultura locale.

Ancora oggi, la pietra di San Gottardo — una delle varietà più pregiate — è utilizzata da scultori e artigiani locali per realizzare opere, capitelli, balaustre e fontane che mantengono viva questa antica tradizione.

 


Tutto questo viene spiegato dopo la visita della casa rupestre Sengia Meoni nell'adiacente Cava de Cice.

 


Insomma, durante questo pomeriggio ho fatto un tuffo nel passato in un luogo sospeso nel tempo, dove la vita rurale si intreccia con la forza della natura e la memoria della pietra.


VEDI ANCHE:

Escursioni Colli Berici   

Cosa vedere sui Colli Berici 

Sentiero del Donatore

Lago di Fimon

Mulini di Mossano

Eremo San Cassiano

Covoli di San Donato

Cosa vedere a Vicenza

Vacanze in Veneto: dove dormire 

Agriturismi in Veneto 

 

Non perderti inoltre la sezione dedicata al VENETO,  al TREKKING e alle ESCURSIONI DI GRUPPO




Il regno dei Fanes è sempre stata una delle mie mete preferite per un'escursione da Cortina d'Ampezzo. In estate, però, i sentieri sono spesso affollati, così ho deciso di approfittare di una splendida giornata autunnale infrasettimanale per raggiungere i rifugi Fodara Vedla e Sennes, partendo dal parcheggio San Uberto via Malga Ra Stua

 

Lungo il percorso di 19 km, 6 ore e 650 metri di dislivello, ho attraversato le cascate del Boite, un angolo di natura che in questo periodo dell'anno sembra ancora più magico.

 

La scelta di camminare durante la settimana si è rivelata vincente: i sentieri erano praticamente deserti, e mi sono potuto godere ogni passo in totale tranquillità, ammirando un magico foliage!

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Cortina è una delle zone che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.

Se vuoi partecipare alle prossime uscite, puoi:  iscriverti al canale Whatsapp Montagna di Viaggi, visitare la sezione ESCURSIONI DI GRUPPO del blog, oppure mandarmi una mail a andreapizzato76@gmail.com

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malga ra stua rifugio sennes fodara vedla cascate del boite

Scoprire luoghi nascosti e segreti all'interno della regione più turistica d'Italia, il Veneto.  
Ebbene si, la nostra regione, oltre alle località più famose come Venezia, Jesolo, Cortina d'Ampezzo, Verona etc etc nasconde dei piccoli gioielli e chicche che meritano di essere scoperti con calma e a ritmo lento.

 

Con il post di oggi vi svelerò i miei luoghi preferiti, alcuni un po' conosciuti, altri, invece, molto meno, che nascondono un fascino davvero suggestivo.

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Il Veneto è la regione  che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.

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veneto segreto



Milano Centrale non è solo un nodo ferroviario tra i più trafficati d'Europa. Per gli amanti della montagna rappresenta il punto di partenza verso le vette dell'Alto Adige, del Trentino e delle Dolomiti.  

 

Migliaia di appassionati attraversano questa stazione diretti verso rifugi alpini e paesaggi mozzafiato. Ma cosa fare quando si arriva con ore di anticipo o con uno scalo prolungato? La risposta sta nell'organizzazione intelligente del viaggio.

 

milano centrale