Escursione al monte Fertazza da Pescul, il più bel belvedere sulle Dolomiti

Tra tutti i belvedere delle Dolomiti ce n'è uno che pochi conoscono e che probabilmente offre uno scenario tra i più belli ed interessanti di tutta l'area dolomitica. Parlo della cima del monte Fertazza, situata tra il versante della Val Fiorentina ed Alleghe, in provincia di Belluno.
Con l'ultima domenica dell'ora legale, ne approfittiamo per goderci di una splendida giornata di sole e di ammirare i colori dell'autunno nella loro massima potenza.
Punto di partenza della nostra escursione al monte Fertazza è il parcheggio della seggiovia di Pescul a metri 1415.
Vediamo subito le indicazioni con la nostra destinazione: cima Fertazza sentiero 569. Da subito il sentiero entra nel bosco e sale con una pendenza modesta senza riuscire a vedere il panorama sulle Dolomiti.
NB. Se hai intenzione di effettuare questa escursioni in inverno, leggi il mio post con le ciaspole al ristoro Belvedere sul Monte Fertazza

pelmo


monte fertazza civetta
partenza dagli impianti di Pescul con vista su Selva di Cadore




monte fertazza civetta
primi cartelli
Dopo circa un'ora e mezzo di camminata arriviamo al ristoro Fertazza a m. 1852. Da qui si apre una vista bellissima sul monte Pelmo, una delle più belle cime delle Dolomiti, e chiamata anche il Caregòn del Padreterno, in italiano il trono del Padreterno, per la sua imponenza.

monte fertazza civetta
il ristoro Fertazza con la possente mole del monte Pelmo

monte fertazza civetta
saliamo tenendoci il Pelmo alle spalle

Sosta foto e via di nuovo in marcia verso la meta della nostra escursione. Ad attenderci c'è una bella salita ripida che segue gli impianti di risalita del comprensorio del Civetta (forse l'unica nota negativa di questa passeggiata). Siamo circondati da un mare di larici dai colori che vanno dal giallo al rosso e,  salendo sempre più di quota, iniziamo a vedere anche le cime del gruppo del Sella in Trentino e del Lagazuoi a Cortina.

monte fertazza civetta
salendo lungo la pista da sci

monte fertazza civetta
magici colori autunnali

Ancora un po' di salita ed eccoci, dopo 50 minuti dal ristoro Fertazza, al rifugio Belvedere a m. 2100.
Sul perché si chiama Belvedere è molto semplice da capire :) Le foto qui sotto parlano da sole:

monte fertazza civetta
il lago di Alleghe

monte fertazza civetta
il rifugio Belvedere e il monte Civetta

alleghe
Alleghe e il suo lago
A strapiombo troviamo il lago di Alleghe con la possente mole del monte Civetta, la Marmolada, il Pelmo, il gruppo del Sella e monti altri. Poche volte ho visto un panorama così.
Incredibile è poi che in una giornata così bella di sole non abbiamo incontrato nessun escursionista lungo il sentiero. Certo, questo luogo è super affollato in inverno a causa dell'arrivo della seggiovia, ma anche d'estate ha un suo perchè. Meglio così, ci godiamo questo panorama patrimonio dell'Umanità Unesco tutto per noi, e facciamo la pausa per il pranzo a sacco in cima al monte Fertazza.

monte fertazza civetta
io e i giganti dolomitici  


monte fertazza civetta
arrivati in cima
Firmiamo il libro di vetta (in ogni cima è presente una scatola con un libro e una penna dove lasciare traccia del proprio passaggio o solo per salutare) e iniziamo a scendere.


monte fertazza civetta
firmando il libro di vetta

monte fertazza civetta
un ultimo saluto al Civetta, si inizia a scendere
Non facciamo lo stesso sentiero dell'andata. Superiamo il rifugio Belvedere e seguiamo le indicazioni per la forcella Pecol. Sempre circondati dalle possenti moli di Pelmo e Civetta passiamo poi per il ristoro La Ciasela e decidiamo di tagliare lungo la pista da sci in modo da raggiungere più velocemente il rifugio Salander. In alternativa bisognava arrivare alla Forcella Pecol e seguire il sentiero 561 fino al rifugio Salander.

monte fertazza civetta
vista su Selva di Cadore

monte fertazza civetta
quasi arrivati a fondovalle 

Dal rifugio Salander (che troviamo chiuso) un sentiero forestale conduce in una decina di minuti alla strada provinciale, e da qui in breve tempo raggiungiamo il parcheggio degli impianti di risalita di Pescul, dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.

selva di cadore
il torrente prima della strada provinciale

Finisce così una bellissima escursione dai panorami magici e unici, in luoghi poco conosciuti ma non per questo di minore bellezza.
Rimane una cosa in sospeso :)) Visto la chiusura di tutti i rifugi per la bassa stagione, ci fermiamo in pasticceria ad Alleghe per una sosta dolce! E che sorpresa ho trovato? Il simbolo del monte Civetta in versione pastina! Che bontà! Il modo migliore per finire questa giornata sulle vette del comprensorio del Civetta e delle Dolomiti.

civetta alleghe
il Civetta in versione pasticceria.. che buono

SCHEDA TECNICA:
Partenza: Pescul m. 1415 - ristoro Fertazza m. 1852, 1H30
ristoro Fertazza m. 1852 - rifugio Belvedere m. 2100, 50 minuti
Discesa: rifugio Belvedere m. 2100 - Pescul m. 1410, 2 ore

ALTRE COSE DA FARE NELL'AGORDINO:
    Vedi anche tutte le mie escursioni in montagna


    22 commenti:

    1. WOnderful place, what a view!

      http://beautyfollower.blogspot.gr/

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    2. un posto bellissimo! bello anche in inverno. ciao!

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      1. d'inverno non l'ho mai visto :( deve essere bellissimo anche con la neve

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    3. Non sono una camminatrice come tu sai ma qui mi sarebbe piaciuto arrivare deve essere stupendo. Grazie Andrea e buona domenica.

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      1. ehh già, da lassù è stato davvero stupendo! grazie :))

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    4. Il caregòn del Padreterno è un nome perfetto!

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    5. anche camminare in questo periodo con i colori delle montagna è una grande piacevolezza

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    6. Un posto meraviglioso, magico. Da un lato la parete Nord del Civetta, con sotto il lago di Alleghe, dall'altro il Pelmo in tutto il suo splendore, Eppoi, Marmolada, Becco di Mezzodì, Cernera, Tofane.... tutte le montagne più belle delle Dolomiti.��

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    7. Siamo appena tornati dall'itinerario da te suggerito!!!! È spettacolare. Grazie infinite

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    8. Il paradiso non aggiungo di più!

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