Astro del Ciel è una delle canzoni più famose di Natale. Il suo significato e testo vanno ricercati nelle vicende di un piccolo villaggio alpino del Salisburghese, in Austria.
Considerato in tutto il mondo il canto dell'Avvento e della pace tra i popoli, nel 2011 'Stille Nacht! Heilige Nacht!' - Astro del Ciel in italiano - è stato inserito nell'elenco austriaco del patrimonio culturale immateriale Unesco.
È una canzone che parla di una tranquilla e luminosa notte silenziosa e della meraviglia di un neonato tenero e dolce, ma anche della pace tra i popoli, parole scritte nel 1816 da un giovane prete austriaco, Joseph Mohr, non molto tempo dopo le guerre napoleoniche.
Fu la casualità a far incontrare a Oberndorf, piccolo villaggio di barcaioli a valle di Salisburgo, lungo il fiume Salzach, il maestro Franz Xaver Gruber, organista nella chiesa di San Nicola, e il parroco Josef Mohr.
OBERNDORF - SALISBURGO
Nel 1816 Mohr compone una breve poesia dedicata al Natale. Incomincia il testo con le parole “Stille Nacht”. L'anno successivo il vescovo gli affida la parrocchia di Oberndorf ed è qui che conosce Gruber. Pochi giorni prima di Natale gli mostra la sua composizione poetica e gli chiede di scriverne la melodia, per poterla cantare durante la messa della Vigilia di Natale.
La sera del 24 dicembre 1818, un mormorio teso accompagna il sacerdote Joseph Mohr mentre passa davanti alla sua minuscola congregazione. Sotto il tetto fatiscente della chiesa di San Nicola a Oberndorf (erano anni di miseria e carestia dovuti alle guerre napoleoniche), un piccolo coro si raccoglie attorno al sacerdote, guidato dall'insegnante di musica Franz Gruber. I fedeli rimangono in silenzio in attesa. Nel piccolo villaggio a nord di Salisburgo, la messa di Natale quest'anno è un po' triste perché non è stato possibile riparare l'organo. Ma poi Joseph Mohr suona le note della canzone "Stille Nacht – Astro del Ciel", composta in quel giorno, su uno strumento insolito per la messa, una semplice chitarra. Il momento toccante rimane a lungo nella memoria del pubblico.
LUDWIG RAINER - ACHENSEE
Poi succede che un costruttore e riparatore di organi che lavorava nella chiesa portò una copia della canzone in sei versi nel suo villaggio natale.
Lì, è stato raccolto e diffuso dalla famiglia di Ludwig Rainer, cantanti itineranti della Zillertal in Tirolo, che si è esibita poi in tutto il nord Europa e nel mondo da New York a San Pietroburgo.
Ludwig Rainer di ritorno dopo 17 anni di carriera in Tirolo, scelse il lago di Achensee come suo luogo di dimora è lì costruì una cappella ancora esistente. Alla sua morte fu sepolto nel piccolo cimitero di Achenkirch.
UN SUCCESSO GLOBALE
La composizione si è evoluta ed è stata così tradotta in oltre 300 lingue con molti arrangiamenti diversi per varie voci ed ensemble. È stato cantato nelle chiese, nelle piazze, persino sul campo di battaglia durante la prima guerra mondiale, quando, durante una tregua temporanea alla vigilia di Natale, i soldati cantavano canti natalizi. “Astro del Ciel", ormai conosciuto in tutto il mondo, veniva cantato contemporaneamente in francese, tedesco e inglese.
Nel corso degli anni, la fama di questo canto natalizio crebbe tantissimo. Dopo la perdita del manoscritto originale, per decenni, alcuni hanno ipotizzato che la musica fosse stata scritta da Haydn, Mozart o Beethoven. Nel 1994, un manoscritto originale è stato trovato con la calligrafia di Mohr, con Gruber nominato come compositore.
In italiano il titolo della canzone fu tradotto in "Astro del Ciel" da un parroco di Bergamo, stravolgendo, purtroppo, anche tutto il testo.
A Oberndorf si può visitare oggi la cappella di “Stille Nacht” Astro del Ciel, costruita sul luogo dove nel 1817 si trovava la chiesa di San Nicola (distrutta da una piena della Salzach), e il piccolo museo dedicato alla canzone e ai suoi autori.
Il museo è allestito su due piani della vecchia canonica dove abitava Mohr, accanto alla cappella di Stille Nacht.
Sul lago di Achensee, invece, in Tirolo, si può visitare l'Heimat Museum dove viene raccontata la storia di Ludwig Rainer, vedere la cappella dall'esterno e fare una visita al cimitero di Achenkirch dove è sepolto.
foto credits Austria.info
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Io sono cresciuta con questa canzone si parlava tedesco la nonna era ungherese e avevo ed ho cugini anche austriaci. Ogni anno da piccola l'alberello era il dopoguerra veniva acceso con candele vere al canto di Stille Nacht. Ho scritto la storia anche sul mio blog anni fa. Mi piace sempre ma quella originale è unica. Buon Natale e miglior 2021 per te e per tutti. Ciaooo
RispondiEliminagrazie! allora la conosci bene:)
EliminaAuguri di un sereno Natale a te e famiglia!
RispondiEliminaUn abbraccio
Alice
grazie!! anche a te!
EliminaTantissimi auguri di Buone Feste, un forte abbraccio!!!
RispondiEliminagrazie!!
EliminaUna bellissima storia quella della canzone di Natale più famosa al mondo! Tantissimi auguri Andrea, un abbraccio :)
RispondiEliminagrazie!! auguri!!
EliminaBellissima canzone natalizia di una dolcezza infinita e un bellissimo racconto che ci hai regalato. Serene Feste Andrea e un augurio per uno splendido 2021!
RispondiEliminaCristina
grazie!! tanti auguri!!
EliminaUn abbraccio Andrea e auguri di buone feste!!!
RispondiEliminagrazie!! buone feste!!
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