L'escursione ad anello che conduce al Ponte Tibetano della Val Noana è una delle escursioni di San Martino di Castrozza e Fiera di Primiero più recenti.
Ho avuto il piacere di effettuare questo itinerario in Trentino nel primo giorno di colore giallo delle nostre regioni, e non potete immaginare la gioia nel vedere, dopo due mesi a casa, di nuovo le montagne.
Devo essere sincero che la meta all'inizio era un'altra ma, complici le avverse previsioni meteo, ho optato per un itinerario immerso nel bosco, senza puntare troppo ai panorami.
Ecco quindi che mi è venuto in mente il Ponte Tibetano in Val Noana!
COME ARRIVARE
Ci sono due modi per arrivare al Ponte Tibetano della Val Noana: con la strada per il rifugio Fonteghi, oppure, nel versante opposto, attraverso la stradina che conduce a San Giovanni e Rifugio Caltena.
Io ho scelto questa seconda opzione perché l'itinerario che vi proporrò qui sotto è un giro ad anello che coinvolge tutti e due i versanti.
Da Mezzano seguo in macchina le indicazioni per il rifugio Caltena e inizio a salire su una stradina strettissima e super ripida che prende velocemente quota nel bosco (non oso immaginare come sia durante i weekend o in estate). Ad un certo punto vedo sulla destra la scritta parcheggio per il Ponte di Funi e lascio qui la macchina.
Oggi non c’è nessuno. Meglio per me :)
LOCALITÀ POIT
Seguo le indicazioni per il ponte tibetano e arrivo alla località di Poit. Da qui si apre la prima visione sulle Vette Feltine innevate!! Vedo e sento una valanga cadere in lontananza, ma il programma di oggi non mi porterà di certo fin laggiù!
Al bivio dove ci sono i cartelli vado a sinistra e raggiungo poco più avanti la località di Iner. Da qui il sentiero inizia a scendere a tornanti avvicinandosi sempre di più al torrente.
Seguite sempre il sentiero principale in discesa.
PONTE TIBETANO
Ed eccomi al Ponte Tibetano della Val Noana!! Davvero bello. Lungo ben 73 metri e alto 30 permette di raggiungere in pochi minuti l'altro versante della valle.
Oggi è tutto per me!
Attraversato il ponte inizio a salire su comodo sentiero (qui ho trovato due tratti franati, spero li sistemino presto. Con attenzione si superano senza problemi) e raggiungo i masi della località Col, davvero suggestivi e molti ancora di legno.
RIFUGIO FONTEGHI
Seguo le indicazioni per il rifugio Fonteghi, e arrivo in pochi minuti svoltando sulla destra dal centro della frazione di Col.
Al rifugio (ovviamente chiuso) faccio una sosta per il pranzo al sacco (ci sono delle panchine vicine alla fontana) e continuo la mia escursione facendo ora un anello nel bosco. Di fronte alla fontana si vede la segnaletica per Malga Valpiana, la prossima meta.
Salgo su ripido sentiero che raggiunge un gruppo di case e baite e seguo le indicazioni per la malga con la chiesetta degli alpini. Il sentiero raggiunge un vasto pianoro che, per mia sfortuna è ancora tutto innevato!
CHIESETTA DEGLI ALPINI
E' incredibile quanta neve ci sia ancora i primi di maggio! Impossibile capire la direzione da prendere perché non si sa in quale punto bisogna entrare nel bosco.
Per fortuna c’è una traccia di qualche altro escursionista e provo a seguirla. Dopo qualche minuto la neve sparisce e ricompare il sentiero. Mi è andata bene!
Uscito dal bosco trovo una stradina forestale, la seguo sulla destra e vedo vicinissima la malga con la chiesetta degli alpini.
Pure qui ci sono panchine se volete fermarvi a pranzare! Non so, però, se in estate siano ad uso esclusivo per i clienti di Malga Valpiana.
Continuo per la stessa strada e compio un grande anello che mi conduce alla casina forestale. Durante il percorso trovo tantissima neve, con il caldo di questi giorni si sprofonda completamente ed è difficile camminare. Il sentiero è comunque molto largo quindi non c’è pericolo di sbagliare direzione.
CASINA FORESTALE
Se avete tempo a disposizione, una volta alla casina potete collegarvi al Giro degli Abeti Giganti, un'escursione ad anello di circa due ore che parte proprio da qui. Io purtroppo ho trovato tantissima neve e non ero attrezzato per questo. Sarà per la prossima volta.
Dalla casina forestale, dove c’è la statua del boscaiolo con pipa ed ombrello, continuo su comodo sentiero e raggiungo il gruppo di masi e baite passati prima.
Riprendo poi lo stesso sentiero dell'andata e arrivo al rifugio Fonteghi.
CHIESETTA DI SAN GIOVANNI
Da qui è tutto come all'andata. Attraverso di nuovo il Ponte Tibetano della Val Noana e risalgo l'altro versante della montagna fino alla frazione di Poit.
Qui, per non tornare troppo presto alla macchina,
svolto a sinistra e vado ad ammirare la suggestiva chiesetta di San
Giovanni, raggiungibile in circa 10 minuti di cammino.
Fatte le foto di rito, ritorno nei miei passi e in pochi minuti sono al parcheggio!
Finisce dopo 4 ore il giro ad anello del Ponte Tibetano della Val Noana, un'escursione di medio/facile livello, tra i boschi del Trentino, ideale per ricominciare a camminare dopo due mesi di tristezza all'interno del proprio comune (nel mio caso Spinea... ho detto tutto)!
Speriamo non capiti mai più!
Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKING e al TRENTINO
un posto splendido. Immagini bellissime.
RispondiEliminagrazie!!
EliminaMolto bello, complimenti!
RispondiEliminagrazie!!
EliminaGrazie per la descrizione del percorso. Potrebbe dare qualche indicazione in più su come raggiungere il parcheggio menzionato?
RispondiEliminac'è scritto nel post, da Mezzano si seguono le indicazioni per il rifugio Caltena, se si imposta il navigatore si trova tutto
EliminaMi associo alla domanda del'lamico relativamente al parcheggio. Ho ben compreso la presenza di questo parcheggio ed anche google ne segnala la presenza, ma con foto satellitare e con le foto 360 della google car non se ne vede traccia. Chiedo quindi gentilmente se mi potete dire se e un vero parcheggio ricavato in uno spiazzo oppure se bisogna parcheggiare sui bordi lungo la strada alla meno peggio. Dovendo andarci in moto mi garantite che non devo lasciarla in cavalletto lungo i bordi della strada, ma che trovero uno spazio bello ampio e in piano per parcheggiare? Grazie
RispondiEliminail parcheggio è abbastanza grande ed è stato ricavato in un spiazzo. Ovviamente non è un parcheggio da stadio e quindi i posti sono limitati, soprattutto con la folla che si presenta in agosto.
EliminaE' un percorso fattibile da fare con bambini piccoli nello zaino/marsupio?
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo e utile post. I lunghi che hai consigliato sono davvero dei gioielli tutti da scoprire. Abbiamo fatto anche noi il giro oggi,piena estate,davvero uno spettacolo.
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