Una delle escursioni più panoramiche da fare in Valle di Ledro è quella che conduce a Cima d'Oro e Dromaè, una vetta situata a 1800 metri d'altezza che regala una vista imbattibile sul lago di Ledro.
Si tratta di un itinerario impegnativo che copre circa 1150 metri di dislivello da fare in 6 ore circa di cammino.
Ma vediamo le cose con ordine.
Inizio la mia giornata godendomi il momento della prima colazione sul balcone di un bungalow del Villaggio Val Molini. Si tratta di un complesso di bungalow e appartamenti situati in posizione super tranquilla, circondati dal verde e dal bosco.
La meta ideale per una vacanza indipendente in Valle di Ledro.
Dal villaggio parto in macchina alla volta di Mezzolago dove parcheggio in centro paese vicino alla parrocchiale di San Michele, nei pressi di cimitero.
SI PARTE DA MEZZOLAGO
In molti altri siti troverete consigli di parcheggiare più avanti, alla fine di Via Dromaè. Il problema in questo caso è che i posti auto sono davvero pochi e rischierete di fare come me, cioè di arrivare fino a lì e poi tornare indietro. Vedete voi come fare. Se per caso la vostra escursione si svolge in settimana forse sarà più facile trovare posto.
Una volta parcheggiata la macchina a Mezzolago, mi incammino su Via Dromaè e continuo in salita, su strada asfaltata, per circa 15 minuti fino ad arrivare alla fine della stradina.
Qui vedo la segnaletica per Cima d'Oro che dice di andare a destra. Continuo per qualche minuto, sempre su strada asfaltata, fino ad un altro bivio (è qui che si può lasciare la macchina).
SENTIERO BOTANICO
Nei cartelli manca l'indicazione per Cima d'Oro. Vado a destra su strada forestale, e poco più avanti, prendo il sentiero austroungarico sulla sinistra. Da questo punto in poi è tutta una ripida salita nel bosco.
Fate attenzione quando arriverete a dei bivi: il sentiero austroungarico cambia nome e diventa sentiero Botanico. Dovrete seguire sempre quello.
Il sentiero comunque taglia varie volte la strada sterrata fino ad incontrarla per l'ultima volta dove appare il cartello Cima d'Oro. Questo:
Qui non fate il mio errore: seguendo queste indicazioni per Cima d'Oro si sale su ripidissimo sentiero, poco battuto, dove ad un certo punto c'è una roccia da superare con un cordino (niente di difficile, ma pur sempre da fare attenzione) e si raggiunge un altro sentiero dove ci sono dei cartelloni dedicati al bosco di latifoglie.
Per
evitare questo tratto dovete seguire a sinistra la strada sterrata,
raggiungere il punto panoramico (che io ovviamente mi sono perso) e
prendere il sentiero che conduce ai cartelloni del bosco di
latifoglie. Spero sia chiaro. A fine post vi lascio la traccia corretta da seguire su Outdooractive.
SCALA NELLA GROTTA
Di nuovo in salita, ora si inizia a camminare tra trincee e postazioni della Grande Guerra. Questo è il vero sentiero Austroungarico!
Ed eccoci ad un altro passaggio “tricky”: la scala nella grotta, questo qui:
In pratica bisogna entrare nella grotta e salire su dei gradini fino a sbucare nel sentiero poco più sopra. Una volta uscito noto che c'era un sentiero parallelo che permetteva di evitare questo passaggio (ovviamente non segnalato).
Per la luce in grotta va bene la torcia del cellulare perché è breve.
CROCE DELL'OSSERVATORIO
in breve tempo raggiungo la Croce dell'Osservatorio Cima d'Oro, non la cima vera e propria, ma un punto di osservazione straordinario sul lago di Ledro. Questo è il punto più panoramico di tutta l'escursione, quindi, vi consiglio di fare qui le vostre foto ricordo.
Vedendo la croce pensavo di essere arrivato alla mia meta. Invece no, mancano ancora 20 minuti camminando in cresta.
Altro problema. Per prendere il sentiero bisogna “saltare” una trincea. Per non fare il salto sono sceso (di sedere) all'interno della trince in mezzo alle ortiche, e poi ho raggiunto il sentiero. Anche qui per evitare questo pezzo c'è un sentiero non è segnalato. Controllate bene!
CIMA D'ORO
Ed eccomi finalmemente a Cima d'Oro. Il panorama è davvero spettacolare. Il lago non si vede bene come prima ma si può ammirare anche il lago di Garda e tutta la cresta delle montagne con in primo piano Cima Parì.
Qui decido di fare sosta per il mio pranzo al sacco.
BOCCA DROMAE'
Fatte le foto di rito continuo la mia escursione proseguendo in cresta fino ad arrivare alla Bocca Dromaè.
A questo punto svolto a sinistra e inizio la mia discesa verso Mezzolago. Passo per Malga Dromaè e poi seguo le indicazioni per i fienili di Dromaè che alla fine non ho visto perché non segnalati.
Sempre in ripida discesa passo un capitello e continuo fino alla deviazione di questa mattina dove si potevano lasciare le macchine.
Su strada asfaltata, continuo verso il centro dell'abitato e mi avvicino sempre di più al lago di Ledro. Arrivo alla macchina dopo 5h30 di cammino!
Cosa posso dire di questa escursione?
E' davvero panoramica, impegnativa ma niente di pericoloso o difficile. Con calma si fa senza problemi. Peccato per la segnaletica scadente che può mettere in difficoltà in alcuni passaggi.
Vi consiglio di studiare bene l'escursione prima di partire e dotarvi di un'applicazione outdoor nel cellulare.
RELAX IN PISCINA
E come poteva finire una giornata calda di 30 gradi dopo una lunga camminata? Beh voi direte in spiaggia sul lago, invece no, nella bellissima piscina del Villaggio Val Molini! Ci voleva proprio.
Un meritato relax immerso nel silenzio del bosco e una nuotata rinfrescante per recuperare forze e energie. Il villaggio dispone anche di zona benessere con sauna, saletta relax, docce emozionali e angolo tisane.
Relax che ho ritrovato poi all'interno del mio bungalow deluxe, un ambiente elegante e suggestivo con all'interno molto legno, composto da due camere da letto (per un totale di quattro posti letto), bagno con doccia, cucina con elettrodomestici, microonde, lavastoviglie, stoviglie e utensileria, zona living con tavolo da pranzo e TV, wi-fi, posto auto privato e balcone con vista sul parco e piscina!
Nella zona living c'è anche il caminetto, un modo unico e romantico per vivere un soggiorno in Valle di Ledro, anche in autunno e inverno, riscaldati dal calore del fuoco e della legna.
In questo caso, se vorrete andare a Cima d'Oro, dovrete utilizzare ciaspole o sci d'alpinismo :)
INFO UTILI:
Villaggio Val Molini
Loc. Val Molini, 38067 Ledro fraz. Bezzecca (TN)
Sito web: Villaggio Val Molini
Email: info@valleledro.it
Non ti perdere, inoltre, la sezione del blog dedicata agli HOTEL con tanti suggerimenti per organizzare al meglio la tua vacanza, al TRENTINO e alle ESCURSIONI IN MONTAGNA
Ciao! Io preferisco salire al punto panoramico con il sentiero segnavia CAI SAT 454 fino ad incontrare la strada forestale sotto i prati "casinei". Qui prendo la forestale a destra e salgo al punto panoramico e all'incrocio con il sentiero per Cima d'oro che segue le trincee austroungariche. Raggiunta la Croce salgo ancora per il punto più alto del Monte Cima d'oro e scendo lungo il crinale fino al passo Campigolo e a sx scendo a Malga Dromaè. La forestale mi riporta (con un po' di salita) al punto panoramico e, comodamente con larghi tornanti fino al punto di partenza. Ma volendo la si può "tagliare" prendendo il sentiero botanico che tu hai fatto in salita.
RispondiEliminaIo l'unica volta che sono salita a Dromaè - parliamo di svariati anni fa - ho seguito il segnavia 453 fino ai fienili, ma complici alcuni nevai e diversi bivi "mancati" non sono riuscita ad arrivare in cima, così ho preferito tornare indietro. Il giro comunque è molto bello, soprattutto in primavera pare ci siano delle fioriture incredibili lassù, se sistemassero un pochino i sentieri non mi dispiacerebbe tornarci :-)
RispondiEliminaCiao volevo chiederti, per la Cima D’Oro ci sono punti esposti? Io purtroppo ho problemi di vertigini.
RispondiEliminain cima ci sono dei tratti in cresta che possono dare problemi a chi soffre di vertigini
Elimina