Le barche tipiche veneziane: nomi e caratteristiche

E' sufficiente percorrere per qualche minuto calli e canali per rendersi conto della straordinaria varietà delle barche veneziane

 

Non solo gondole, dunque, che pure hanno diverse declinazioni: dal gondolino da regata alla gondola da fresco, dal gondolon all'esagerata disdotona (24 metri e 18 rematori) che è bello vedere sfilare durate la Regata Storica o alla celebrazione dello Sposalizio del Mare.

Se la gondola è probabilmente la barca più conosciuta, cosa possiamo dire delle altre barche tipiche di Venezia? 

 

Molte sono utilizzate per il trasporto di merci, altre invece di persone, ed alcune solo durante le cerimonie. C'è inoltre la vastissima possibilità dei noleggio barche a Venezia dove si può scegliere la barca più adatta alle proprie esigenze ed andare poi alla scoperta di questo patrimonio Unesco.

 


Ma come si chiamano le barche veneziane e quali sono le loro caratteristiche? Lo andiamo a scoprire con il nuovo post sul blog! Pronti a vogare tra i canali di Venezia? Partiamo!


BALOTINA

Iniziamo con la Balotina. Oggi è usata solo come imbarcazione da rappresentanza, ma in passato era una barca da caccia e da “pubblica sicurezza”.


BARCHETA

E' una grossa gondola per il servizio pubblico di trasporto persone (fino a 14), soprattutto da una riva all'altra del Canal Grande.


BISSONA

E' una barca da parata, elegante e svelta, portata da otto rematori, lunga 12 metri e mezzo. Il nome deriva da bissa, la veloce biscia d'acqua. Attualmente ne esistono dieci.

 


 

BUCINTORO

E' la più famosa tra le barche di Venezia dopo la gondola. Per nove secoli e mezzo (cioè dall'anno 836 al 1798) ha rappresentato la galea di Stato dei dogi, nelle cerimonie pubbliche. 

Riccamente decorata, veniva conservata nell'Arsenale e addobbata prima di ogni uso. Ai remi gli “arsenalotti”, cioè gli operai che ne avevano cura. In tutto furono costruiti 6. L'ultimo, e il più fastoso, fu quello del 1729; sarebbe stato distrutto dagli occupanti francesi nel 1798, soprattutto per recuperare l'oro delle decorazioni.

 


 

CAORLINA

Originaria di Caorle, ha il fondo piatto e prua e poppa uguali, arrotondate e rialzate. 

Lunga meno di 10 metri, è comunque molto capiente: era usata come barca da trasporto e per la pesca a seragia (cioè calando reti verticali temporanee che chiudevano uno spazio lagunare).

 


 

COFANO

E' una delle barche veneziane più diffuse, una specie di utilitaria da usare nei canali.

 


 

MASCARETA

Sàndolo molto leggero (120 kg in tutto), usato per diporto o per le regate femminili: al massimo 8 metri di lunghezza, poco più di un metro di larghezza.


PEATA

Era la più grossa barca veneziana da lavoro utilizzata nei canali, simile alla caorlina ma più squadrata: poppa e prua erano tutto sommato uguali, ognuno con una piccola coperta.


PEOTA

Grossa barca di rappresentanza riccamente decorata, da usare in regata, in gite o per ospiti illustri durante le cerimonie sull'acqua: 16 metri di lunghezza, 2,70 di larghezza, otto vogatori in costume. Al centro il cosiddetto tiemo, cioè una cabina con finestrelle.


PUPARIN

E un'imbarcazione molto elegante, e in passato le famiglie patrizie avevano proprio un puparin come barca da casada, cioè la barca privata della famiglia. Pur avendo caratteristiche simili a quelle della gondola è in effetti un tipo di sàndolo.


SANDOLO

Ed eccoci al sàndolo. E' in pratica una categoria di imbarcazioni il cui nome era già in uso nel Trecento: fondo piatto, lunghezza che può andare dai 5 a quasi 10 metri, da uno a quattro rematori. Solido, capiente, maneggevole, pescaggio minimo (5 centimetri), può essere considerato la “barca di base” della laguna.

 


 

TOPO

Essenzialmente usato per il trasporto delle merci, di varia grandezza ( da 6 a 14 metri), poppa e fianchi tondi, il topo è una delle imbarcazioni più diffuse, robusto e con diversi tipi di propulsione: a remi, ma anche a vela al terzo e a motore.

 


 

TOPA

Deriva dal topo, ma ha dimensioni più ridotte (intorno ai 7 metri), ha ormai quasi sempre lo scafo in vetroresina e, soprattutto, lo specchio di poppa è piatto e consente l'aggancio del motore fuoribordo.


VIPERA

Finiamo con la Vipera. Imbarcazione particolare, molto snella, affine al sàndalo. All'inizio del '900 era usata dagli agenti doganali per il controllo del traffico clandestino in laguna e la caccia ai contrabbandieri. Lunga una decina di metri, era spinta da ben sei vogatori e la sua caratteristica principale era proprio la velocità.



Queste sono solo alcune delle barche veneziane presenti in laguna. E voi ne conoscete altre da aggiungere a questa lista? Scrivetele nei commenti!



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La sezione del blog dedicata a VENEZIA e al VENETO




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