Immersa tra le colline della Romagna, Brisighella è un borgo che sembra uscito da un dipinto. Perfetta per una gita in giornata, questa piccola meraviglia medievale offre un mix unico di panorami, scorci pittoreschi, monumenti storici e sapori genuini.
Le cose da vedere a Brisighella non sono molte e si possono scoprire tranquillamente in una mezza giornata. La visita consiste in un itinerario che parte dal borgo e poi sale alla scoperta dei 3 colli dove troviamo rispettivamente la torre dell'Orologio, la rocca Manfrediana e il santuario di Monticino.
Ho visitato Brisighella il 1° maggio, in una giornata calda senza nuvole (ogni tanto un po' di fortuna), con temperature estive (29 gradi): un’occasione ideale per esplorarla a piedi e scoprire il meglio che ha da offrire.
Consiglio di lasciare la macchina nel parcheggio di Via Friuli e poi raggiungere, in pochi minuti a piedi, il centro.
PIAZZA CARDUCCI
Il nostro itinerario comincia da Piazza Carducci, cuore pulsante del borgo e da sempre punto d’incontro per turisti e abitanti. La piazza è dominata da edifici storici dalle facciate colorate, dalla chiesa di San Michele e qualche bar e ristorante dove fare una prima sosta per un caffè.
PIAZZA MARCONI
Dalla piazza principale prendiamo Via Porta Fiorentina, una stradina che conduce a uno degli angoli più affascinanti di Brisighella: Piazza Marconi.
Questa piazza che sembra una via molto larga, incorniciato da case colorate, è conosciuta per essere l’ingresso alla Via degli Asinim (accanto al municipio), una delle vie coperte più particolari d’Italia, e punto iniziale anche per la salita alla Torre dell'Orologio.
VIA DEGLI ASINI
La Via degli Asini è un’antica strada sopraelevata, costruita sopra un portico medievale, un tempo usata dai birocciai per trasportare il gesso dalle cave circostanti.
Il suo nome deriva infatti dagli asini che percorrevano questo passaggio in salita e in discesa, al riparo dal sole o dalla pioggia. Oggi è una galleria suggestiva con finestrelle ad arco, da cui si gode una vista insolita sul borgo.
SALITA ALLA TORRE DELL'OROLOGIO
Non appena si entra nel sottoportico, inizia a desra la Via degli Asini, mentre dritto si sale alla rocca.
Potete fare così: andate a destra e percorrete tutta la via degli Asini, alla sua fine prendete a sinistra il sentierino che sale nel bosco e poi svolta a sinistra, si intrufola per alcune case e ritorna all'inizio del sottoportico.
In alternativa, alla fine della Via degi Asini tornate indietro (circa 100 metri).
Il sentiero che sale è con gradini, sassi e sterrato, non troppo impegnativo ma piuttosto esposto al sole: meglio affrontarlo con scarpe comode, cappello e acqua alla mano, specialmente nelle giornate calde come quella di oggi, prima giornata calda dopo giorni quasi invernali.
Il panorama in questo tratto è il più bello in assoluto, si ammira il paese dall'alto e si può vedere il tragitto che faremo dopo attraverso i tre colli, tra cui la bellissima Rocca Manfrediana.
TORRE DELL'OROLOGIO
Una volta in cima, la fatica è ampiamente ripagata: dalla base della torre si apre una vista panoramica spettacolare sui tetti rossi di Brisighella, sui due colli che andremo dopo a vedere e sulle pareti di gesso che caratterizzano la zona.
La torre stessa, risalente al XIII secolo e poi ricostruita nel XIX con l’attuale orologio a sei ore, è un punto panoramico perfetto per fare foto.
All'interno si possono visitare due piani dove è presente una mostra fotografica.
ROCCA MANFREDIANA
Prossima tappa del nostro itinerario per Brisighella è la rocca.
Scendiamo al giardino alla
base della torre dell'Orologio e prendiamo la strada bianca che
conduce alla rocca. La si vede bene ad occhio nudo ed è quindi
facile capire come raggiungere il punto di inizio.
Il percorso prosegue
pianeggiante e raggiunge in circa 10 minuti la Rocca
Manfrediana, una
possente fortezza trecentesca costruita dalla famiglia dei Manfredi
di Faenza e poi rafforzata dai veneziani durante il loro breve dominio. Anche se non siamo entrati all’interno (ingresso
a pagamento), già da fuori la Rocca colpisce per la sua imponenza e
per la posizione strategica su Brisighella dall'alto.
SANTUARIO DEL MONTICINO
Dalla rocca seguiamo per un breve tratto di strada asfaltata, e raggiungiamo il terzo colle, dove, con un ultimo strappo in salita, seguendo la Via Crucis, si trova il Santuario della Madonna del Monticino.
Purtroppo l'abbiamo trovato chiuso per lavori e quindi abbiamo proseguito a piedi fino all'ingresso del vicino parco geologico.
PARCO GEOLOGICO
Nei pressi del Santuario si trovano i sentieri del Parco Geologico del Monticino, un’area naturale protetta che conserva formazioni gessose e fossili, testimonianza della storia geologica del territorio di Brisighella.
Per mancanza di tempo abbiamo percorrere solo l’inizio dei sentieri, ma bastano pochi minuti per rimanere colpiti dalla bellezza del paesaggio e dalla tranquillità che si respira.
Chi ha più tempo a disposizione può esplorare i diversi percorsi del parco, che conducono a punti panoramici davvero unici e permettono di immergersi nella natura di Brisighella
PIADINA ROMAGNOLA
Dal santuario rientriamo nel centro di Brisighella percorrendo una strada asfaltata aperta al traffico, affamati ma soddisfatti della scelta di aver scelto proprio questo borgo come meta della nostra gita fuori porta.
Non poteva mancare il pranzo con una piadina romagnola, farcita con prosciutto crudo e squacquerone, da gustare in uno dei locali con tavolini all’aperto.
Una pausa semplice ma gustosa, che chiude alla perfezione una giornata ricca di bellezza, natura e panorami.
DINTORNI DI BRISIGHELLA
Visto che abbiamo concluso la nostra visita a Brisighella nel primissimo pomeriggio, abbiamo deciso di prolungare la giornata con una deviazione verso un altro gioiello della zona: Dozza, raggiungibile in circa 35 minuti di macchina in direzione Bologna.
Dozza è un piccolo borgo medievale celebre per una particolarità unica: le facciate delle sue case sono affrescate da artisti contemporanei, trasformando il paese in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Passeggiare tra le sue vie è come camminare dentro un'opera d’arte: ogni angolo sorprende con murales colorati che si fondono armoniosamente con l’architettura antica del borgo.
Il migliore modo per dare l'arrivederci a questa bellissima terra che è la Romagna.
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