Escursione al monte Corno Battisti in Vallarsa

Una giornata a tema Grande Guerra tra storia e natura. E' stata questa la sintesi della mia escursione al Corno Battisti in Vallarsa vicino a Rovereto.
Questo itinerario è estremamente interessante dal punto di vista storico perchè permette di avvicinarsi a numerose testimonianze di guerra con trinceramenti e punti di osservazione, ma anche di capire alcuni lati poco noti della Grande Guerra, come il destino delle popolazioni trentine, il clima politico, le idee e la scelta degli irredentisti militari nell'esercito italiano.

escursione corno battisti

Proprio qui, infatti, sul monte Corno furono catturati Cesare Battisti e Fabio Filzi poi condannati a morte dall'impero austriaco per impiccagione al Castello del Buonconsiglio in quanto traditori. Non a caso Monte Corno cambiò nome e diventò Corno Battisti.
La mia escursione al Corno Battisti inizia nei pressi di Malga Cheserle. Per arrivare bisogna seguire le indicazioni per Trambileno e Giazzera, poi, su una stradina, per un tratto sterrata, si arriva ad un piccolo cimitero austro-ungarico dove si può lasciare la macchina.

escursione corno battisti

Dal pianoro di malga Cheserle proseguo a piedi lungo il sentiero 119 e subito dopo prendo il 119B lasciando il 119 che invece proseguirebbe per Pozzacchio di Trambileno. In 10 minuti arrivo a malga Buse e in mezz'ora di comoda salita, arrivo al monte Spil, dove si apre un bellissimo panorama sul monte Santo, il monte Zugna e il gruppo delle Piccole Dolomiti.

escursione corno battisti

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Il sentiero incrocia delle baite private e declina al valico del Menderle (1679 m) dove sale il sentiero che proviene da Tezze-Valmorbia.

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Dal valico del Menderle arrivo comodamente alla Selletta Battisti (1740 m) dove trovo i due cippi che ricordano la cattura di Cesare Battisti e Fabio Filzi il 10 luglio del 1916.
Gli imperiali avevano saputo da prigionieri (o disertori) della presenza di Battisti in zona. Quando al secondo attacco del Monte Corno nella notte tra il 9 e il 10 luglio gli italiani riuscirono nell'impresa di conquistare la cima, l'impero austro ungarico reagì con un'imponente azione di fuoco e con un attacco in massa fece cadere Monte Corno e portò Battisti nelle loro mani.

escursione corno battisti

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Peccato non ci siano cartelli con spiegazioni sulla storia e sui fatti che sono accaduti in questo luogo. Consiglio di informarsi prima di partire.
Dalla Selletta Battisti proseguo la mia escursione e in pochi minuti di ripida salita arrivo alla vetta del Corno Battisti, tra resti di postazioni e di trincee. Bellissimo il panorama sul Pasubio e sulla Vallarsa!
Ovviamente foto a manetta e, visto il tempo minaccioso, decido di iniziare la mia discesa.

escursione corno battisti

Di nuovo alla Selletta Battisti, prendo il sentiero122 che si immerge nel bosco e arriva alla Bocchetta Foxi (1720 m). 


escursione corno battisti

escursione corno battisti

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Qui volendo si potrebbe allungare l'escursione e proseguire per la Bocchetta delle Corde e il rifugio Vincenzo Lancia (1 ora di cammino).
Decido invece di rientrare alla macchina e, sempre seguendo il sentiero 122, attraverso i pascoli di malga Zocchi, lungo un dolce pendio in mezzo al bosco, e arrivo al parcheggio.

escursione corno battisti

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Siccome avanza ancora tempo e non ho molta voglia di tornare a casa, ne approfitto della vicinanza del Forte Pozzacchio per partecipare ad una visita guidata. Tra i forti della Grande Guerra che si possono visitare in Trentino, il forte Pozzacchio è senza dubbio uno tra quelli che mi è piaciuto di più. A partire dal 1860, in vista di un probabile conflitto, sia l'Austria Ungheria che l'Italia iniziarono a fortificare i propri confini. Forte Pozzacchio è l'ultima delle fortezze austriache realizzate tra fine Ottocento e inizi Novecento sul confine del Tirolo Italiano (Trentino) e il regno d'Italia. 

forte pozzacchio

forte pozzacchio

Il forte è stato interamente scavato nella roccia e rappresentava la più moderna macchina da guerra dell'impero austriaco. Quello che mi ha stupito di più del forte Pozzacchio è il numero delle aperture verso l'esterno, aperture che avevano il compito di controllare gran parte del territorio verso il vicino confine con il Regno d'Italia, ma anche per postazioni di artiglieria.
La visita guidata dura circa un'ora e trenta, nel caso non fosse possibile partecipare, si possono leggere i vari cartelli che raccontano in modo esaustivo tutta la storia di questo forte.
Il modo ideale per concludere una giornata d'escursione a tema Cesare Battisti e Grande Guerra con la visita di un forte testimone diretto del conflitto.



SCHEDA TECNICA:
Partenza : Pianoro di Malga Cheserle,1360 metri
Punto culminante: Monte Corno Battisti a 1761
Tempo di percorrenza 3 ore
Dislivello : 400 metri

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