La ciclovia che collega
il Lido di Venezia a Pellestrina è una delle uscite più
belle da fare in bici in Veneto. Decido di pedalare lungo la
ciclovia delle isole di Venezia in una domenica di ottobre, il
periodo ideale per effettuarla visto che c'è meno gente e le
giornate calde e afose dell'estate sono ormai un ricordo.
Per arrivare al Lido di Venezia prendo il vaporetto N. 6 da Piazzale Roma (quello più
veloce), e poi noleggio la bici presso il negozio Lido On Bike
vicinissimo all'approdo del vaporetto (costo € 10,00 ). Arrivo
prestissimo in negozio, alle 9, giusto per evitare di non trovare
bici :( Ebbene si, i turisti a Venezia sono così tanti che è meglio
non correre rischi!
Consegnato il documento
d'identità prendo possesso di una bella bici che mi farà compagnia
per tutta la giornata, pedalando dal Lido a Pellestrina.
NB. La ciclovia delle Isole di Venezia non è una pista ciclabile ma si snoda su tratti di marciapiede, strade poco trafficate oppure piste ciclabili accanto alla strada.
NB. Vedi anche le più belle piste ciclabili in Veneto
SI PARTE DAL LIDO
Faccio subito una breve deviazione nella parte più a nord del Lido, quella verso San Nicolò.
Inizio a pedalare fino a quasi all'estremità dell'isola dove incontro il
monumento ai caduti, il Cimitero Ebraico e la Chiesa di San Nicolò,
fondata alla metà del XI secolo con forme seicentesche e
all'interno conserva un prezioso coro ligneo scolpito nel 1635.
Dallo specchio d'acqua antistante il monastero partirono nel x secolo
le spedizioni contro i pirati e dal 1099 le crociate. Ritorno poi al
Gran Viale Santa Maria Elisabetta, ammirando delle belle viste sulla
laguna di Venezia, e attraverso tutto il viale fino a raggiungere il
lungomare Guglielmo Marconi.
Qui si affacciano i palazzi più
prestigiosi del centro turistico : il Gran Hotel Des Bains (purtroppo chiuso), il
Casinò, il palazzo della Mostra del Cinema e il singolare palazzo
moresco del Grand Hotel Excelsior. Ovviamente faccio una sosta per
fare foto (una delle tantissime) e, poco più avanti, salgo sul
percorso ciclo-pedonale ricavato a ridosso dei Murazzi, un sistema di
barriere posto a difesa dell'isola dalle mareggiate.
I MURAZZI
Durante il periodo
bizantino le isole del Lido e di Pellestrina facevano parte di un
percorso lungo le barene detto la via dei Settemari che collegava
Altino a Ravenna. Il ruolo difensivo delle isole per Venezia,
fondamentale per la protezione dalle mareggiate, divenne in seguito
militarmente strategico come testimoniano le fortificazioni
disseminate nel territorio.
MALAMOCCO
Consiglio di non fare
tutto il tratto dei Murazzi: nelle giornate più affollate è
davvero difficile proseguire in bici, ma anche perchè il fondo è
molto dissestato e non è molto comodo pedalare. Ecco quindi che
appena trovo occasione per uscire mi immetto nell'interna via San Gallo
e raggiungo il borgo di Malamocco, dove tra calli e
campielli si respira un'atmosfera tipicamente veneziana. Scendo
dalla bici e faccio una breve passeggiata per il piccolo centro.
FERRY BOAT PER PELLESTRINA
Lasciato Malamocco
proseguo la mia escursione lungo la pista ciclabile Lido Pellestrina,
fino agli Alberoni (prendere poi via della Dorma), dove trovo ad attendermi
il traghetto per l'isola di Pellestrina. Voi vi chiederete, come
funziona? Semplice, il battello è un ferry boat che trasporta,
autobus, macchine e bici, e parte ogni trenta minuti
circa.
Il costo della bici è di € 1,00, mentre quello della
persona è come quello dei normali vaporetti di Venezia. Fate quindi bene i
calcoli se vi conviene prendere un giornaliero ACTV! Se siete, invece,
possessori della tessera VeneziaUnica, pagherete il solito € 1,50.
Il tragitto dura una
decina di minuti ed è davvero suggestivo! Sceso sull'isola di
Pellestrina, nella località di Santa Maria del Mare, proseguo verso
il porto di S. Pietro in Volta con la settecentesca chiesa attorniata
da basse case di pescatori e da orti.
Da qui bisogna seguire le
indicazioni per la ciclovia delle isole di Venezia, che si snoda
principalmente con vista laguna, e si incontrano prima il borgo di
Portosecco, dove può capitare di incontrare ancora signore che
lavorano al tombolo, e poi il centro pittoresco di Pellestrina con le
abitazioni dei secoli XVI e XVII .
CA' ROMAN
E' ora di pranzo e sentire
i profumi di frittura che escono dai numerosi locali e ristoranti di
pesce mi fa sentire davvero male visto che oggi mi sono portato i
panini da casa:(( mannaggia!
I numerosi gruppi di
ciclisti, che erano lungo la ciclabile, invece, si sono fermati tutti
a mangiare pesce a Pellestrina e non hanno proseguito fino alla fine
dell'isola.
Peccato per loro, perché l'ultimo tratto conduce all'oasi di Ca'
Roman, un'oasi unita a Pellestrina dalla diga artificiale dei
"murazzi", che costituisce il lembo meridionale dei lidi
che, da Cavallino a Chioggia, separano la laguna di Venezia dal mare.
Cà Roman conserva, grazie al suo relativo isolamento, uno degli
ambienti dunali più integri di tutto l'alto Adriatico e vanta,
nonostante le ridotte dimensioni, una straordinaria ricchezza
faunistica.
Fate attenzione: il percorso da fare in bici fino all'oasi è molto stretto e non protetto, spero
che la foto qui sotto possa dare un'idea di com'è.
Da quello che ho capito è anche vietato alle bici, meglio tenerle a mano.
Qui trovo diversi tavoli
per fare il pic nic e, finalmente, mi riposo ascoltando le onde
del mare. Peccato solo per il meteo!
Leggi anche: Cosa vedere a Pellestrina
Leggi anche: Cosa vedere a Pellestrina
RIENTRO AL LIDO
Mi prendo del tempo per
studiare bene l'itinerario appena percorso e ritorno al Lido seguendo
lo stesso itinerario dell'andata: attraverso tutta Pellestrina,
prendo il ferry boat per il Lido e poi, sempre sulla ciclabile, dagli
Alberoni ritorno al Viale Santa Maria Elisabetta costeggiando la
laguna.
Torno di nuovo al Lido On Bike
per consegnare la bici, e faccio una brevissima passeggiata nel viale
per prendermi un ottimo gelato, premio per questa lunga pedalata! Ci
voleva proprio! In totale sono stati circa 50 km per 7 ore, incluse
ovviamente le tantissime soste per le foto!!
Una ciclovia davvero
interessante che vi permetterà di scoprire una Venezia differente,
tra case di pescatori, glamour di antichi grand hotel, spazi verdi,
e grandi orizzonti! Consigliatissimo!
Caro Andrea, i tuoi utili consigli ci portano e vedere delle cose veramente straordinarie.
RispondiEliminaGuardando le foto si capisce chiaramente che bisognerebbe veramente farlo questo giro!!!
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
grazie 1000!
Eliminabellisimo ANdrea like always !! I think your work is beautiful !!! (I was without internet manydays, we are living hard things here at Chile) lovely post and pictures, hugs
RispondiEliminathanks!!
EliminaBuon inizio settimana.
RispondiEliminaanche a te!
EliminaGrazie mille ancora Andrea! Ci fai scoprire sempre tante cose nuove, angoli d'Italia davvero meravigliosi.
RispondiEliminagrazie!! qui gioco in casa :)
EliminaÈ possibile anche partire da chioggia a bordo di una comoda houseboat (barca abitabile conducibile senza patente). www.charterboat.it
RispondiEliminaCaricate le bici a bordo vi saranno utili durante tutta la vacanza. Prima tappa Pellestrina. Ecco che parte la ciclabile descritta in questo articolo. La navigazione continua verso Venezia, le isole, ma potete risalire il Sile, il naviglio del Brenta, la litoranea veneta...unire barca e bici vi permetterà di vivere a pieno il territorio, scoprire posti nascosti e di godere al 100% di una vacanza openair
Questo è un reportage straordinario...bravo, ci hai fatti sognare.
RispondiEliminaGrazie.
grazie!
EliminaBellissimo reportage! Avrei programmato questo itinerario come tappa giornaliera di un viaggio cicloturistico in primavera, la tappa giornaliera sarebbe con partenza da Chioggia ed arrivo a Jesolo. La cosa che non ho ancora ben chiaro è il costo complessivo dei 3 traghetti necessari per fare Chioggia-Pellestrina, Pellestrina-Lido e Lido_Sabbioni portandosi le bici. Essendo in 4 persone che tu sappia è disponibile qualche biglietto cumulativo o agevolazione giornaliera? Qualche consiglio? Grazie.
RispondiEliminase hai la tessera VeneziaeUnica devi pagare la tratta comunale do € 1,50 che vale 75 minuti, altrimenti 7,50. siccome il ferryboat lo dovrai prendere più volte devi vedere cosa ti conviene. se non hai veneziaèunica conviene fare il giornaliero. poi la bici costa 1 euro a tratta
EliminaCIAO, BELLO IL TUO GIRO! però leggendo le regole del negozio che segnali per il noleggio, dicono che non si possono portare le bici in altre isole, confermi?
RispondiEliminaciao forse si tratta delle isole di Murano o Burano dove nn si può andare in bici. dovresti sentirli direttamente per sicurezza
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