L'escursione sul Monte Avena è stata la meta di questa prima domenica di giugno, finalmente con sole e temperature estive!
Ci sono vari modi per raggiungere il Monte Avena. Siccome i mesi passati sono rimasto un bel po' di tempo a casa a causa dei colori arancioni covid, oggi avevo voglia di fare una lunga camminata e di seguire il tracciato della Monte Avena Vertical Race: 1100 metri di dislivello dal paese di Fonzaso fino alla cima!
Durante questa camminata c'è anche la possibilità di ammirare l'Eremo di San Micel e la Casa delle Fate.
NB. Escursione fattibile anche in inverno, se non c'è neve, fino alla Casa delle Fate.
L'alternativa, se non si vuole fare tutto questo dislivello, è quella di raggiungere Passo Croce d'Aune e fare poi il giro delle malghe sul Monte Avena.
Ma vediamo le cose con ordine:
SI PARTE DA FONZASO
Dal centro di Fonzaso prendo via Lucco e continuo poi dritto seguendo le indicazioni per San Micel.
Ad un certo punto trovo una deviazione: a sinistra si va alla Casa delle Fiabe e Monte Avena, dritto, invece, all'Eremo di San Micel.
Decido di andare subito all'eremo e poi, dopo la visita, mi unirò all'altro sentiero poco più avanti.
La stradina asfaltata diventa sentiero e la seguo (non guardate le varie deviazioni ai lati) in salita fino ad arrivare ad un bivio, dove, andando a destra, si raggiunge, con un ultimo strappo in salita, l'Eremo di San Micel.
Calcolate circa 20
minuti per arrivare fin qui.
L'eremo di San Micel è davvero suggestivo ed è costruito nella roccia! Un po' mi ricorda il Santuario della Madonna della Corona sul lago diGarda!
Accanto all'eremo con la statua della Madonna. in un grande e suggestivo ripiano esposto sul vuoto, c'è la Casa del Custode, o Guardiano del Fuoco, chiamata anche “castello” per via delle merlature.
Il guardiano del fuoco era una figura caratteristica a Fonzaso ed aveva il compito di controllare il paese dall'alto e dare l'allarme nel caso di incendio.
Il custode veniva pagato a spese dei cittadini con una tassa da pagare annualmente più un quantitativo di farina di granoturco.
Prossima meta: Casa delle Fiabe e Monte Avena.
Per collegarsi al sentiero principale, che abbiamo tralasciato all'inizio, bisogna scendere al bivio di prima e poi andare a destra.
Da qui si continua sempre dritto, si passa per la palestra di roccia e poi in discesa perdendo quasi tutto il dislivello guadagnato prima, si raggiunge il sentiero principale che arriva da Fonzaso.
Da questo punto in poi è tutta una ripida, ripidissima salita su sentiero con sassi, abbastanza sconnesso, ma sempre largo e ben visibile.
CASA DELLE FATE
Supero il Cristo della Rana e, all'altezza di un tornante verso destra, vedo una piccolissima insegna con la scritta Casa delle Fate. Per un attimo la perdevo da quanto male è indicato!! Controllate bene!
La casa è davvero suggestiva, vi metto qui le foto così avete un'idea di com'è :) Calcolate 1H15 per arrivare fino a qui.
Fatte le foto di rito è tempo di rimettersi in marcia!! Manca ancora tantissima strada e la salita è davvero tosta!!
Arrivato a questa deviazione...
CIMA LORETO
..vado a sinistra e salgo sempre in ripida passando per la Croce del Cristo del Ghet, poi, poco più avanti arrivo a Cima Loreto, dove si inizia ad ammirare un primo panorama! Qui un po' di riposo, sono solo a metà percorso!
Di nuovo in cammino e raggiungo il vicino Bivacco Yale, una casa immersa nel verde gestita da... non so 😂😂 è comunque gestita da qualcuno perchè c'è gente.
Infatti, visto che c'è una fontanella vado subito a riempire la borraccia ma mi viene detto che L'acqua non è potabile :((
TRUIZ DELLE MALGHE
Dal bivacco seguo le indicazioni per Campon d'Avena e ora il sentiero cambia nome : Truiz delle malghe.
Ad un certo punto si entra di nuovo nel bosco e trovo un ambiente devastato di alberi caduti (forse dalla tempesta Vaia, non ho chiesto in giro).
Da qui bisogna seguire sempre il nastro adesivo della corsa Monte Avena
Vertical (sperando non si stacchi 😓), con un sentiero che si vede a malapena.
CROCE D'AVENA
Sempre in salita, tra alberi abbattuti e scotch giallo, prendo sempre più quota e raggiungo finalmente la Croce d'Avena!! Finalmente! Ma che fatica!! 1100 metri di dislivello!
La
sfortuna vuole che oggi sia una giornata di foschia quindi il
panorama non è un granchè! Meglio della nebbia (nuvole basse) che
di solito affligge queste montagne. Dalla croce si vede abbastanza bene il lago del Corlo.
Un ultimo sforzo e raggiungo la zona più pianeggiante ricca di fiori e con belle viste sulle Vette Feltrine e Monte Pavione.
MALGA CAMPET
Seguo la strada sterrata principale e raggiungo Malga Campet, oggi purtroppo chiusa, che oggi offre una terrazza panoramica tutta per me :))
La vista spazia sulle Dolomiti Bellunesi e su tutta la Valbelluna fino a Feltre e Belluno!
Dalla malga si potrebbe effettuare anche l'Anello del Monte Avena, ma per oggi penso di aver dato abbastanza!
Fatta la sosta per ammirare il panorama, è tempo di scendere a Fonzaso lungo lo stesso sentiero dell'andata, facendo attenzione a non sforzare troppo le ginocchia.
Arrivato all'incrocio del sentiero con l'Eremo di San Migel (ovviamente non segnalato), vado dritto e scendo sempre più ripidamente fino ad arrivare alle prime case del paese.
In centro trovo una grande fontana dove riempire la borraccia e dissetarmi da tanta fatica!
In totale sono stati 1100 metri di dislivello e 2H00 - 2H30 (dipende dalle soste) a tratta.
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al VENETO e al TREKKING
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