Bella camminata tra vette dolomitiche, malghe e panorami mozzafiato su sentieri ancora poco frequentati. L'escursione ad anello al Bivacco Menegezzi e rifugio Malga Cavallera, da Gosaldo, è stata davvero una bella sorpresa.
Si tratta di un giro di 4 ore, 700 metri di dislivello e 9 km.
SI PARTE DA DON
Punto di partenza della nostra escursione è il paese di Don (mt 1140), frazione di Gosaldo in provincia di Belluno, dove si può lasciare la macchina nei pressi della chiesa.
Dal
parcheggio proseguiamo per un centinaio di metri sulla strada in
direzione Passo Cereda (tenendo la facciata della chiesa sulla nostra
destra) e, all'altezza di un ponte, svoltiamo a destra seguendo le
indicazioni per il bivacco Menegazzi e Malga Cavallera.
Da subito ci inoltriamo nelle vegetazione, il sentiero sale costantemente fino a raggiungere un altro sentiero proveniente da destra.
Andiamo a sinistra e proseguiamo fino a sbucare su una strada sterrata. Qui, invece di andare a destra, proseguiamo dritto per una decina di metri e troviamo le indicazioni del nostro sentiero.
Su sentiero 720 iniziamo a salire più ripidamente, abbandoniamo il bosco e veniamo accolti da una vista pazzesca sul gruppo delle Pale di San Martino con la Croda Granda, ma anche sulle Vette Feltrine. Davvero uno spettacolo.
RIFUGIO MALGA CAVALLERA
In lontananza vediamo il Rifugio Malga Cavallera mt 1679 che raggiungiamo con un ultimo strappo in salita.
Il programma di oggi è pranzo al sacco ma, vedendo i piatti e i dolci uscire dal rifugio, resistiamo. Ci fermiamo e ordiniamo un tagliere di affettati e una birra. Tutto davvero ottimo!
Ma non possiamo perdere altro tempo. Siamo appena a metà percorso.
BIVACCO MENEGAZZI
Dietro al rifugio c'è il sentiero che sale tra prati verso destra e conduce, in pochi minuti al Bivacco Menegazzi, una casetta che dispone di un soppalco in legno con 8 brande.
Al nostro arrivo troviamo tutti i tavoli già occupati quindi decidiamo di fermarci per la nostra seconda merenda, il pranzo al sacco, presso Malga Camp situata a 40 minuti di cammino.
Su sentiero 773 procediamo verso nord-est, superiamo un tratto nella vegetazione ed arriviamo nel punto in cui il sentiero è franato nei pressi di un impluvio.
MALGA CAMP
Lo attraversiamo con attenzione (ghiaino scivoloso ma non esposto) e poi proseguiamo con modesti saliscendi l'inospitale Valle di Antersass dominati dalle possenti pareti dolomitiche, fino a raggiungere Malga Camp (mt 1750).
Qui facciamo la sosta per il nostro pranzo al sacco anche se, con quello che abbiamo mangiato prima, la fame non è molta.
RIENTRO A GOSALDO
Riposati per bene nelle panche della malga, iniziamo la discesa a Gosaldo.
Presso la malga non c'è la segnaletica. Prendiamo (dopo avre controllate le tracce sulle app del cellulare) il sentiero che scende verso il bosco su stradina sterrata.
Al Pian del Gal seguiamo le indicazioni per Villa Sant'Andrea e, in continua discesa, raggiungiamo l'abitato di Gosaldo nella frazione di Sant'Andrea.
Ora bisogna puntare a Don di Gosaldo.
Seguiamo sulla destra una via che conduce in centro a Gosaldo (evitando la strada provinciale) e poi, prendiamo dei sentieri e stradine secondarie che tagliano i tornanti fino a raggiungere l'abitato di Don, punto iniziale della nostra escursione al Bivacco Menegazzi e Rifugio Malga Cavallera.
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