Il Parco del Mincio, situato nella parte orientale della Lombardia, si estende tra il lago di Garda e il confine del Po nei pressi di Mantova.
Il fiume diventa mantovano in sponda destra a Ponti sul Mincio e a Monzambano. Poco oltre le Valli del Mincio e l'abitato di Grazie di Curtatone, si allarga sino a formare il primo dei tre laghi che abbracciano Mantova.
Questo territorio è una zona protetta dove è davvero facile scoprire il fascino dei mille colori della natura tra acqua e terra, dai Colli Morenici del Garda fino alla foce del Mincio nel Po.
E qual è il modo migliore per visitare il Parco del
Mincio? Ve lo racconto con il post di oggi sul blog, con una speciale
combinazione CANOA + BICI!
CANOA
Non si può dire di aver visitato il Parco del Mincio senza essere stati a stretto contatto con il fiume. Nel parco ci sono diverse opportunità di visita a bordo di battelli che offrono varie tipologie di itinerari e navigazione.
Io, invece, vi consiglio di viverlo in maniera più attiva salendo su una canoa e immergendosi così nella natura più pura.
Per l'escursione ci siamo affidati a GARDA ADVENTURE, veri professionisti dell'outdoor in zona lago di Garda, che offrono uscite in canoa personalizzate di diversi livelli ed itinerari.
Si può scegliere, ad esempio, l'escursione di 3 o 4 ore abbinando attività di birdwatching e degustazioni in cantina lungo il fiume. All'attrezzatura pensano loro, inclusa la presenza di una o più guide. Non bisogna portare niente, solo la voglia di divertirsi e di passare una giornata all'aria aperta davvero unica e salutare.
Noi siamo partiti dal suggestivo mulino di Massimbona, risalente al 1100 e bene FAI, e siamo arrivati a Goito, seguendo il corso del fiume Mincio.
E' stato davvero molto semplice, la canoa è risultata stabilissima e nessuno è caduto in acqua :))
Non c'è stato nemmeno il bisogno di fare tanti sforzi visto che si viaggiava a favore di corrente e quindi è stato tutto più agevole.
BICI
Cosa si poteva fare una volta arrivati a Goito? Ma salire in sella ad una bici, ovviamente! Un altro modo per scoprire il territorio del Parco del Mincio è quello di percorrere le sue stradine sterrate che costeggiano il fiume e i colli. Io vi suggerisco di rimanere nella parte più alta perchè il paesaggio è più vario grazie alle dolci colline moreniche e ai borghi d'incanto, come quelli di Solferino, Ponti sul Mincio e Monzambano.
L'abbinamento canoa + bici è un'esperienza coinvolgente, adatta a tutti, che combina la discesa di un dolce tratto del fiume Mincio in canoa ed il ritorno in bicicletta attraverso facili percorsi fuoristrada a diretto contatto con la natura.
Ecco quindi che da Goito abbiamo seguito per un tratto la famosa pista ciclabile del Mincio (la Peschiera del Garda – Mantova), una delle più frequentate ciclabili d'Italia, che per oltre 40 chilometri corre lungo il corso del fiume.
Per le biciclette ci siamo affidati a GARDA BIKE CONNECTION E GARDA E-BIKE, due operatori del territorio che offrono, oltre al noleggio bici, ebike e bici muscolari, tour con accompagnatore, assistenza, itinerari personalizzati e itinerari a tema tra le Colline Moreniche del Garda e il Parco del Mincio.
Vi ho messo i link così potete vedere tutte le loro proposte.
SAPORI DEL TERRITORIO
Se pensate che una giornata sul Parco del Mincio sia finita così vi sbagliate. Dopo una bellissima pedalata tra campagne, boschi e fiumi, ecco una golosa sosta in uno dei tantissimi agriturismi della zona. Ce ne sono davvero molti e tutti di grande fascino e charme. L'eredità dei Gonzaga ci regala pane e paste fatte in casa come tortelli, agnolini, e tagliatelle e gli immancabili “capunsei” (gnocchetti di pane con tanto grana), ma anche funghi, salsicce, salami, prosciutto e selvaggina. Per i dolci non potete non provare la Sbrisolona, nata proprio in questa terra e ormai famosa in tutta Italia.
Perfetto per recuperare le energie dopo una giornata in canoa e in bici e l'ideale per concludere con gusto una giornata sul Parco del Mincio.
Per maggiori informazioni, visita il sito dell'ufficio turistico delle COLLINE MORENICHE DEL GARDA
0 comments:
Posta un commento