Cosa e dove mangiare a Vienna in 3 giorni

Cenare fuori a Vienna è un vero piacere. L'assortimento culinario è estremamente variegato, al punto che ogni giorno è possibile mangiare una cosa diversa a colazione, pranzo e a cena.

E dove si può andare a mangiare se si rimane 3 giorni a Vienna?

 

I viennesi amano mangiare all'aperto, perciò se la stagione lo consente non si fanno pregare. E quando estate non è?  E' diverso, ma non troppo.

 

Una premessa: di norma la cucina viennese “doc” sta tutta in sei parole-chiave. Due sono nomi di piatti forti: Wiener Schnitzel, che in Italia si chiama cotoletta alla milanese, e Tafelspitz, cioè manzo lesso con patate. 


Altre due sono nomi di dessert: Sachertorte e Apfelstrudel, che non hanno bisosgno di traduzione perchè si chiamano così ovunque.

 

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BEISL

Le ultime parole (Beisl e Heurige) indicano locali tipici, un po' meno che ristoranti, molto più che fast-food: i Beisl (birrerie) li conosciamo già come luoghi di ritrovo; gli Heurige sono osterie dove si cena bevendo vino della casa. 


Vienna non soffre certo di carenza di punti di ristoro: i Beisl sono ovunque, specie in centro. 

 

Ecco tre buoni indirizzi: Beim Czaak, al Bermuda Dreieck; Ubl, a Wieden; Amerlingbeisl, a Spittelberg, dove si cena sotto una pergola.

 

 

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HEURIGE

Gli Heurige, invece, sono tutti fra Grinzing e Heiligenstadt, sobborghi verso il Wienerwald: a chi ama la musica importerà forse sapere che da queste parti abitò Beethoven; agli altri basterà l'indirizzo di una buona osteria.

 

Scegliete: Bach- Hengl o Kierlinger; la prima è gestita da una famiglia di viticoltori atttiva dal 1137. Se poi volete conciliare le due cose – Beethoven e l'osteria – andate da Mayer am Pfarrplatz; dicono che il maestro compose qui l'Eroica.

 

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NON SOLO WIENER SCHNITZEL

Tra gli altri piatti classici della cucina viennese meritano di essere citati il Backhendl (pollo  impanato e fritto), il Zwiebelrostbraten ( fette d'arroosto di manzo), il Schinkenfelckerln (pasta gratinata con dadini di prosciutto) e il Bauernschmaus (piatto misto di carni fredde).

 

La famosa Wiener Schnitzel deriverebbe dalla ricetta della cotoletta impanata scoperta a Milano dal federmaresciallo Radetsky nel 1857 prima delle Guerre d'Indipenza italiane.

 

Il gulasch proviene dall'Ungheria, mentre gli gnocchi serviti come accompagnamento di origine boema.

 

Il rapporto particolare che lega i viennesi al rituale del caffè e alle Kaffeehauser (caffetterie che servono anche pasti leggeri) deve molto ai turchi, che nel 1683 portarono a Vienna l'esotica bevanda. 
 
Ecco allora che non si può non menzionare il famoso Cafè Sacher, all'interno dell'omonimo hotel di lusso, dove si può comprare e gustare la torta originale.
 
 torta sacher
 

 

Oggi, tuttavia, la cucina viennese non è più solo quella di Beisl e Heurige. E nemmeno solo quella di ristoranti di lusso come l'Imperial e lo Steireck, considerato fra i migliori d'Europa.

 

Viennesi a pieno titolo, come la Wiener Schnitzel, sono ormai anche menu e locali che hanno radici lontane: italiane, serbe, croate, turche ebraiche e perfino giapponesi. Tutti da provare.

 

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