Le guerre d'indipendenza italiane sono stati 3 conflitti contro l'Austria che decisero l'estensione territoriale del Regno di Sardegna con l'annessione del Veneto e della Lombardia, e la finale proclamazione del Regno d'Italia.
L'ottocento è un secolo di grandi avvenimenti in Europa e in Italia.
A sud del lago di Garda, a cavallo dell'Alto Mincio tra colline e pianura, si trovano territori teatro di eventi storici di quel secolo.
Qui, hanno avuto luogo campagne militari combattute tra italiani e austriaci ( 1848, 1859, 1866) in seguito alle quali si è definito il processo di unificazione dell'Italia (Risorgimento), all'origine di profondi cambiamenti geopolitici nell'Europa meridionale.
Ma vediamo ora perchè ci furono le 3 guerre d'indipendenza.
1848
La prima campagna militare che il Regno di Sardegna conduce contro l'impero austro-ungarico, si combatte da aprile a luglio a cavallo del fiume Mincio che divide il Regno Lombardo – Veneto, sotto controllo dell'Austria dalla sua istituzione nel 1815 avvenuta dopo la dissoluzione degli equilibri europei di epoca napoleonica.
Le operazioni svolte all'interno del sistema difensivo austriaco del Quadrilatero (una rete fortificata cui fanno capo Peschiera, Verona, Legnago e Mantova), sono inizialmente favorevoli ai piemontesi comandati dal re Carlo Alberto e appoggiati da truppe e da volontari giunti da altri Stati della penisola.
Le esitazioni del comando italiano e l'iniziale inferiorità numerica delle forze austriache prolungano la guerra, che si protrae oltre la primavera e si conclude dal feldmaresciallo Radetzky, dopo scontri durati cinque giorni, alla fine del mese di luglio.
1859
Nel gennaio viene stipulata un'alleanza militare con la Francia che, confermando gli accordi di Plombières tra il Presidente del Consiglio piemontese Cavour e l'imperatore francese Napoleone III, impegna quest'ultimo a intervenire nel caso in cui il Regno di Sardegna sia aggredito dall'impero austriaco.
Dopo alterne vicende, la guerra è dichiarata e l'esercito austriaco varca i confini del Piemonte.
Una guerra dove si scontreranno a cavallo tre capi di stato: Francesco Giuseppe, Napoleone III e Vittorio Emanuele II.
Con l'arrivo del corpo di spedizione francese, inizia l'offensiva alleata che porta i due eserciti, dopo le vittorie di Palestro, Magenta e Melegnano, a respingere gli austriaci verso il Mincio.
Il 24 giugno, i 3 eserciti si affrontano a Medole, Guidizzolo, Solferino, San Martino e Pozzolengo.
Il fronte della battaglia si sviluppò per 18-20 km gli scontri durarono dall'alba al pomeriggio e fu la più sanguinosa combattuta per l'indipendenza e l'unità d'Italia; dei 300/350.000 uomini in campo, rimasero a terra, tra morti e feriti, più di 40.000 soldati.
Le conseguenze della cruenta battaglia del 24 giugno 1859 ed i lamenti dei feriti disseminati lungo le strade e nei campi si stamparono nella mente di un testimone occasionale, lo svizzero, Henry Dunant che, da quell'esperienza, fece scaturire il suo impegno umanitario e concepì un'illuminata idea che portò alla nascita della Croce Rossa.
Nei giorni successivi, dopo che gli imperiali si sono posti sulla difensiva nel Quadrilatero, prende forza l'idea di assediare Peschiera, per poi procedere all'assalto di Verona, mentre a est viene mobilitata la flotta francese per un'offensiva su Venezia.
All'inizio di luglio, Napoleone III passa in forze il Mincio.
L'imperatore preoccupato per una possibile escalation militare che vedrebbe entrare nel conflitto i Paesi della Confederazione Germanica, decide in violazione del trattato di alleanza di sospendere le ostilità, nonostante la sorpresa piemontese.
L'11 luglio, a Villafranca, discute con l'imperatore Francesco Giuseppe le clausole armistiziali, firmate il giorno successivo anche da Vittorio Emanuele II.
Con la pace di Zurigo, siglata nel novembre 1859, si dà attuazione delle decisioni che hanno portato all'armistizio. Tra tutte, la cessazione della Lombardia attraverso la Francia al Regno di Sardegna, che ottiene così una sensibile accrescimento territoriale e demografico.
1866
Costituitosi nel 1861, dopo l'unificazione sotto la bandiera sabauda di gran parte della penisola, il Regno d'Italia stringe un'alleanza militare con la Prussia, che contende all'Austria il primato sui Paesi dell'area germanica.
Nonostante quest'ultima si dimostri favorevole ad una cessione per via diplomatica del Veneto, rimasto sotto suo controllo dopo la perdita della Lombardia, il giovane Regno sceglie di percorrere la via militare e dichiara guerra, nel mese di giugno 1866 al potente vicino.
Il piano strategico italiano prevede l'assalto in forze del Quadrilatero. Superato il Mincio, che segna, dopo il 1859, il confine tra i due Stati, le forze italiane vengono impegnate in battaglia negli stessi luoghi dove si era conclusa la guerra del 1848.
Meglio disposti tatticamente e superiori per uomini e artiglieria, dopo 12 ore gli austriaci respingono gli italiani. Con la sconfitta di Custoza termina la prima parte della campagna del 1866, che verrà ripresa nel mese di luglio nel mantovano meridionale.
Queste sono state le 3 guerre d'indipendenza italiane. Ancora oggi si può scoprire questa storia visitando i luoghi simbolo nei territori che vi ho descritto molte volte nel blog.
LUOGHI DA VEDERE
Potete leggere il mio articolo dedicato alle Colline Moreniche del Garda, in Lombardia, per avere una visione generale, poi visitare il borgo di Solferino, entrare nell'ossario e salire alla rocca, raggiungere la collina di Custoza e finire a Peschiera del Garda dove, oltre alla città fortezza, si trovano numerosi forti nei dintorni.
Un altro itinerario che vi consiglio di fare, anche se non è direttamente coinvolto nelle guerre d'indipendenza italiane, è il giro del campo Trincerato dei forti di Mestre, antiche fortificazioni costruite sia dall'Austria che dalla Francia (poi anche dal Regno d'Italia) a difesa di Venezia.
VEDI ANCHE:
Non ti perdere inoltre la sezione del blog dedicata alla Grande Guerra con vari post dedicati alle escursioni per le trincee e approfondimenti storici su personaggi e fatti come, ad esempio, Francesco Giuseppe I d'Austria, sua moglie Sissi, Francesco Baracca, breve riassunto sulla prima guerra mondiale, la Strafexpedition, la Battaglia di Caporetto, le Battaglie dell'Isonzo o l'attentato di Sarajevo.
0 comments:
Posta un commento