Il pino mugo è un arbusto molto resistente e poco esigente, che in molte zone forma la fascia di vegetazione al limite del bosco.
I suoi rami elastici e ricurvi si adagiano al suolo, resistendo a qualsiasi tipo di tormenta di neve. Il legno è duro ed emana un gradevole odore di resina. Dal momento che fusto e rami non raggiungono grossi diametri, essi vengono utilizzati principalmente per lavori di tornitura o come legna da ardere.
Gli escursionisti conosco bene ben il pino mugo perchè, in estate, sui sentieri attorno ad esso, il caldo diventa opprimente.
Ma quali sono le proprietà e i benefici del pino mugo?
Con il post di oggi sul blog le andiamo a scoprire:
PROPRIETA'
Dai rami e dagli aghi freschi del pino mugo si ottiene il mugòlio.
Esso trova impiego nella cura dei raffreddori, dei reumatismi, dei crampi muscolari e nei disturbi alla circolazione sanguigna, attraverso un'azione stimolante su tutto l'organismo.
Per le frizioni viene miscelato all'olio di mandorla o all'olio d'oliva.
Aggiunto al bagno ha un effetto benefico nel caso di esaurimento, nervosismo e disturbi del sonno.
E' ben noto anche il piacevole effetto nelle saune Aufguss e nei diffusori a candela.
OLIO DI PINO MUGO
Nei libri, negli studi e nelle relazioni scientifiche, il pino mugo e il suo olio trovano conferma quali rimedi salutari.
Wabner e Beier ne citano l'efficacia nella cura di disturbi reumatici e affezioni delle vie respiratorie, mentre Gassmann ne dimostra le proprietà antiossidanti.
L'olio contrasta stanchezza fisica e interiore e per questo motivo ne viene consigliato l'uso in bagni e massaggi. Sulla base del suo utilizzo in ambito medico, gli scienziati confermano la sua efficacia nel trattamento di problemi alla cute e ai capelli e dell'impotenza, raccomandandone l'impiego quale rimedio antivirale, balsamico e diuretico.
Da aghi freschi, rami ed estremità si ricava l'olio destinato ai prodotti cosmetici mediante distillazione in corrente di vapore.
L'olio, che viene poi imbottigliato allo stato naturale, rappresenta un valido rimedio, sia per uso interno che esterno, contro il catarro nelle vie respiratorie superiori e inferiori. Nei bagni medici costituisce un trattamento coadiuvante nel trattamento di forme reumatiche non acute.
IL RACCOLTO
La raccolta del pino mugo ha luogo nei mesi estivi e con condizioni meteorologiche favorevoli.
Al mattino presto, i raccoglitori partono con il trattore per raggiungere i mugheti a 2000 metri: con motoseghe e accette, gli arbusti vengono sradicati e quindi interamente lavorati.
I rametti più teneri con pigne e aghi vengono legati in fasci, che possono raggiungere anche i 50 kg di peso, e portati al trattore. Qui, i rami vengono triturati, mentre quelli più grossi vengono tagliati e accatastati: questi ultimi verranno portati in segheria in un secondo momento e lavorati a minuzzoli.
Con il trattore, infine, il materiale viene trasportato alla distilleria.
LA LAVORAZIONE
Il materiale viene disposto nella caldaia, in cui con i minuzzoli e i residui da cui è stato estratto l'olio viene acceso un fuoco per far bollire l'acqua e produrre il vapore.
Il materiale, quindi, viene scaldato per otto ore, facendo sì che i principi attivi e gli idrocarburi terpenici di aghi, pigne e rami di addensino.
Il vapore così prodotto viene quindi condotto nella caldaia di raffreddamento, dove si condensa nuovamente. L'olio estratto si separa per via dell'inferiore peso specifico dell'acqua, emergendo in superficie: in questo modo può essere fatto facilmente defluire.
Il processo di filtraggio, infine, rimuove anche le ultime particelle di polvere.
CARTA D'IDENTITA'
Altezza: fino a 3 metri
Età: fino a 300 anni
Aghi: lunghezza fino a 5 cm, acuminati, leggermente spiralati e ricurvi, colore verde scuro
Strobili/pigne: lunghezza 3-7 cm
Corteccia: grigio – scura
Diffusione:
da 1.800 a 2.000 metri, forma mughete pure, soprattutto nelle
Dolomiti e sull'Alpe di Villandro.
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