3 escursioni invernali con le ciaspole sull'Alpe di Villandro

Tra le zone dell'Alto Adige che più si apprestano a ciaspolate ed escursioni invernali sulla neve troviamo l'Alpe di Villandro.

Questo vasto altopiano, tra i 1700 e i 2000 metri d'altezza, è posizionato sopra il borgo di Villandro nei pressi di Chiusa, in Valle Isarco.

Si può arrivare comodamente in auto e lasciarla alla fine della strada presso il rifugio Gasserhütte nel parcheggio a pagamento, oppure, in autobus, con una corsa circa ogni ora.

Molti rifugi sono aperti in inverno; l'ideale, quindi, per una pausa golosa dopo una camminata con le ciaspole. Vi consiglio di contattare l'ufficio del turismo per conoscere le aperture invernali.

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Le possibilità di camminate invernali, con o senza ciaspole sono molteplici. Si potrebbe camminare per ore, quasi senza meta, seguendo questi sentieri semi pianeggianti panoramici.

Infatti, in questo territorio, come in quasi tutte le zone dell'Alto Adige e del Tirolo, i sentieri vengono battuti sulla neve in modo tale da creare une rete escursionistica invernale unica.

Inoltre, presso l'ufficio del turismo e vicino al parcheggio, è presente una piantina con tutte le camminate invernali da svolgere su questi sentieri.

Dove dormire:

Durante il mio soggiorno in Alto Adige ho pernottato presso il Granpanorama Hotel Stephanshof (info: https://www.stephanshof.com) situato in centro a Villandro, in posizione ideale per andare alla scoperta dei sentieri innevati sull'Alpe di Villandro (circa 20 minuti) ma anche delle altre località vicine come Alpe di Siusi, Renon, Val Gardena e Bressanone – Plose, tutte a 30 minuti.

L'hotel offre camere di diverse tipologie super panoramiche (bellissima la wellness suite all'ultimo piano), centro benessere con piscina interna, idromassaggio, percorso Kneipp, zona saune e un'ottima cucina che inizia dal ricco buffet di prima colazione al mattino, e continua con la merenda del pomeriggio fino alla cena della mezza pensione.

Inoltre, ogni giorno programma di escursioni invernali con guida in collaborazione con l'ufficio turistico.

Non ultimo, ai propri clienti viene consegnata la Klausen Card che permette di muoversi liberamente sui mezzi pubblici e quindi di raggiungere anche l'Alpe di Villandro in bus, senza pensare poi al parcheggio.

Tra le ciaspolate da fare sull'Alpe di Villandro vi consiglio:

CHIESETTA AM TOTEN – RINDERPLATZ

Il giro ad anello che regala una visuale completa dell'Alpe di Villandro.

Si parte dal parcheggio a Gasserhütte e ci si incammina sul sentiero principale seguendo le indicazioni per il rifugio Moar in Plun.

Questa parte dell'itinerario segue il sentiero tematico del Pino Mugo, un giro ad anello dove vengono descritti caratterische e benefici del pino mugo.

Alle nostre spalle si può ammirare un panorama magnifico sulle Odle della Val di Funes, Sassolungo e Sella.

Arrivati a Moar in Plu, si prosegue sempre dritto e, all'altezza di un bivio con crocifisso, si tiene la sinistra e ci si incammina in direzione della chiesetta Del Morto Am Toten.

La si vede bene in lontananza, ma ci vuole un po' per arrivare.

Il sentiero è quasi sempre battuto fino ai piedi della chiesetta.

Poi, con un ultimo strappo in salita, si seguono le tracce degli altri escursionisti e si arriva in questo angolo suggestivo che regala una strepitosa vista sulla Val Sarentino e su sull'Alpe di Villandro.

Si rientra ora sullo stesso sentiero fino al rifugio Moar in Plun e, poco dopo, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Rinderplatzhütte, rifugio che si raggiunge camminando nel bosco su piccolo sentiero ben battuto.

Tenete il rifugio alla vostra destra e proseguite sul sentiero seguendo ora le indicazioni per Gasserhütte con splendidi panorami sull'alpe di Villandro.

Tempo: 3H30

Dislivello: 400 metri

CORNO DEL RENON

Questo è un classico delle ciaspolate sull'Alpe di Villandro.

Si parte sempre dal parcheggio Gasserhütte e si raggiunge il rifugio Moar in Plun.

Qui si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il Corno del Renon e si segue sempre lo stesso tracciato passando per Sattenberg e poi, in salita più marcata, fino al rifugio in cima al Corno del Renon.

Panorama super!

Tempo: 5 ore

Dislivello: 500 metri

RIFUGIO STÖFFLHÜTTE

La terza escursione invernale conduce al rifugio Stöfflhütte.

Sempre da Gasserhütte si raggiunge Moar in Plun, si prosegue dritto e, all'altezza del bivio con il crocifisso, si tiene la destra seguendo le indicazioni per il rifugio.

Dopo un tratto nel bosco, si cammina su ampi spazi aperti con splendide vedute sulle Dolomiti e si raggiunge il rifugio Stöfflhütte posizionato in un ambiente super panoramico!

Tempo: 3 ore

Dislivello: 250 metri

RELAX IN HOTEL

Dopo tanto camminare sulla neve è stata la volta del relax in hotel.

Al Granpanorama Hotel Stephanshof ho avuto due scelte: la spa all'interno della camera, e il centro wellness dell'hotel.

Ovviamente ho provato tutti e due😉

Come vi dicevo all'inizio presso il Granpanorama hotel Stephanshof ci sono delle nuovissime suite con spa privata dove sul terrazzo troviamo una sauna e una vasca idromassaggio panoramiche!

Niente di meglio di un riposo esclusivo al ritorno di un'escursione invernale.

Al tramonto poi è tutto più magico, osservando in lontananza le luci delle case della Valle Isarco accendersi e le vette dolomitiche dipingersi di rosso.

Ottimi anche gli interni della camera con un grande letto al centro, molto legno, ambienti di design alpino e bagno super moderno.

Poi è sono sceso nella zona benessere per un tuffo in piscina, godere della vasca idromassaggio e delle salette relax con vista sulle montagne e sul giardino dell'hotel (in estate c'è anche una piscina all'aperto e una vasto prato dove poter prendere il sole).

Benessere che ho ritrovato anche a cena dove si inizia sempre con un ricco buffet di insalate e antipasti e un menu a scelta di 4 portate, con porzioni abbondanti, che unisce la tradizione dell'Alto Adige con i sapori mediterranei.