Il labirinto di roccia del Brustolà a Gallio: come arrivare e difficoltà

Una delle escursioni più insolite da intraprendere sull'Altopiano dei 7 Comuni è quella che conduce al Labirinto del Brustolà, un paesaggio selvaggio e straordinario, scolpito nella roccia e unico nel suo genere.

 

Pur essendo relativamente breve – circa un'ora di cammino in totale – l'escursione richiede una buona preparazione fisica. Il percorso, infatti, si snoda tra enormi massi da superare e brevi discese impegnative, con alcuni tratti particolarmente stretti e impervi. 

 

 

Spero che le mie foto riescano a trasmettervi l'essenza di questa esperienza. Alla fine del post vi lascerò la mia traccia del percorso, che vi aiuterà a capire se state seguendo la direzione giusta.

 

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Asiago è una delle mete che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.

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SI PARTE DA CAMPOMULETTO

Raggiungere il Labirinto del Brustolà non è molto facile perchè non ci sono indicazioni.

 

Io ho fatto così:

Con la macchina sono partito da Gallio e ho raggiunto il rifugio Campomuletto ( da non confondere con Campomulo).

Qui ho parcheggiato e ho proseguito a piedi lungo la stradina asfaltata (direzione nord - Monte Ortigara).

 

Dopo un centinaio di metri, sulla sinistra, ho trovato le indicazioni per il Monte Fiara Sentiero B50.

 

 

Dal cartello ho iniziato a seguire il sentiero immergendomi nel bosco per una decina di minuti, fino a trovare una parete di roccia alla mia destra. 

Questa:

LABIRINTO DI ROCCIA

È qui che inizia l'avventura alla scoperta del Labirinto del Brustolà.

Prendete il sentiero che si avvicina alla parete rocciosa e iniziate a seguire i pallini blu che segnano il percorso. Saranno loro a guidarvi fino all'uscita.

 

 

PALLINI BLU

Descrivere in dettaglio questo tratto in un post è difficile, poiché l'aspetto cruciale è seguire con attenzione i pallini blu per uscire dal labirinto di rocce. 

Quasi subito  c'è un tratto stretto dove io sono passato a malapena ( per fortuna sono magro), poi si prosegue tra alte pareti, si raggiunge una parte erbosa e poi si scende di nuovo tra rocce e sassi nel labirinto.

 

 

Se vi sentite smarriti, controllate sempre se avete mancato qualche pallino blu e, in tal caso, tornate sui vostri passi.

 

All'uscita del labirinto si rientra nel bosco e si scende ripidamente seguendo la traccia del sentiero. 

Verso la fine, ad un bivio, si tiene la destra e si ritorna alla strada asfaltata.

 

Questa è una breve escursione perfetta se si ha poco tempo a disposizione, ma non è da sottovalutare: è infatti per escursionisti esperti e se non ci sono le indicazioni un motivo ci sarà. Mi raccomando, massima attenzione!

Per chi cerca qualcosa di meno impegnativo nella zona, consiglio il giro delle malghe di Gallio e il Sentiero del Silenzio,.

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