Il Bosco degli Eroi è una delle escursioni più complete sul Monte Grappa, sia dal punto di vista storico, con il tema della Grande Guerra, sia naturalistico. Questa escursione, di 12 km, 350 metri di dislivello e 4 ore di cammino, include anche un breve tratto dell'Alta Via degli Eroi con panorami unici su pianura e Dolomiti Bellunesi.
L'escursione ha inizio dal rifugio Bocchette, situato in un'ampia conca a 1300 metri di altitudine. Purtroppo il rifugio da qualche anno è chiuso. Davvero un peccato perchè sarebbe stata un'ottima base d'appoggio per una colazione prima di partire.
Arrivare al rifugio Bocchette è molto facile: prima di Cima Grappa, si seguono le indicazioni per Seren del Grappa e si prosegue per una decina di minuti fino a trovare la stradina sulla destra con indicazioni per Malga Bocchette. Da qui, in discesa, si arriva al rifugio. Calcolate 50 minuti dalla pianura e nel navigatore impostate Bosco degli Eroi.
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Il Monte Grappa è una delle mete che frequento più spesso durante le mie escursioni di gruppo.
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RIFUGIO BOCCHETTE
Lungo il percorso del Bosco degli Eroi si incontrano varie postazioni che spaziano dall'arte alla scultura, immersi nella natura, con poesie da leggere e sculture in legno, pause di meditazione che servono a far riflettere su quanto è accaduto su queste montagne.
PRIMA LINEA DEL FRONTE
Seguiamo fedeli le indicazioni “Bosco degli Eroi”e ci immergiamo da subito nel bosco.
Il sentiero è in leggera salita e segue l'antica mulattiera Cadorna che si dirama lungo i sentieri di guerra.
Facciamo qualche sosta per leggere le varie poesie e arriviamo al tornante di Ca' Tasson, un punto in cui la trincea di prima linea austrungarica e quella italiana si trovavano a stretto contatto. Esattamente su questo tornate stava lo sbarramento vero e proprio, difeso da sacchi di sabbia, mentre a pochi metri, visibili tuttora, esistono due spuntoni di roccia, che rispettivamente erano un piccolo posto di guardia italiano e il contrapposto punto di guardia austriaco. I due roccioni distano circa 4 metri.
A lungo andare la vita dei due schieramenti così ravvicinati aveva provocato un certo grado di tranquillità tanto che i soldati italiani e austriaci parlavano tra di loro, scambiandosi pane e tabacco.
CASON DEI LEBI
Continuiamo lungo il sentiero, sempre immerso nel bosco, e arriviamo alla segnaletica per Cason dei Lebi e Croce dei Lebi.
Qui l'itinerario del Bosco degli Eroi scende verso il casone, ma noi preferiamo allungare l'escursione di un po' e godere delle viste fino a Venezia (con il sereno): proseguiamo quindi puntando alla croce.
CROCE DEI LEBI
Alla prima curva, prendiamo il sentiero sulla sinistra e saliamo ripidamente, in pochi minuti, fino alla Croce dei Lebi. Qui il percorso si unisce al sentiero di cresta del monte Grappa conosciuto anche come l'Alta Via degli Eroi a metri 1574.
Il panorama
è bellissimo e con le giornate limpide di sole si vede anche
Venezia
e la sua laguna, mentre, in posizione dominante, il Sacrario
del Monte Grappa. Verso nord, invece, la Valbelluna con le Vette Feltrine, il Monte Pavione e anche Cima d'Asta.
ALTA VIA DEGLI EROI
Andiamo a sinistra e continuiamo in cresta fino a trovare i cartelli ( sbiaditi e in parte crollati)) che indicano la discesa per il centro didattico ambientale Valpore dove ci ricongiungiamo con il sentiero del Bosco degli Eroi.
DISCESA
Iniziamo a scendere e camminiamo su traccia erbosa fino a raggiungere un gruppo di 2 malghe.
Qui la vegetazione ha coperto i sentieri ed è difficile capire quale prendere. La volta scorsa abbiamo preso quello sulla sinistra che scendeva ripido nel bosco, ma oggi non c'è nemmeno la traccia.
Proseguiamo quindi in quello centrale puntando alla panchina bene visibile in lontananza. Questo sentiero:
Dopo la panchina compare una stradina sterrata e la seguiamo scendendo fino a raggiungere un'altra stradina con vicino una pozza d'acqua e dei cartelli sui pipistrelli.
CENTRO DIDATTICO VALPORE
Adiamo a sinistra e camminiamo in maniera pianeggiante fino al centro didattico Valpore ( sempre trovato chiuso, non so dirvi cosa sia) dove facciamo una breve pausa e ammiriamo il vicino casone con il tetto di paglia chiamato anche Fojaroi nel dialetto locale (sulla sinistra alla fine del prato).
A questo punto i cartelli non sono ben chiari. C'è scritto rifugio Bocchette ma nessuna indicazione per il Bosco degli Eroi.
Seguiamo il sentiero, evitando la strada asfaltata sulla destra, saliamo un po' di quota, tralasciamo i sentieri sulla sinistra che conducono ad altri itinerari del Bosco degli Eroi, e troviamo finalmente la segnaletica che invita a svoltare a sinistra per il rifugio Bocchette.
Ora il sentiero prosegue pianeggiante, supera un antico cimitero di guerra e arriva al parcheggio delle rifugio Bocchette, punto finale della nostra escursione al Bosco degli Eroi sul Monte Grappa.
VEDI ANCHE:
Strada delle Penise e Alpe Madre
Cosa vedere a Bassano del Grappa
La sezione del blog dedicata al VENETO al TREKKING e agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza.
Il cedrone investito non era lo stesso che hai incontrato, ma un altro che frequentava il versante sud dei Solaroli, 4 km più ad est.
RispondiEliminatremendo ugualmente :(
EliminaCiao Andrea! Questo weekend io e mio marito vorremmo andare a fare il sentiero degli eroi o il sentiero delle Meatte. Saremo senza bimbi e siamo abbastanza in forma. Ho letto entrambi i tuoi resoconti ma non ho colto bene le differenze tra i due. Quale ci consigli? Troviamo la neve in questi giorni li? Grazie. Chiara
RispondiEliminail bosco degli eroi si svolge prettamente nel bosco e parte dal rifugio Bocchette. Il sentiero delle Meatte è una strada nella roccia con viste a strapiombo sulla pianura. In questo caso è bene informarsi in anticipo sull'innevamento o ghiaccio presente sul tracciato
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