Da Vigo di Ton alla Torre di Visione: sentiero e come arrivare

Una delle camminate più panoramiche da fare in Val di Non è la passeggiata che conduce alla Torre di Visione partendo da Vigo di Ton.


Ho avuto modo di percorrerla durante il mio ultimo giorno di soggiorno presso il Relais Villa Quercia, in una giornata di fine luglio con cielo sereno e temperature decisamente calde (sempre meglio della pioggia!).


Si tratta di un’escursione breve e facile, perfetta da fare in mezza giornata: circa 9 km con 300 metri di dislivello. Il percorso porta alla scoperta di un sensazionale punto panoramico, dove lo sguardo abbraccia l’intera Val di Non e la Piana Rotaliana.

 

torre di visione
 
 

Anche se si tratta di un itinerario semplice, è sempre importante scegliere il giusto abbigliamento da montagna: nei tratti in ombra o nelle stagioni più fresche una delle felpe uomo tecniche o termiche può fare la differenza, garantendo comfort e traspirabilità durante la camminata.

 

torre di visione

SI PARTE DA VIGO DI TON

Il punto di partenza è la piazza di Vigo di Ton, dove bisogna trovare parcheggio. Anche in altre occasioni ho avuto qualche difficoltà: la prima volta era tutto pieno, la seconda c’erano lavori di asfaltatura. Ho cercato un po’ per il paese, ma non c’era spazio nemmeno per una macchina. Al supermercato il parcheggio è riservato ai clienti e dai pompieri solo per gli addetti.

 

Ho quindi proseguito in macchina per Via Valli, in direzione dei campi sportivi, e parcheggiato all’inizio del sentiero, dove c’è spazio per circa due auto (non so però se sia consentito, in ogni caso, per il momento, non ci sono cartelli di divieto).

 

torre di visione

SENTIERI D'ANAUNIA

All’inizio del sentiero si trova subito la segnaletica “Tor di Visione”, un percorso che fa parte dei Sentieri d’Anaunia, che seguirò fedelmente fino alla "torre". Il tracciato, comodo e quasi pianeggiante, si snoda tra boschi di faggio sopra i sottostanti frutteti.

 

torre di visione

 

torre di visione

Dopo aver superato un piccolo torrente, al primo bivio tengo la sinistra e al secondo la destra, scendendo verso i meleti del Maso della Pozza (abitazione privata). Ci sono molti sentieri lungo l’itinerario, ma la segnaletica è sempre chiara e ben visibile.

 

torre di visione

MASO DELLA POZZA

Raggiungo poi il bivio con la strada forestale che sale da Masi di Vigo, tengo la sinistra e percorro la comoda sterrata che prosegue in leggera pendenza, per un tratto costeggiatao a sinistra da una parete rocciosa, fino a un promontorio panoramico con area pic-nic. 

 

Finora il percorso ha offerto pochi scorci, ma da qui in avanti lo spettacolo inizia davvero.

 

torre di visione

torre di visione

 
torre di visione

TORRE DI VISIONE

Dal prato, un breve sentiero scende verso una selletta (dove arriva il tracciato proveniente dalla Rocchetta) e risale la sommità del dosso, raggiungendo una prima postazione panoramica con vista su gran parte della Val di Non e sulle Dolomiti di Brenta.

 

torre di visione

torre di visione

 

NB: in questo tratto del sentiero ho visto dei cartelli con divieto di passaggio per terreno franato: non so perchè ci sia, io non ho visto nessun crollo, l'ultimo tratto del sentiero è sempre nel bosco fino alla piattaforma panoramica e non ci sono segni di crolli.


STORIA DELLA TORRE

Sulla sommità di uno sperone di roccia, a monte della forra della Rocchetta, si possono notare alcune pietre squadrate e altri resti di muraglie, avanzi di un'antica torre medievale, detta di Visione. 

 

Fatta costruire agli inizi del XIII secolo da Albertino e Manfredino Thun e da Luto di Marostica investiti nel 1199 del "Dosso delle Visioni" per costruirvi un castello, passò negli anni Ottanta del Duecento a Mainardo, conte del Tirolo.

 

Per quasi un secolo rimase sotto il controllo di capitani tirolesi, prima di essere infeudata ai Thun. Agli inizi del Quattrocento fu conquistata da Pietro Spaur per copto del duca d'Austria, ma poco dopo fu restituita al vescova di Trento, che nuovamente la riconsegno ai Thun.

 

Già in rovina agli inizi del Seicento, come testimonia un disegno del Codice Brandis, la torre rimase in piedi, a controllo del dazio della Rocchette, fino a metà Ottocento.

 

 torre di visione


PANORAMA
Proseguendo su un piccolo sentiero non segnalato ma ben visibile, entro per un tratto nel bosco e arrivo alla
seconda postazione panoramica, dove il panorama si apre sulla Piana Rotaliana. Guardate che meraviglia:

 

torre di visione

torre di visione

Per il ritorno seguo lo stesso itinerario dell’andata e, siccome è ancora troppo presto per tornare a casa, decido di fare un’ultima tappa a Castel Thun, uno dei castelli più belli della Val di Non, visitabile gratuitamente grazie alla Trentino Guest Card ricevuta in hotel. 

 

Una conclusione perfetta per la mia vacanza in Val di Non.

 

 

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