In Val di
Cembra, sulle montagne del Trentino, troviamo un gioiello della
natura unico nel suo genere. Sto parlando delle piramidi di terra
di Segonzano, formazioni che arrivano ad un'altezza di venti
metri e che spesso presentano una pietra che funge da cappello, molto
spesso, raggruppate a “canne d'organo”.
Arrivare
alle piramidi di Segonzano è molto semplice. Dal ponte sul Rio
Regnana, sulla strada provinciale che collega Lases a Segonzano,
troviamo il parcheggio e il centro visitatori con la biglietteria. Da
qui parte il sentiero segnalato che permette di visitare i vari
gruppi delle piramidi di terra situati sul versante della montagna.
Come tutta
la Val di Cembra, anche la visita delle piramidi di terra di
Segonzano comporta numerosi saliscendi, quindi, consiglio di
indossare scarpe comode da escursionismo e avere una borraccia per
l'acqua :)
Il primo
gruppo è abbastanza vicino, circa 15 minuti, poi si prende
velocemente quota e ci si immerge nel bosco con splendide vedute
sulla Val di Cembra.
Numerosi
sono i cartelli descrittivi lungo il sentiero. Scopro così che
queste piramidi sono dovuti alla disgregazione e al disfacimento
delle creste e dei fianchi della montagna, operata dal movimento
del ghiaccio. Nel corso dei millenni, l’azione erosiva dell’acqua
ha poi dato origine alla formazione di incisioni profonde e vallette
parallele.
Il secondo
gruppo si raggiunge in circa 35 minuti. Le
gocce di pioggia, quando colpiscono il terreno, ne smuovono le varie
particelle, esercitando un’azione erosiva che aumenta
con
la pendenza.
Nella
formazione delle piramidi ha importanza fondamentale la presenza
del "cappello" e, soprattutto, la sua forma, perché
condiziona l’esistenza e la durata della stessa piramide. La più
idonea è quella del lastrone un po’ squadrato, lievemente
inclinato a valle, che fa da tetto naturale alla piramide. Se il
masso cade, la piramide assume una forma appuntita, facilmente
aggredibile dall’acqua. Il suo destino è segnato solo se lungo
il suo stelo non si trova un altro masso, futuro "cappello".
Una piramide situata nel II gruppo ha un cappello veramente notevole
del peso valutato in circa 100 quintali.
Il
sentiero di visita delle piramidi di Segonzano, offre numerosi punti
di osservazione e anche panchine dove fermarsi per un po' e godere
del paesaggio.
Si
arriva così al terzo gruppo delle piramidi, dopo aver superato un
dislivello di 270 metri, immersi sempre in una vegetazione
rigogliosa di conifere e latifoglie. Nella conservazione delle
piramidi la copertura vegetale riveste una notevole importanza,
perché modera l’azione erosiva dell’acqua: le radici, il muschio
e le foglie trattengono efficacemente la terra, impedendo l’erosione.
Per
ritornare al punto di partenza si seguono le indicazioni per il
centro visitatori e si conclude così la visita a questa
meraviglia della natura dopo circa 2 ore e 45 minuti.
Le
piramidi di Segonzano sono il punto di partenza per visitare il
territorio della Val di Cembra, un territorio ancora selvaggio che
colpisce per le sue elevate pendenze segnate, in secoli di lavoro, da
numerosi piccoli terrazzamenti ricoperti di vigneti. Così, ci si può
perdere tra escursioni trekking, cascate, canyon selvaggi e finire la
giornata in una delle tante cantine della valle con un'ottima
degustazione di vino e prodotti tipici. Per un'immersione nella
natura e nelle tradizioni di una montagna ancora genuina.
ALTRE COSE DA FARE IN VAL DI CEMBRA:
- Un'escursione in Val di Cembra sulle orme del Dürer
- In Val di Cembra tra piramidi di terra e laghi alpini
- Camminare lungo il sentiero dei vecchi mestieri
- Baite Aperte in Val di Cembra
- Cosa vedere a Baselga di Pinè
Un bel paesaggio, bellissime foto, complimenti !
RispondiEliminagrazie !!
EliminaNon conoscevo questi posti. Grazie per la condivisione :)
RispondiElimina:))
EliminaAnche io non conoscevo il posto, davvero incredibile ciò che si può trovare sulla nostra penisola senza dover attraversare il confine... Complimenti per le foto!
RispondiEliminawww.dottorgadget.it
eh si :)) davvero!
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