La Vecia Via della Lana: un trekking sulle orme dei pastori cimbri

Camminare tra vigneti, ulivi, castelli e cantine. Questo è stato il tema della mia escursione lungo la “Vecia Via della Lana”, un percorso trekking, inaugurato da poco, che permette di riscoprire il sentiero che un tempo veniva utilizzato dai pastori cimbri e dagli abitanti delle contrade per trasportare la lana grezza dalla montagna alla pianura.

Il Trekking Vecia Via della Lana è lungo circa 48 chilometri, attraversa gli abitati di Soave, Cazzano, Illasi, Tregnago, Badia Calavena e Selva di Progno, che in diverse fasi hanno provveduto al recupero di vecchi sentieri, mulattiere e percorsi sterrati, creando una rete in grado di collegare territori molto diversi tra loro, con lo scopo di valorizzare un’antica tradizione e promuovere così un turismo lento e sostenibile.

Il percorso è molto lungo ed è difficile effettuarlo tutto in giornata, soprattutto perchè per tornare indietro i mezzi pubblici non sono così frequenti. Consiglio pertanto di percorrerlo a piccoli tratti magari in giornate diverse.

SI PARTE DA COLOGNOLA

E così ho fatto io. In una giornata di giugno dal tempo incerto, ho preso il rischio e sono partito alla volta di Soave, borgo murato della provincia di Verona e punto iniziale della Vecia Via della Lana. La fortuna è stata dalla mia parte e durante tutto il tragitto sono stato accompagnato dal sole :))

Decido di visitare più tardi Soave e mi dirigo in macchina verso il paese di Colognola ai Colli. Da qui proseguo a piedi verso l'agriturismo Al Bosco e vedo la prima segnaletica della Vecia Via della Lana. Sono sulla strada giusta! Il sentiero si snoda in leggera pendenza regalando subito bellissime viste sulle colline e sui vigneti.

STRADA DEL VINO SOAVE

Siamo nel territorio della Strada del Vino Soave, un territorio ricco di aziende vitivinicole, agriturismi, ristoratori, B&B, frantoi, caseifici, distillerie e prosciuttifici che vi invito a visitare con calma scoprendone le eccellenze, anche durante una passeggiata trekking come quella di oggi! Ebbene si, perché la Vecia Via della Lana permette di abbinare lo sport con il piacere della tavola e della storia.

Ecco quindi che dopo le bellissime visuali sulle viti sono passato per la bellissima Villa Trabucchi con la chiesetta di San Matteo e mi sono affacciato sulla terrazza panoramica per ammirare la visuale dall'alto. Il giardino è privato quindi prima di entrare chiedete il permesso! Da qui si ha una bella immagine della nostra camminata: dalla pianura nei pressi di Soave fino alle prime montagne dei Lessini!

TRA VIGNETI E ULIVI

Passeggiando lungo la Vecia Via della Lana si nota come i sentieri bianchi si alternino a tratti pavimentati in cemento, che permettono di camminare in sicurezza. Una cosa che mi è piaciuta è che il paesaggio è molto vario, spazia sulle vallate e montagne vicine: se in certi punti si cammina immersi nel bosco, in altri tratti si cammina tra i ciliegi della vallata di Tramigna e infine costeggiando i vigneti delle colline di Soave.

CASTELLO DI ILLASI

Di nuovo in marcia, abbandono le coltivazioni a vite per immergermi tra ulivi e ciliegi. In leggera salita raggiungo le rovine del castello di Illasi, situato sul crinale della collina sovrastante l'omonimo abitato. Questo castello aveva il compito di contribuire, assieme a quello di Soave, al controllo dei percorsi di fondovalle. Come tutti i castelli anche quello di Illasi nasconde un fantasma tra le sue mura, è quello di Ginevra, che vaga da sempre senza pace nel castello.

DEGUSTAZIONE VINI

Fatte le foto di rito, continuo a seguire la segnaletica della Vecia Via della Lana e faccio la mia prima sosta presso lo Sporting Hotel San Felice, un resort dalla vista incantevole sulla vallata del Tramigna che invita ad una degustazione vini.
All'ombra della bellissima terrazza non ho potuto resistere ad un ottimo Soave Doc, considerato il vino bianco per eccellenza. Ci voleva proprio! Lo Sporting San Felice offre camere, appartamenti e anche una grande piscina aperta anche agli esterni. Purtroppo non ho avuto il tempo per fare un tuffo ma mi sono promesso di tornare!

Di nuovo in marcia, continuo la mia escursione fino ad una casera posta in posizione panoramica sopra l'abitato di Tregnago, punto finale della mia escursione. In realtà non c'è un punto di arrivo, si decide sul posto dove arrivare in base alle proprie capacità, e poi si torna indietro. In totale oggi ho fatto 4 ore di cammino!

Il ritorno lo effettuo sempre lungo lo stesso percorso dell'andata.

PRANZO IN AGRITURISMO

Giunto nei pressi di Colognola ai Colli mi sono fermato presso l'agriturismo Al Bosco per il pranzo, un ambiente davvero tipico e tradizionale dove all'ombra di una pergola si può degustare un menù con i prodotti dell'azienda agricola cominciando ad esempio con gli antipasti, passando poi per i primi (ottimi i risi coi bisi DOP di Colognola ) e i secondi (ottimo il legnetto con la carne arrotolata , ci sono delle carni veramente ottime), finendo poi con i dolci serviti in un grande tagliere che ti fa chiudere il pasto in modo veramente fantastico!

SOSTA A SOAVE

Fatto il carico di energia è stata la volta di scendere a Soave e visitare il borgo con il suo castello. Ma di questo ve ne parlerò nei prossimi post, oggi volevo raccontarvi la mia esperienza lungo la Vecia Via della Lana.

B&B DI CHARME

Per dormire? Beh sempre a Colognola vi posso consigliare il B&B Villa Aldegheri, uno dei pochi 5 stelle, o meglio 5 leoni (classificazione veneta dei B&B) della provincia di Verona. Rilassatevi a bordo piscina e poi camminate lungo il giardino tra lavande e fiori per poi degustare un altro Soave doc ammirando tutto il percorso effettuato oggi dalla terrazza panoramica!