Tra le varie passeggiate da fare a Caorle una delle più interessanti è quella che percorre il Sentiero dei Casoni.
Si
tratta di una breve camminata che costeggia la laguna di Caorle e
regala panorami suggestivi tra specchi d'acqua, pianura e antiche abitazioni di pescatori.
Ma vediamo le cose con ordine.
Ho avuto il piacere di effettuare il Sentiero dei Casoni di Caorle nella prima domenica di dicembre (chi mi conosce sa che vado al mare solo in inverno), una domenica con previsioni di tempo bellissime, ma che alla fine non è andata per nulla così.
SI PARTE DA VIA CASONI
Il bello di andare in inverno al mare è che non ci sono problemi con il parcheggio. Infatti, il Sentiero dei Casoni inizia proprio alla fine della spiaggia di Levante, zona di campeggi, colonie e residence. Trovare quindi un posto auto in alta stagione è davvero un casino.
Nel caso di giornate super affollate, il
consiglio che vi posso dare è quello di parcheggiare nella parte finale della passeggiata, presso la
Strada Passo Falconera, altrimenti, negli altri periodi, va benissimo via dei Casoni.
Io non ho avuto per fortuna questi problemi e ho parcheggiato alla fine del litorale proprio in via dei Casoni (linee bianche al momento).
In pochi minuti mi sono trovato all'inizio del sentiero che è aperto solo a pedoni e bici.
I CASONI E LA LAGUNA
Da qui si inizia a camminare su un argine da dove si intravedono molti casoni, antiche abitazioni/ricoveri degli attrezzi dei pescatori. Ce ne sono alcuni molto vecchi che hanno conservato le caratteristiche originali, mentre altri nel corso della ristrutturazione hanno subito diverse modifiche: la finestrella, ad esempio, non è un elemento originale.
Purtroppo non c'è nemmeno un cartello durante il percorso che spieghi la storia di queste abitazioni e del territorio. Davvero un peccato perchè queste sono le zone frequentate da Hemingway durante i suoi soggiorni in Italia e ci si potrebbe "agganciare" anche ai fatti della Grande Guerra.
Siamo davvero lontani dalle forme di promozione del territorio presenti in Trentino e in Alto Adige😪 .
Nella parte opposta del canale si trova Vallevecchia, un'oasi che vi ho già descritto nel blog attraverso la mia camminata alla Brussa.
Alla fine della stradina (incrocio con la Strada Passo Falconera), si prende un sentierino sulla destra che conduce ai casoni dell'Isola dei Pescatori.
Si costeggia il giardino di un'abitazione dove una volta si trovava il casone più grande, purtroppo dato alle fiamme per motivi dolosi (troverete tutte le foto e il racconto del proprietario).
ISOLA DEI PESCATORI
L'isola
dei Pescatori è un vasto spazio erboso circondato da acque e canali
della Laguna di Caorle. Io ho trovato il cancello chiuso, ma sono
riuscito lo stesso a vederli abbastanza bene.
Il rientro a Caorle l'ho fatto lungo lo stesso sentiero. Calcolate 40 minuti a tratta per questa camminata.
PASSEGGIATA IN CENTRO
E veniamo al meteo! Dalla bellissima giornata di sole iniziale, si è poi un po' annuvolato e, proprio quando sono arrivato in centro a Caorle, è scoppiato un acquazzone con un fuggi fuggi generale. L'intenzione era quello di vedere il tramonto in spiaggia, ma sarà quindi per un'altra volta.
Mi sono consolato quindi con una cioccolata calda con panna, la primissima dell'inverno!
Se siete capitati in questo post in estate non vi farà molta voglia leggere di cioccolate calde, ma è un invito a scoprire questo territorio del Veneto anche in bassa stagione, fuori da lettini e ombrelloni, con camminate a ritmo lento tra oasi, lagune e tramonti.
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Grazie 👍👍
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