L'isola di Sant'Elena a Venezia con i suoi giardini e panorami verso il bacino di San Marco è una buona soluzione per scappare dalla pazza folla delle zone più centrali ddella città e respirare un po' di tranquillità.
All'isola di Sant'Elena si può arrivare direttamente in vaporetto (fermata Sant'Elena) oppure a piedi, come ho fatto io, con una lunghissima camminata dalla stazione ferroviaria Santa Lucia ( 1 ora).
Ovviamente non vi dico di farla tutta a piedi dalla stazione. Da Piazza San Marco seguite la Riva degli Schiavoni passando accanto al Ponte dei Sospiri, e proseguite sempre dritto passando il sestiere di Castello, i giardini della Biennale e, quando la fondamenta svolta a sinistra, si vede il ponte che collega l'isola di Sant'Elena con il resto di Venezia ( a fine post vi lascio la traccia da seguire).
In realtà sono due isole con un solo nome.
Da un lato l'autentica Sant'Elena, che costituisce oggi la punta orientale della città (un tempo ne era totalmente staccata ed era raggiungibile esclusivamente in barca).
Dall'altro l'isola nuova, divisa dall'antica solo da uno stretto canale, nata dalla bonifica delle barene.
Due mondi diversi, ma che si completano a vicenda.
Il primo ospita alcuni dei simboli della venezianità; l'altro vuole essere atipico non solo perchè tranquillo perfino nelle peggiori giornate di bufera turistica, ma anche perchè concepito con criteri normali altrove, ma non a Venezia.
Quì per esempio la toponomastica fa riferimento a viali e non solo a calli; i numeri civici sono suddivisi per strade e non per sestrieri.
Inoltre, molte strade seguono il tema della Grande Guerra, purtroppo non so il motivo. Ho cercato in internet ma non ho trovato risposte.
Questa parte dell'isola di Sant'Elena è un quartiere residenziale costruito negli anni Venti, con giardini pubblici ombrosi che guardano la laguna e che di notte, specie con la nebbia, la luce dei lampioni trasforma in un paesaggio quasi irreale.
Nessuna abitazione privata, invece, nell'altra isola.
Ne copre una buona metà la prestigiosa scuola militare navale Francesco Morosini.
Il resto è occupato dalla chiesa, con attiguo convento e bel chiostro, dedicata a Elena imperatrice, madre di Costantino.
Il tempio a capanna cela l'urna con le spoglie della Santa (qui nessuno ne dubita), arrivate da Costantinopoli nel 1211.
Accanto c'è lo stadio, intitolato all'aviatore Pierluigi Penzo dove attualmente gioca il Venezia Calcio.
Il rientro in centro a Venezia è sempre lungo la stessa fondamenta che, durante il tramonto, regala viste stupende.
Calcolate bene l'orario giusto!
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Bellissimo! Non ci sono mai stata, terrò presente. Grazie :)
RispondiEliminagrazie!
Eliminasono stata tante volte a Venezia ma non ho mai visitato queste isole. Purtroppo ci si focalizza sempre sulle stesse cose e magari si tralasciano delle perle nascoste. Tra l'altro vedo che non c'era tanta gente. Io sono diventata un po' intollerante alla ressa.
RispondiEliminasi davvero! allora questa zona è perfetta
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