Una delle escursioni più interessanti da fare sulle Dolomiti Bellunesi, nei pressi di Belluno, è la camminata che conduce al Rifugio Settimo Alpini ai piedi della Schiara.
Si tratta di un'escursione di 1000 metri di dislivello, 6 ore di cammino e 12 km di lunghezza in un ambiente selvaggio e ricco di fascino.
Con il post di oggi sul blog vi racconterò la mia esperienza su come arrivare al rifugio Settimo Alpini partendo dalla località Case Bortot, includendo anche una breve deviazione lungo il percorso al Bus del Buson, un canyon formato da un antico torrente.
Vedi anche: cosa fare in caso di puntura di zecca
SI PARTE DA CASE BORTOT
Punto di partenza è la località Case Bortot, mt 684!
Compagno di camminata di
oggi è Paolo del blog https://mybesttimehiking.com, è sempre bello avere un po' di compagnia ogni tanto lungo i sentieri :)
Dal parcheggio seguiamo il sentiero 501 e ci immergiamo nel bosco.
La stradina forestale prosegue in maniera semi pianeggiante fino ad arrivare al cartello che indica sulla destra la discesa al Bus del Buson.
BUS DEL BUSON
Consiglio di effettuare questa deviazione perchè merita davvero. Sono stato già due volte qui, ed è sempre un luogo suggestivo da ammirare. Se non volete farla potete proseguire lungo il sentiero principale.
In
ripida discesa arriviamo quasi al torrente, poi il sentiero svolta a sinistra e si presenta all'improvviso il Bus del Buson, una profonda gola asciutta lunga circa 250 metri scavata dalle acque del torrente che poi abbandonò il percorso.
Per tutta la spiegazione vi invito a leggere il post sull'escursione al Bus del Buson.
Lo attraversiamo tutto e risaliamo ora su sentiero che ci conduce in pochi minuti al sentiero di prima, il 501, che conduce al Rifugio Settimo Alpini.
Calcolate 30 minuti per questa deviazione.
PONTE MARIANO
In maniera pianeggiante, e volte in leggera discesa, continuiamo nel bosco ammirando le prime vedute sulla Schiara e sulla Gusela, il monolite simbolo di Belluno, fino a raggiungere il Ponte del Mariano sul torrente Ardo, a quota 690 metri.
Da questo punto inizia la salita. Il sentiero è sempre evidente e non ci sono tratti esposti, anche se molto ripido. D'altronde 1000 metri di dislivello non si fanno su sentieri pianeggianti.
PONTI SUL TORRENTE
Saliamo nel bosco, passiamo accanto ai resti della Casera Alberch, mt 730, e continuiamo a salire con sulla destra alte pareti di roccia, fino ad arrivare al primo ponte, questo:
Attraversandolo si ha modo di osservare suggestive pozze d'acqua e cascatelle.
Proseguiamo ora nell'altro versante, seguiamo ripidamente il sentiero e raggiungiamo un'altra volta il torrente, questa volta con viste ancora più belle. Guardate:
CALVARIO
Di nuovo in salita, con visuali sempre più ampie sulla Schiara, arriviamo alla località Calvario, mt 1245, punto iniziale dell'ultimo strappo in salita che ci condurrà al rifugio Settimo Alpino.
RIFUGIO SETTIMO ALPINI
Il sentiero in questo tratto si snoda sempre nel bosco e non dà possibilità di ammirare panorami e nemmeno di riuscire a calcolare quanto manca al rifugio.
Il rifugio Settimo Alpini appare all'improvviso, a 1500 metri d'altezza, alla testata della Valle dell' Ardo, ai piedi delle impressionanti pareti della Schiara mt 2565, in uno scenario di grande fascino.
In una domenica di fine aprile, abbiamo incontrato solo 5 persone lungo il tracciato! Meglio così!
Nel 1952 fu costruita la Cappella della Regina Alpinorum, a protezione degli escursionisti e a ricordo degli alpinisti morti in parete e, nel 1969, il Bivacco «Severino Lussato», capanna in muratura dedicata al segretario sezionale caduto in montagna il 21 agosto 1961.
Approfittiamo
delle panchine libere per consumare il nostro pranzo al sacco e
ammiriamo le splendide visuali in lontananza sulla Valbelluna e sul Col Visentin.
Un po' di riposo e via in discesa lungo lo stesso sentiero fino a tornare al parcheggio di case Bortot.
VEDI ANCHE:
Lago del Mis e Cadini del Brenton
Rifugio Da Piaz e Monte Pavione
La sezione del blog dedicata al VENETO, al TREKKING e agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza.
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