Una delle escursioni sulle Dolomiti che mi ha stupito di più quest'anno, è stata la camminata al rifugio Berti lungo l'Anello Vallon Popera, nei pressi di Padola in Comelico.
Punto di partenza di questa escursione è il rifugio Lunelli che si raggiunge comodamente in macchina lungo una stradina asfaltata che parte dai Bagni di Valgrande.
Una volta arrivato in rifugio, parcheggio la macchina e parto subito per l'escursione.
Prendo il sentiero 101 che si snoda pianeggiante nel bosco fino al greto del torrente, lo supero, e da qui inizio a salire di quota superando diversi tornanti e cascatelle con splendide vedute sulla valle.
In
circa un'ora arrivo al rifugio Berti. Da qui si aprono le prime
visuali sul gruppo del Popera un quadro davvero suggestivo. E' la mia
prima volta su queste montagne e devo dire che sono davvero belle!
RIFUGIO BERTI
Non mi fermo al rifugio. Dal rifugio Berti parte l'Anello Vallon Popera che in circa 2-3 ore fa un bel giro panoramico di livello escursionistico.
Io lo faccio in senso contrario da come è suggerito perchè mi interessa vedere subito il lago. Ecco quindi che seguo le indicazioni e mi avvicino sempre di più alle pareti dolomitiche fino ad arrivare, in 30 minuti, a questo piccolo specchio d'acqua. Purtroppo a settembre è poco più di una pozzanghera, ma penso che in primavera debba essere molto suggestivo, soprattutto per la corona di montagne che gli fa da sfondo.
ANELLO VALLON POPERA
Fatte le foto di rito seguo la segnaletica per il Vallon Popera e, poco più avanti, giro a sinistra e inizio a salire alla forcella Popera!
Su ripidissimo sentiero, supero una serie interminabile di tornantini e raggiungo questa forcella che regala una vista mozzafiato sulle valle di Sesto, Osttirol e Val Pusteria. In questo posto si possono vedere anche diverse trincee e postazioni della Grande Guerra visto che si trovava proprio sul confine tra Regno d'Italia e Impero Austroungarico.
Vi invito a leggere la mia sezione dedicata alla Grande Guerra per conoscere altri itinerari a tema.
Dalla Forcella inizio la mia discesa al rifugio Berti e cammino un po' sulle creste fino a scendere di quota, passando ancora trincee e postazioni, e poi piccoli prati erbosi dai quali si può ammirare uno scenario grandioso su queste montagne.
ECCELLENZE DEL COMELICO
Oggi è stata anche occasione per indossare i nuovissimi occhiali ATEREMA EYEWEAR, made in Comelico (a Dosoledo per la precisione), leggerissimi ma anche resistenti, pensate che nascono da una polvere che viene in parte riciclata nel processo di produzione del modello e presentano una certa ruvidità della superficie che richiama la granulosità della pietra Dolomia, liscia nei sentieri più calpestati, più aspra nelle rocce meno conosciute e selvagge. Gli occhiali utilizzano la tecnologia di stampa 3D con una libertà di forme e zero residui plastici di lavorazione!
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Aterema Eyewear è un brand creato da Plastoptic che, sempre con la tecnologia 3D, ha creato i DoloMini, le miniature delle Dolomiti con le cime più famose sopra i 3.000 metri, e non solo, davvero una bella idea nata per chi ama le montagne e vuole guardarle ogni giorno sulla scrivania del proprio ufficio oppure a casa!
Potete ordinarli QUI.
Dopo l'ennesima sosta fotografica, continuo ancora in discesa, passo l'ex rifugio Sala e proseguo su comodo sentiero fino a tornare al rifugio Berti!
Qui non potevo farmi mancare un'ottima Radler per brindare a questa escursione!
RITORNO AL RIFUGIO LUNELLI
Ma
la camminata non è ancora finita! Rimane l'ultimo tratto in discesa.
Seguendo il sentiero dell'andata, il 101, inizio a scendere verso il
rifugio Lunelli. Calcolate una decina di minuti in meno rispetto all'andata.
Finisce tra i verdi pascoli del rifugio questa bellissima escursione tra le vette del Comelico, una montagna ancora autentica e genuina, vicinissima alla super turistica Val Pusteria, ma totalmente diversa.
Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKING e al VENETO
Ma che meraviglia, grazie!!!!!
RispondiEliminaprego!!
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