Una passeggiata a Susegana alla scoperta dei castelli di San Salvatore e di Collalto.
Ci troviamo in provincia di Treviso e quello che vi propongo oggi è una bella camminata ad ovest di Conegliano nell'antico feudo dei Collalto il cui cuore è costituito dai 2 castelli.
La passeggiata è lunga circa 12 km per un totale di 3 ore di cammino. Tutto l'itinerario è immerso nella proprietà dei conti che hanno tenuto aperto al pubblico qualche sentiero e stradina bianca. A fine post vi lascio la traccia gpx da seguire!
SI PARTE DA SUSEGANA
Ma vediamo le cose con ordine.
Effettuo questa camminata il giorno del mio compleanno. Arrivo a Susegana verso le 14 e lascio la macchina nel parcheggio in Via San Salvatore vicino alla chiesetta.
Qui sistemo zaino e scarpe da trekking e mi incammino sulla via che conduce in salita al Castello di San Salvatore, regalando subito belle viste sulla pianura.
La strada costeggia la cinta muraria del castello e arriva alla maestosa porta d'ingresso. Il castello è tuttora abitato dai conti e non è visitabile.
CASTELLO DI SAN SALVATORE
La bellezza è la magnificenza dell'imponente struttura fortificata del castello di San Salvatore, che alla fine del Medioevo arrivò ad essere una delle più estese del nord Italia, divenne lo sfondo di celebri dipinti del pittore Giambattista Cima.
ATTORNO AL MONTE TOMBOLA
La mia passeggiata per le colline di Susegana continua sempre sulla via asfaltata che diventa poi Via Tombola e passa accanto a delle aziende agricole immerse nel bosco, tenendo sulla sinistra il Monte Tombola.
Arrivato a questo incrocio:
… vado a destra seguendo le indicazioni per Collalto e inizio a camminare su stradina bianca (aperta al traffico) superando il capitello dedicato a Beata Giuliana di Collalto e Santa Lucia e proseguendo sempre dritto avvicinandomi sempre di più al centro di Collalto.
Arrivato all'altezza con via Tourniche, proseguo dritto (al ritorno in questo punto bisognerà svoltare qui) e arrivo ai piedi dei ruderi del castello.
COLLALTO
Del Castello di Collato si hanno le prime notizie attorno al XII secolo quando costituisce assieme al castello di San Salvatore ed altri elementi fortificati, una delle parti del complesso sistema difensivo della Marca Trevigiana.
Dalla sua fondazione, fino al secolo XVI, il castello è stato più volte al centro di eventi bellici legati alle vicende politiche di Treviso e Venezia, mentre dal XVII secolo assume prevalentemente l'aspetto di residenza, conservando però quello fortificato.
Durante la Prima Guerra Mondiale fu gravemente danneggiato e oggi rimangono la torre e i terrazzamenti a verde contenuti da muri in pietra e mattoni.
RIENTRO A SUSEGANA
Fatte le foto di rito inizio il rientro a Susegana.
Ritorno nei miei passi seguendo la stradina di prima e arrivo all'incrocio con via Tourniche.
Qui svolto a sinistra e inizio a salire dolcemente su via asfaltata che si lascia alle spalle le case del paese e si avvicina al bosco.
Superato sulla sinistra il parco di una grande villa, arrivo a questo bivio:
… qui vado dritto tenendomi sulla destra la centrale Enel e proseguo sempre sullo stesso sentiero iniziando a scendere di quota.
La stradina sterrata, all'altezza di Casa Viscardello diventa sentiero e raggiunge, dopo un tratto in discesa, Casa Schiavon.
Qui vado a destra e mi immergo tra i vigneti di Prosecco con belle vedute sul Castello di Salvatore.
Ormai sono molto vicino a Susegana.
Passo sulla sinistra la stradina che conduce all'agriturismo Borgoluce, attraverso un piccolo ponticello e arrivo all'incrocio con Via Carrera.
Qui se si va dritto si arriva direttamente a Susegana, a destra, invece, si risale al castello raggiungendo la stradina percorsa all'andata. Vedete voi come fare.
Io faccio così: con un breve tratto in salita raggiungo Via Tombola, svolto a sinistra e arrivo di nuovo al castello.
Faccio qualche foto con una luce diversa rispetto a quella di prima, e scendo su via San Salvatore fino a tornare alla macchina.
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