Una delle escursioni più conosciute della Val di Fassa è il Sentiero Friedrich August con partenza dal Col Rodella.
Ho effettuato questa escursione a fine luglio (errore gravissimo) e, se devo essere sincero, non mi ha molto entusiasmato a causa della marea di gente trovata lungo i sentieri.
Ma vediamo le cose con ordine.
Arrivare sul Col Rodella è molto semplice: in funivia da Campitello di Fassa, oppure in macchina dal vicino Passo Sella.
Io ho creato un itinerario più lungo evitando quindi di pagare la funivia e il parcheggio del passo, e sono partito da Pian de Frataces nei pressi dell'Hotel Lupo Bianco.
Si tratta di una camminata di 6 ore, 19 km e 600 metri di dislivello.
Invece, per chi sale in funivia o in macchina, calcolate 1H30 a tratta dalla Forcella Rodella al Rifugio Sasso Piatto e 220 metri di dislivello
PIAN DE FRATACES
Dal parcheggio di Pian de Frataces seguo il sentiero che scende verso la telecabina Pradel Rodella e vedo la segnaletica: Passo Sella e rifugio Valentini 655.
Attraverso il torrente e inizio a risalire nel bosco. Ad un bivio con crocifisso:
... vado a destra e proseguo fino a sbucare in una zona aperta che regala le prime visuali sul gruppo del Sella.
Guardate che spettacolo!
Il sentiero continua con un serie di curve e prosegue dritto lungo la Val de Salei regalando le prime viste su Sassolungo e Sasso Piatto.
La cabinovia la si vede sulla sinistra ma è ben lontana e quindi non dà molto fastidio.
PASSO SELLA
Arrivo
al Rifugio Valentini e al Passo Sella incontrando pochissime persone
Non appena raggiungo l'incrocio dei sentieri a Passo Sella, invece, la realtà è ben diversa; tantissime persone arrivate direttamente in macchina o con la telecabina che si dirigono verso i numerosi rifugi del Col Rodella.
L' itinerario, una volta raggiunto Passo Sella, si sviluppa in maniera più pianeggiante.
Svolto a sinistra seguendo le indicazioni per il Col Rodella sentiero 557 e inizio a camminare in salita, seguendo le persone, fino al Rifugio Salei e Chalet Margherita.
FORCELLA RODELLA
Da qui si affronta un ripido tratto che conduce alla Forcella Rodella, un punto panoramico eccezionale sui gruppi dolomitici attorno a Canazei, ma anche, in lontananza, sulla Marmolada e il Sella con il Piz Boè.
Invece di andare sul Col Rodella, dove c'è l'arrivo della funivia, decido di proseguire la mia escursione a destra lungo il Sentiero Friedrich August.
Seguo quindi le indicazioni ed arrivo al rifugio Friedrich August, rifugio molto conosciuto nei social perchè vegono serviti al mattino numerosi krapfen su una lunga tavola all'aperto.
Purtroppo io sono arrivato tardi ed erano finiti tutti!
SENTIERO FRIEDRICH AUGUST
Da qui inizia il vero sentiero Friedrich August. Non c'è bisogno di grandi descrizioni, il sentiero prosegue sempre dritto fino al rifugio Sassopiatto, passando prima per il rifugio Pertini.
Durante il tragitto ho trovato tantissime persone, si cammina in fila indiana senza avere grandi possibilità di sorpasso perchè il sentiero è stretto. Io sono stato a fine luglio, non oso immaginare come sia in agosto.
Bisogna quindi armarsi di tanta pazienza, camminare con passo lento e proseguire fino alla fine.
Per chi è abituato a camminare in montagna il Sentiero Friedrich August è una comoda passeggiata. Ho notato molte persone, probabilmente in montagna per la prima volta, in difficoltà nei punti di lieve discesa e attraversamento ruscello, oltre ad indossare abbigliamento non adatto per la montagna (jeans, polo, gonne lunghe) e scarpe di tela.
In ogni caso i panorami verso il Catinaccio e la Val Duron sono magnifici, ci sono diversi saliscendi, si passa per il rifugio Pertini e e si arriva alla fine dove è presente il rifugio Sassopiatto.
Il rientro lo effettuo lungo lo stesso sentiero. Tantissima gente fino al Passo Sella e poi nessuno fino al parcheggio di Pian de Frataces.
Per chi è amante della montagna tradizionale, consiglio di effettuare questa escursione in tarda primavera o in autunno.
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Io ho avuto la brillante idea di passare da questi sentieri la settimana di ferragosto. Posti magnifici, ma una folla spropositata e impreparata. Ho passato le due ore peggiori in montagna che io ricordi. Certo io sono particolarmente amante dei sentieri isolati, ma qui è veramente troppo. Decisamente da evitare o da fare fuori stagione.
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