Cavallino Treporti: tra storia ed escursioni in bici per tutta la famiglia

Situato lungo la costa adriatica, Cavallino Treporti è un comune di circa 13.000 abitanti situato in provincia di Venezia, equidistante tra la città lagunare e Jesolo. Fino al 1999, faceva parte della Serenissima prima di diventare un comune autonomo.



Particolarmente famosa per i suoi campeggi fin dagli anni '50, la zona potrebbe essere una scelta ideale per le famiglie in cerca di una destinazione vacanziera. Il campeggio di Sant'Angelo Village, ad esempio, è stato il primo a combinare open-air, animazione, maxi caravan, appartamenti e bungalow, ottenendo certificazioni ambientali e di sicurezza. 



Ma quanto è antica la storia di Cavallino Treporti? Quali sono le più belle escursioni in bici da fare con la famiglia?

 

cavallino bici storia

 UN PO' DI STORIA
Le prime tracce delle antiche origini di Cavallino Treporti risalgono all'epoca romana e sono state rinvenute a Lio Piccolo. Al contrario, le località di Ca' Savio e Punta Sabbioni hanno origini più recenti.



La vita lungo il litorale è stata sempre fortemente influenzata dalla costante evoluzione dell'assetto idrogeologico e dall'equilibrio fragile tra terra e acqua.

I vari borghi hanno visto insediamenti in epoche diverse: dopo la caduta dell'Impero Romano, le isole della laguna di Venezia sono diventate rifugio per coloro che fuggivano dalle invasioni barbariche, provenienti da Altino e zone circostanti.



Le Mesole si sono popolate nel Trecento, Saccagnana e Cavallino nel Cinquecento, mentre Treporti alla fine del Seicento. Nei secoli successivi, questi luoghi hanno sperimentato periodi di abbandono a causa della malaria e della conseguente povertà. 



La storia del Litorale Nord, in particolare di Ca' Savio, è anche la storia delle continue trasformazioni del territorio nei secoli, in gran parte dovute all'azione dei fiumi principali: il Piave e il Sile.

ESCURSIONI IN BICI PER TUTTA LA FAMIGLIA

Nell'entroterra, si alternano pinete secolari, fortificazioni della Grande Guerra e antiche vestigia della Serenissima insieme a coltivazioni e campeggi. Questo territorio offre opportunità di scoperta, specialmente in bicicletta, grazie alle numerose piste ciclabili lungo i 15 chilometri del litorale.

La ciclabile del Pordelio, realizzata in acciaio e legno, con una struttura metallica a sbalzo agganciata alla roccia, si integra armoniosamente con il paesaggio. 



Conosciuta come la "Via del Respiro", questa pista sospesa sul Canale del Pordelio è un esempio virtuoso di architettura ecocompatibile. Il percorso lungo 13 chilometri (di cui 5 sospesi), è completamente pianeggiante e adatto a famiglie con bambini, aperto sia alle biciclette che ai pedoni.



Per coloro che preferiscono percorsi più impegnativi, la ciclabile verso Lio Piccolo offre un'opzione interessante. Dopo un chilometro su strada carrabile, attraversando il ponte sul Canale Saccagnana e seguendo via Treportina, si raggiunge il borgo.



Per i ciclisti più esperti e i bambini più grandi, la "Via del Tramonto", con una lunghezza di 12,9 chilometri, terreno misto e difficoltà media, offre un percorso ad anello. 



Partendo da Punta Sabbioni in senso antiorario, è possibile godere di panorami come l'isola di Sant'Erasmo, l'opera del Mose e la vista sul mare. Lasciata la spiaggia, ci si immerge nella pineta di Punta Sabbioni, esplorando viottoli forestali e stradine di campagna.

 

VEDI ANCHE:

Cosa vedere a Cavallino

Itinerari bici Cavallino

Dove andare al mare in Veneto

Passeggiata a Lio Piccolo

Jesolo cosa vedere

Caorle cosa vedere

Venezia cosa vedere in 3 giorni

La sezione del blog dedicata al VENETO e agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza

0 comments:

Posta un commento