Tra le escursioni più affascinanti e insolite delle Dolomiti, il percorso attraverso il Labirinto del Latemar merita sicuramente un posto nella vostra lista.
L’itinerario che vi propongo è un semi-anello di circa 9 km, con 198 metri di dislivello in salita e 400 metri in discesa, che parte dal Passo Costalunga e termina al suggestivo Lago di Carezza. Per il rientro, è possibile utilizzare comodamente il bus di linea.
Chi arriva in auto, invece, può optare per l’anello completo, che riporta al punto di partenza con un percorso di 13 km e circa 500 metri di dislivello complessivo.
Dove Dormire:
Durante il mio soggiorno in Val d'Ega ho dormito presso il Romantik Hotel Post ( info: https://www.romantikhotelpost.com), situato nel cuore di Nova Levante, dimora storica del 1875, un tempo antica locanda di posta, oggi raffinato hotel di charme con una calda anima alpina, membro della rinomata catena Romantik Hotels.
La mia giornata inizia con una super colazione in hotel, di quelle che ti fanno venir voglia di alzarti presto anche in vacanza: pane fresco, marmellate fatte in casa, yogurt, salumi e formaggi del territorio, torte e uova strapazzate preparate al momento.
Il tutto accompagnato da un buon cappuccino servito nella sala con vista sulle montagne: il modo giusto per fare un carico di energia e partire per i sentieri attorno al Latemar.
Dopo la colazione, ho raggiunto il Passo di Costalunga con l’autobus — comodissimo e gratuito grazie alla Südtirol Guest Pass, consegnato direttamente in hotel.
Un servizio bus efficiente (circa 2 bus all'ora), perfetto per chi vuole vivere la montagna senza pensieri, lasciando la macchina in hotel, e risparmiando sui parcheggi.
PASSO COSTALUNGA
L’escursione inizia proprio dal Passo di Costalunga (1745 m), punto perfetto per addentrarsi in uno degli ambienti più affascinanti del Latemar.
Prendo il sentiero n. 17, che si intrufola dolcemente tra i pascoli e conduce verso le pareti del Latemar.
Il panorama è grandioso fin da subito: alle mie spalle si apre la vista sul Catinaccio, il regno di Re Laurino.
Ad un tornante, seguo il sentierino in centro e proseguo inoltrandomi in un bosco di abeti.
LABIRINTO DEL LATEMAR
Poco più avanti, arrivo a un incrocio di sentieri: svolto a sinistra e poi, più avanti, a destra sul sentiero n. 18, che mi guida verso l’ingresso del leggendario Labirinto del Latemar.
Entrare nel labirinto è come varcare la soglia di un mondo incantato.
Il Labirinto del Latemar è un paesaggio lunare fatto di detriti rocciosi e pietre, che nell'arco dei secoli sono franati dalle pareti del Latemar.
Grandi blocchi di roccia, fessure strette, e una vegetazione che cresce timida tra le pietre creano un’atmosfera unica, quasi surreale.
Bisogna sempre seguire la segnaletica bianca e rossa, che si snoda tra i sassi: a volte serve l’aiuto delle mani per scavalcare qualche grosso masso, ma niente di così difficile, il percorso in ogni caso non presenta particolari difficoltà.
Camminare in questo ambiente richiede attenzione, soprattutto a dove si mettono i piedi e le mani, perché è possibile incrociare serpenti che si scaldano al sole tra le rocce.
BAITA MITTERLEGER
Una volta usciti dal labirinto, il sentiero si fa più semplice e raggiunge un ghiaione, questo:
.. qui bisogna fare attenzione a seguire la traccia corretta e arrivare nella parte opposta nella giusta direzione, dove riparte il sentiero.
Rientro nel bosco e raggiungo così la Baita Mitterleger, posizionata in una radura tranquilla circondata da larici e abeti.
DIREZIONE LAGO DI CAREZZA
Ora è il momento di scendere al lago di Carezza!
Vado a destra, seguendo la segnaletica e, poco dopo, al bivio, qui:
... invece di tornare al Passo di Costalunga, proseguo a sinistra in direzione del Lago di Carezza.
Scendo ora comodamente su stradina sterrata, poi arrivo ad un incrocio di sentieri con le indicazioni verso il Lago di Mezzo. Qui:
… a destra si va al lago di Mezzo, mentre dritto si raggiunge direttamente il lago di Carezza.
Decido di andare a destra, poi, più avanti, un piccolo sentiero a sinistra, conduce a questo piccolo e poco conosciuto specchio d’acqua immerso nel verde.
LAGO DI MEZZO
Il sentiero si avvicina al lago e poi inizia a fare il giro.
Il tracciato ad un certo punto attraversa un breve tratto devastato dalla tempesta Vaia, con alcuni alberi caduti sul sentiero che rendono il passaggio un po' complicato. Si tratta comunque di 50 metri. Vedete voi come fare. Qui sotto vi metto la foto.
LAGO DI CAREZZA
Al lago di Mezzo faccio una breve sosta, e continuo poi il cammino verso il celebre Lago di Carezza.
Una volta raggiunto il Lago di Carezza, il colpo d’occhio è come sempre unico: le acque color smeraldo riflettono le cime del Latemar, chiudendo questa escursione in bellezza.
NB. Il pomeriggio è il periodo migliore per fare le foto al lago
NB. Come dicevo prima, se avete ancora voglia di camminare potete tornare in salita al Passo Costalunga seguendo per un brevissimo tratto il sentiero dell'andata verso il lago di Mezzo, e poi svoltando a sinistra per Carezza. Da qui su stradina sterrata ci si unisce al sentiero dell'andata e si rientra al passo in salita.
RELAX IN HOTEL
Dopo il giro del lago, prendo l’autobus che mi riporta a Nova Levante presso il Romantic Hotel Post.
Ad accogliermi, la merenda del pomeriggio con dolci fatti in casa, frutta fresca, yogurt, muffins, tisane e succhi naturali: il modo perfetto per recuperare le energie dopo l’escursione.
Poi arriva il momento più atteso: una lunga pausa di relax nella spa dell’hotel.
La piscina esterna riscaldata immersa nel vasto del giardino, dove si può prendere il sole, è un vero toccasana, e dalle salette relax con grandi vetrate si ammira il paesaggio del Latemar mentre si riposa su comodi lettini.
Non mancano due saune, la grotta del sale, gli angoli dedicati al silenzio, e l’accogliente zona wellness dove rigenerare mente e corpo.
Contatti:
Romantik Hotel Post
Nova Levante
Sito Web: https://www.romantikhotelpost.com/it/
Email: info@romantikhotelpost.com
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