L’autunno è la stagione in cui la montagna si trasforma: i boschi si tingono di giallo e rosso, l’aria diventa frizzante e le giornate si accorciano.
Ma per chi ama la natura, settembre e ottobre significano soprattutto una cosa: l’inizio del periodo del bramito del cervo. È uno degli spettacoli più emozionanti e selvaggi che si possano vivere nelle nostre Alpi, un concerto naturale che attira ogni anno appassionati, fotografi e curiosi.
Con il post di oggi sul blog andiamo a scoprire insieme cos’è il bramito, come viverlo al meglio e le due zone più conosciute dove ascoltarlo: la Foresta del Cansiglio e la Foresta di Paneveggio.
NB. Le foto che vedete in questo post sono state fatte durante un'uscita organizzata dal parco di Paneveggio nel lontano 2017.
COS'E' IL BRAMITO DEL CERVO
Il bramito è il verso gutturale e possente che i cervi maschi emettono durante la stagione degli amori, tra metà settembre e metà ottobre.
Non si tratta solo di un richiamo spettacolare, ma di un vero e proprio rito naturale:
- serve a dichiarare la propria forza e marcare il territorio
- è un avvertimento per scoraggiare i rivali
- attira e mantiene vicino a sé le femmine.
Il maschio dominante riesce così a radunare un harem di femmine e lo difende dagli altri contendenti sia con la voce che con duelli fisici.
I combattimenti, seppur rari e spesso ritualizzati, sono momenti di straordinaria intensità, con i cervi che si affrontano incrociando i palchi in scontri rumorosi.
Ascoltare il bramito significa immergersi in un mondo primordiale: il suono riecheggia tra i boschi e le vallate, quasi fosse un richiamo arcaico capace di evocare emozioni profonde.
![]() |
QUANDO ASCOLTARE IL BRAMITO DEL CERVO
Il periodo migliore per assistere a questo fenomeno è tra settembre e ottobre, con un picco di intensità nelle due settimane centrali.
I momenti più favorevoli della giornata sono:
- l tramonto, quando gli animali diventano più attivi;
- la notte e le prime ore del mattino, quando il bosco è silenzioso e il bramito si percepisce nitidamente.
Per vivere l’esperienza al meglio è importante organizzarsi con cura:
- indossare abiti scuri e caldi, che non disturbino gli animali;
- portare un binocolo per osservare senza avvicinarsi;
- camminare in silenzio, evitando rumori e luci artificiali.
Molti parchi e riserve naturali organizzano uscite guidate dedicate al bramito: parteciparvi è il modo migliore per vivere questa emozione senza rischiare di disturbare i cervi.
UNA FASE DELICATA DA RISPETTARE
Il bramito del cervo non è solo un’emozione per chi lo ascolta: è soprattutto una fase biologica cruciale per la riproduzione della specie. È il momento in cui i maschi si contendono le femmine e stabiliscono i futuri equilibri del branco.
Proprio per questo motivo, la presenza dell’uomo va gestita con attenzione. La presenza dei visitatori, quando è invadente, rischia di essere fonte di stress per questi importanti ungulati, al punto da vanificare lunghe ore di rituali.
Per evitare disturbi dannosi, vengono date precise prescrizioni di comportamento:
- non avvicinarsi agli animali e non inseguirli a piedi;
- evitare rumori e non parlare ad alta voce;
- non utilizzare luci, fari o flash fotografici;
- non creare postazioni fisse o bivacchi nei luoghi di osservazione.
Sono regole semplici, ma fondamentali.
Solo rispettandole è possibile garantire un’esperienza autentica e sostenibile, capace di unire emozione e tutela della fauna.
Putroppo, negli ultimi anni, queste regole non vengono rispettate da molti escursionisti e guide con a seguito gruppi numerosi.
Pur riconoscendo l’immenso fascino del bramito dei cervi, io, come guida escursionistica ho deciso di non proporre questa esperienza nei miei programmi. Il motivo è legato proprio a quanto descritto: il crescente numero di visitatori e l’invasione di alcune aree rischiano di creare forte stress agli animali in una fase così delicata per la loro sopravvivenza.
Invito chiunque desideri ascoltare il bramito a farlo con discrezione, affidandosi a professionisti del territorio che propongo uscite con poche persone e rispettando sempre le regole indicate.
DOVE ASCOLTARE IL BRAMITO
Foresta del Cansiglio
La Foresta del Cansiglio, situata tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, è una delle aree più celebri per l’ascolto del bramito. Questo altopiano a circa 1000 metri di quota è ricoperto da vaste faggete, boschi di conifere e radure che offrono ai cervi un habitat ideale.
Durante il periodo degli amori, i bramiti risuonano potenti nelle valli e nelle zone aperte. Le uscite organizzate dalle guide naturalistiche del territorio permettono di avvicinarsi in sicurezza, spesso con itinerari facili e accessibili anche alle famiglie.
L’esperienza è resa ancora più suggestiva dalle atmosfere autunnali: i faggi dorati, le nebbie del mattino e il silenzio del bosco creano una cornice quasi fiabesca.
Foresta di Paneveggio
Un altro luogo iconico è la Foresta di Paneveggio, nel cuore del Trentino. Conosciuta come la “foresta dei violini” per i suoi abeti rossi utilizzati da Stradivari, è anche uno degli ambienti alpini più ricchi di cervi.
All’interno del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, ogni autunno vengono organizzate serate dedicate al bramito, con escursioni al tramonto e in notturna. Oltre ad ascoltare i potenti richiami, non è raro avvistare i cervi nelle radure, soprattutto all’alba.
L’ambiente dolomitico rende l’esperienza unica: mentre si cammina tra boschi e radure, sullo sfondo si innalzano le Pale di San Martino, creando un contrasto spettacolare tra natura selvaggia e paesaggi da cartolina.
Queste sono le informazioni principali che mi sento di darvi per il bramito del cervo, uno spettacolo naturale che riconnette con la natura selvaggia, un’esperienza che emoziona chiunque abbia la fortuna di viverla.
E se quest’anno deciderete di non disturbare i cervi nei loro rituali, non temete: l’autunno in montagna ha molto altro da offrire.
👉 Nei prossimi articoli vi porterò alla scoperta di itinerari autunnali alternativi, perfetti per vivere la stagione senza disturbare la fauna: esperienze autentiche, panorami sorprendenti e il piacere di camminare in armonia con la natura.
VEDI ANCHE:
Che splendida avventura Andrea. Davvero una cosa particolare al limite della fiaba... un abbraccio
RispondiEliminagrazie!!
Eliminadeve essere stata un'esperienza bellissima
RispondiEliminasi davvero!
EliminaBellissima avventura! Assolutamente magico!
RispondiEliminaBaci
Maggie D.
IndianSavageBlog by Maggie Dallospedale
grazie!!
EliminaUn mio amico era la scorsa settimana nella zona Pian delò Cansiglio, zona Tambre e ha fotografato cerve e anche no splendido maschione. Sono bellissimi. Buona giornata
RispondiEliminaeh si :) anche lì ce ne sono molti :)
EliminaStupendo! Queste sono le vacanze che preferisco, in cui si impara a conoscere la natura senza rovinarla :-)
RispondiEliminasi davvero :))
Eliminache meraviglia!
RispondiElimina:))
EliminaVado domani al Parco di Paneveggio,non avrò senz'altro la possibilità di sentire questi bramiti, che mi darebbero un emozione incredibile ma sarà comunque una bellissima esperienza
RispondiEliminagrazie!! purtroppo il bramito è in autunno. nel parco cmq potrai vedere i cervi
Elimina