Ciaspole Monte Piana da lago di Antorno

Una delle escursioni invernali più belle, che ho fatto quest'inverno, è stata quella che mi ha condotto in cima al Monte Piana, tra le Dolomiti di Cortina d'Ampezzo e di San Candido.
Era da molto che volevo venire qui, soprattutto in estate per scoprire il museo all'aperto della Grande Guerra. Con la neve, purtroppo, non si può vedere niente del museo, ma rimane lo stesso un'escursione tra le più panoramiche delle Dolomiti.
Consiglio di partire dal parcheggio del ristorante Genzianella (mt 1700). poco dopo il lago di Misurina. In molti siti consigliano di partire dal lago di Antorno: il problema  qui è il parcheggio piccolissimo,  se non arrivi presto non trovi più posto, soprattutto di domenica.
E' quello che in pratica è capitato a noi :) Ecco quindi che parcheggiamo la macchina nei pressi del Genzianella e partiamo subito seguendo la traccia che costeggia la pista da sci. Il sentiero inizia in salita e, in prossimità del bosco, svolta a sinistra abbandonando gli sciatori :)
monte piana da misurina


monte piana inverno neve ciaspole

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Da qui si continua su sentiero in leggera pendenza fino a trovare un altro bivio: pedoni a sinistra per monte Piana!

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Ebbene si, pedoni! Il fatto è che in questa escursione saremo accompagnati (purtroppo) da numerose motoslitte che portano le persone in cima al Monte Piana per scendere poi con lo slittino! Svoltando a sinistra si potrà evitare questo vai e vieni almeno per un buon tratto.
Il sentiero si fa più ripido salendo su quella che d'estate è una strada asfaltata e che prosegue a tornanti fino a sbucare di nuovo nel sentiero principale.

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Svoltiamo a sinistra e lo seguiamo ammirando vedute sempre più belle e grandiose sulle Dolomiti. 

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Ancora un po' di salita ed eccoci al Rifugio Bosi (mt. 2200), dal quale si apre un panorama sublime sulle Tre Cime di Lavaredo. Ovviamente foto a manetta e facciamo una sosta vicino alla chiesetta per il pranzo a sacco.

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Calcolate due ore per arrivar qui.
Il Monte Piana, come dice il nome stesso, è completamente piano, quasi non ha cima. Emerge come un panettone di 900 metri sopra la valle di Lambro. A guardarlo oggi le sue praterie estese sono più adatte alle marmotte che alle trincee dei poveri soldati, ma la storia non ne ha tenuto conto. La sua posizione ne fa un belvedere naturale sulle Dolomiti di Sesto e le Tre Cime di Lavaredo, che sono davvero molto vicine. Proprio in prossimità di questa montagna passava il confine tra Austria e Italia già ai tempi della Repubblica di Venezia. Anzi, era l'avamposto italiano più a nord e questo certo non piaceva agli austriaci che, temendo un'invasione della Val Pusteria, avevano disposto fortificazioni e artiglieria su tutte le montagne intorno. Quando nel 1915 i due eserciti si affrontarono, cominciò una micidiale guerra di trincea che fece 14000 vittime, dove sostanzialmente non vinse nessuno.
Ecco allora che decidiamo di continuare la nostra camminata e di seguire il sentiero che parte dal rifugio Bosi per raggiungere la parte più alta del Monte Piana.

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Una salita breve ma intensa che ci conduce alla piramide Carducci (mt 2300) e dove ci sarebbe il museo all'aperto, oggi sepolto da metri di neve! 
Il panorama è comunque grandioso. Spero che le foto qui sotto possano dare giustizia a tanta bellezza!

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Nei pressi della Croce si può scorgere la località di Carbonin con la Croda Rossa in primo piano. Davvero bellissimo!

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Ovviamente foto a manetta e scendiamo alla macchina lungo lo stesso sentiero dell'andata. In discesa,  si fa più veloce :))
Prima di rientrare a casa ci fermiamo nel vicino lago di Misurina e proviamo l'ebbrezza di camminare sul lago ghiacciato! Sempre bellissimo Misurina, sia in estate che in inverno!
Fotografiamo Re Sorapiss e sua figlia Misurina e diamo l'arrivederci a presto alle bellissime Dolomiti.

Scheda Tecnica:
Ristorante Genzianella mt1700 – Rifugio Bosi mt. 2200 - 2 ore
Rifugio Bosi mt 2200 – Piramide Carducci mt 2300 - 30 minuti
Dislivello: 600 metri


8 commenti:

  1. Caro Andrea, prima di tutto grazie di questa bella carrellata di foto.
    Guardandole attentamente mi sono detto! panorami che solo ne nostre Dolomiti ci possono dare.
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Che spettacolo Andrea! Luoghi magici, carichi di storia e di emozioni! Buon fine settimana, Cristina

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  3. Ottimo articolo Andrea molto piacevole, interessante e utile

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  4. Ciao Andrea, questo itinerario è fattibile solo con le ciaspole?
    grazie
    Loredana

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    1. se c'è poca neve anche senza, di solito il sentiero è battuto dal gatto delle nevi, ma dipende dalle nevicate che ci sono state

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