Giro delle Tre Cime di Lavaredo: percorso, difficoltà e sentieri da seguire

Il giro delle Tre Cime di Lavaredo è una delle escursioni top da fare sulle Dolomiti, paragonabile solo alle classiche del Cervino e del Monte Bianco.

Il percorso attorno alle Tre Cime di Lavaredo si snoda su sentieri semplici (per chi è abituato andare in montagna) con un dislivello di 250 metri da percorrere in circa 3 o 4 ore (ho messo questo lasso di tempo perchè questa escursione è effettuata da tutte le tipologie di escursionisti, ognuno con i propri tempi).

 

 

COME ARRIVARE

Punto di partenza del percorso Giro Tre Cime di Lavaredo è il parcheggio situato vicino al rifugio Auronzo, raggiungibile con la ripidissima strada Panoramica delle Tre Cime che parte dal lago di Misurina.

Importante! La strada è a pagamento e il pedaggio costa € 30,00 per macchina (prezzo 2022). Ebbene si, avete capito bene. Non c'è da stupirsi quindi che il comune di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, sia uno dei più ricchi del Veneto.

Per alteri prezzi e tipologie di vetture, clicca QUI Inoltre, da quest'anno, il biglietto non avrà più validità di 24 ore, ma solo fino alla mezzanotte del giorno di acquisto.

L'alternativa per non pagare il parcheggio è partire dalla Val Fiscalina. Vedi la mia escursione Dalla Val Fiscalina alle Tre Cime di Lavaredo, un'escursione di 1000 metri di dislivello e 5H30 di cammino.

Polemiche a parte. Raggiunto il grande parcheggio (tipo stadio San Siro), sistemiamo zaino e scarponi e iniziamo la nostra escursione lungo i sentieri che fanno il giro delle Tre Cime.

SI PARTE DAL RIFUGIO AURONZO

Partiamo dal rifugio Auronzo e seguiamo il sentiero N. 101 che costeggia la chiesetta della Madonna della Croda, dedicata a tutti i caduti in montagna, circondata da un panorama da favola: affascinante la vista sui Cadini di Misurina, sul gruppo del Sorapis fino alle vette del Cadore e di Forni di Sopra, in Carnia – Friuli Venezia Giulia.

 

RIFUGIO LAVAREDO

Continuiamo sempre lungo il sentiero n. 101, passando accanto al rifugio Lavaredo e poi raggiungiamo la forcella Lavaredo, a circa 2454 metri d'altezza, situata al confine con l'Alto Adige. 

 

In questo punto le cime Piccola, Grande e Occidentale si allineano quasi a formare un'unica  cima, un'immagine difficile da trovare nelle altre parti del percorso! 

 

 

Su queste cime si è scritto la storia dell'alpinismo, nomi come Paul Grohmann ed Emilio Comici sono solo alcuni tra i tanti che si sono cimentati nell'arrampicata di queste pareti.

RIFUGIO LOCATELLI

Di nuovo in marcia e seguiamo la colonna di escursionisti e turisti (moltissimi gli autobus che partono anche da Venezia per una gita in giornata che include Cortina d'Ampezzo, Misurina e Tre Cime, la maggior parte giapponesi), tenendoci sulla destra le imponenti pareti del Monte Paterno, fino ad arrivare al rifugio Locatelli, m. 2405.

 

Ovviamente, vista la marea di gente, ci siamo portati il pranzo al sacco da casa. Questo è uno dei rifugi sulle Dolomiti tra i più frequentati, calcolate bene il vostro orario di arrivo e il giorno in cui effettuare questa escursione.

Il rifugio Locatelli / Innerkofler è intitolato all'antico gestore del rifugio di cui vi ho descritto la storia tragica in un post del mio blog, Sepp Innerkofler.

Non partiamo subito dopo pranzo, l'area attorno al rifugio Locatelli è tutta da fotografare: bellissima la vista sulle Dolomiti di Sesto e, ovviamente, sulle Tre Cime di Lavaredo che da qui regalano la visuale più famosa! La classica cartolina!

 

 

SENTIERO 105

Proseguiamo il nostro giro seguendo il sentiero n. 105,  fino ad arrivare ad una discesa un po' ripida, con diversi zig-zag, e poi ad una salita (niente di difficile e impegnativo, ma per chi non è mai andato in montagna questo è il tratto più impegnativo, da fare con calma e con il proprio passo) che conduce al lungo e verde altipiano della Grava Longa, circondati da prati verdi, malghe e, sempre presenti, le imponenti pareti delle tre cime di Lavaredo! 

 

 

FORCELLA DI MEZZO

Siamo ormai a 3/4 del percorso. A questo punto bisogna risalire un po' costeggiando la fiancata del Sasso di Landro  raggiungendo così la forcella Col di Mezzo a 2315 metri d'altitudine. Una sosta di qualche minuto qui è doverosa, non solo per recuperare le forze, ma anche per ammirare questi splendidi paesaggi che tutto il mondo ci invidia.

In questo ultimo tratto bisogna fare un po' di attenzione perchè il sentiero è un po' esposto. 

Ormai il più è stato fatto, ancora pochi minuti di discesa e arriviamo al parcheggio del rifugio Auronzo dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.

Finisce qui questo percorso ad anello delle Tre Cime di Lavaredo, il simbolo di tutte le Dolomiti, desiderio di tutti gli alpinisti ed appassionati di montagna!

VEDI ANCHE:

La sezione del blog dedicata al VENETO e al TREKKING