Strada degli Eroi: da Passo Pian delle Fugazze al rifugio Papa

Una delle escursioni più belle a tema Grande Guerra è quella che conduce da Passo Fugazze al rifugio Papa lungo la Strada degli Eroi.

Ho avuto modo di effettuarla in una giornata settimanale di novembre in epoca COVID lontano dalle folle del weekend e dell'estate. E devo ammettere che ho fatto davvero bene perchè solo con silenzio e tranquillità si può veramente vivere nel modo giusto queste montagne (in estate c'è più gente che allo stadio).

Ma vediamo le cose con ordine.

La Strada degli Eroi si trova in provincia di Vicenza, nei pressi di Schio e Recoaro Terme - Veneto. Parcheggio la macchina una decina di metri prima del passo delle Fugazze dove si trovava l'antico confine tra il Regno d'Italia e l'impero austroungarico di Francesco Giuseppe. Vicino al parcheggio è ancora presente una riproduzione simbolica della frontiera.

 

strada degli eroi

SI PARTE DA PASSO FUGAZZE

Da qui prendo la stradina sterrata che sale nel bosco e che rappresenta il punto iniziale della Strada degli Eroi. 

 

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Da questo punto in poi bisogna seguirla fino alla fine dove si trova il rifugio Papa. C'è da dire dire che la vera Strada degli Eroi inizia dopo la galleria D'Havet, ed è la parte più bella, quella che si vede in tute le foto. a strapiombo sulla vallata.

I tempi di percorrenza variano dalle 2h15 alle 3 ore, dipende dal proprio passo. Il dislivello è di metri 1100 e, visto la lunghezza del percorso, la pendenza non è mai ripida e quindi abbastanza agevole per tutti.

C'è un modo però per velocizzare i tempi ed è quello di prendere una delle tante scorciatoie che tagliano i tornanti e salgono ripide tra il bosco risparmiando strada e minuti di cammino. E così ho fatto pure io. Qui sotto vi metto il punto in cui ho abbandonato il sentiero principale:

 

strada degli eroi

 

GALLERIA D'HAVET

Raggiunto di nuovo la Strada degli Eroi, arrivo alla Galleria d' Havet, porta d'ingresso al mondo della Grande Guerra del Pasubio.

 

strada degli eroi

 

Una volta che l'avrete attraversata (non serve la pila) vi si aprirà davanti ai vostri occhi un paesaggio di roccia, quasi lunare dove in lontananza si riesce ad intravedere la nostra meta: il rifugio Papa. E' da qui che vennero combattute le più aspre battaglie!

 

 

strada degli eroi

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STORIA DELLA STRADA DEGLI EROI

La strada degli Eroi fu ordinata dal colonnello Giuseppe d'Havet per collegare direttamente Porte del Pasubio alla camionabile proveniente da Pian delle Fugazze. Il collegamento fu realizzato dalla 326a compagnia Zappatori del 1mo Reggimento Genio. In condizioni di lavoro difficili, i genieri, spesso calandosi dall'alto, intagliarono nella roccia, l'ardito sentiero, scavarono 11 gallerie e costruirono ponticelli per superare i rientranti canaloni. Il percorso venne protetto a valle con ringhiere metalliche.

Il nome deriva dal fatto che lungo il percorso si trovano delle targhe in onore a 12 medaglie d'oro al valore militare che combatterono su queste montagne

 

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RIFUGIO PAPA

Da questo punto in poi inizia la parte più bella della Strada degli Eroi. Mi lascio alle spalle la galleria e mi incammino tra rocce, tunnel  e panorami a strapiombo sulla Val Canale! Il rifugio Papa è sempre in vista ma ci vuole tempo per raggiungerlo!!

 

strada degli eroi

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Arrivo dopo 2H10 di cammino (ognuno ha il suo passo :) ) e faccio una breve sosta per ammirare il panorama. Lontane sono le folle dei mesi estivi!


ANELLO CIMA PALON

Visto che sono arrivato alle 11H00 decido di continuare la mia escursione facendo un giro ad anello (due ore scarse in tutto) che conduce alla cima  Palon. Mi lascio quindi sulla destra l'arrivo della Strada delle 52 Gallerie e entro nella zona monumentale.

 

strada degli eroi

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Sempre su comodo sentiero raggiungo il piccolo cimitero con l'arco e la scritta “Da qui non si Passa” e raggiungo la piccola chiesetta. Qui vedo la segnaletica per la cima Palon e inizio a salire fino a raggiungere le parte più alta della montagna! Il sentiero è sempre largo e non ci sono parti esposte! 

 

strada degli eroi


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CIMA PALON 

Si passano trincee e postazioni, e si arriva all'ingresso della galleria Palon, una gallerie che conduce fino alla cima! Purtroppo è coperta di neve e quindi proseguo sul sentiero, ora più stretto e ripido, che si fa spazio nella roccia fino alla croce di vetta! 

 

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Da qui si possono ammirare le montagne di Asiago, Alpe Cimbra, Lessinia, ma anche il monte Baldo e in lontananza le Dolomiti di Madonna di Campiglio! Davvero uno spettacolo!

 

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La Cima Palon, massima elevazione del Pasubio, divenne il fulcro principale di tutta la linea difensiva italiana sul massiccio. Occupata il 18 maggio 1916 dai soldati italiani, che retrocedevano sotto la violenta spinta della Strafexpedition austriaca, e poco dopo dai fanti della Brigata Volturno precipitosamente accorsi, fu in seguito trasformata in un'autentica fortezza vigilante sulla linea di massima resistenza italiana che, con il Dente Italiano, divenne il nucleo centrale della difesa italiana.

 

RIENTRO RIFUGIO PAPA

Ora è tempo di iniziare la discesa verso il rifugio Papa. Seguo sempre il sentiero che ora si snoda quasi sulla cresta della montagna e raggiungo i ruderi dell'ex rifugio militare in cima al Cogolo Alto. Purtroppo questo tratto non è ben segnalato, ma si vede bene la traccia da seguire e anche il sentiero che scende verso il rifugio. Dai ruderi trovo finalmente la segnaletica che indica il rifugio Papa e, su comodo sentiero, in discesa, arrivo al bivacco del rifugio.

 

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PRANZO AL SACCO

Vicino al moderno bivacco faccio la sosta per il mio pranzo al sacco e mi godo una vista spettacolare sulla Strada degli Eroi.

NB. Ho optato per il pranzo al sacco perchè il rifugio era chiuso. Durante l'estate comunque c'è sempre una marea di gente per mangiare in rifugio con tanto di code fino a fuori. Vedete voi se è meglio portare panini.

 

strada degli eroi

 

Adesso è la volta del ritorno al Passo delle Fugazze. Il percorso sarà lo stesso dell'andata: supero di nuovo la galleria D'Havet e ritorno nell'altro versante della montagna dove c'è il bosco. Provo a seguire la strada degli Eroi senza prendere le scorciatoie ma è veramente troppo lunga e “noiosa” e, cosi', non appena trovo l'occasione per tagliare, prendo il sentiero e arrivo più velocemente nei pressi del passo.

Cosa dire di questa escursione? La Strada degli Eroi è di sicuro un giro che vi consiglio di fare, meno interessante  all'inizio (da quello che ho capito in estate ci sono delle navette a pagamento per superare questo tratto) perchè è sempre in mezzo al bosco, ma poi, dopo la galleria, diventa di grandissimo interesse paesaggistico, storico e con panorami mozzafiato a 360° su tutto il territorio veneto e trentino. 


Ovviamente potete evitare di fare l'anello sulla Cima Palon e fermarvi al rifugio Papa. Dipende da quanta voglia di camminare avete.

 

SCHEDA TECNICA:

2H30 ore per arrivare al Rifugio Papa

2 ore scarse anello Cima Palon

2H00  ritorno Passo delle Fugazze

Dislivello complessivo: 1100 metri



22 commenti:

  1. Molto interessante e poi poter godere di questi posti senza gente attorno non ha prezzo ^_^
    A presto!

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  2. Bellissima escursione, è percorribile in bik? Penso che il periodo migliore sia fine estate.

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  3. Bellissima escursione è descritta bene. Chiedo: ci sono sentieri esposti o pericolosi?

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    1. grazie! il sentiero quando esce dalla galleria è tutto esposto ma molto largo (una volta ci passavano le macchine)

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  4. Ciao scrivi che è un sentiero difficile... Io ho fatto il Sengio Alto fino a Monte Crocetta e l'ho trovato molto impegnativo ma non imposdibile. Vorrei portare mio cognato per la strada degli eroi ma soffre di vertigini. Se il sentiero è largo no problem è venuto anche per le 52 gallerie ma se così non fosse non vorrei rischiare.

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    1. difficile per la lunghezza e il dislivello. il sentiero è sempre largo e simile alle 52 gallerie

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  5. Bella descrizione! Mi sarà utile per fare il percorso con mio figlio (17 anni) appassionato di temi inerenti la Grande Guerra.
    Spero però che non si stanchi nel percorso di andata, che da quanto ho compreso dalla tua descrizione, inizialmente è piuttosto noioso.
    Grazie

    Davide

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    1. è lunga, ma niente di così impegnativo se una personaè allenata. poi una volta al rifugio Papa valutate se continuare

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  6. Ciao Andrea mi sai dire se ci sono divieti a percorrere la strada degli eroi in bici? Sai anche dirmi se il fondo della strada è ben battuto o se è molto smosso?
    Avrei voluto fare l'anello salendo da passo Xomo sulla strada degli scarubbi fino al rifugio Papa e poi discesa dalla strada degli eroi, ma all'imbocco della strada degli scarubbi c'è cartello di divieto alle bici (motivo per cui ti chiedo anche per la strada degli eroi). Grazie

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    1. lo scorso anno ho visto diverse persone salire in bici, quindi penso si possa. ti conviene scrivere all'ufficio turistico (quelli che a me non rispondono) oppure al rifugio Papa, di sicuro conoscono gli ultimi aggiornamenti.

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  7. Interessante.. volendo si può tornare indietro per la strada delle 52 Gallerie?

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    1. con le 52 galllerie si finisce a Passo Xomo e quindi servirebbe un'altra macchina per rientrare a Passo Fugazze

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  8. Posti meravigliosi. Mi piacerebbe partecipare. Grazie

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  9. ottima descrizione. non l'ho mai fatta questa escursione perchè temevo i tratti esposti soffrendo di vertigini, però se sono larghi penso che potrò provarci... grazie.

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  10. Volevo sapere se è praticabile in bici Gravel

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  11. È possibile fare questo percorso a marzo?

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    1. dipende dalla neve, la strada delle 52 gallerie in genere fino a maggio non è percorribile, questa escursione invece ha un tratto esposto al sole che forse rimane libero da neve. consiglio di contattare sempre il rifugio Papa anche in inverno

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  12. ciao grazie del tuo racconto, questo sentiero è uno dei miei obiettivi quando verrò su ad agosto ( purtroppo, non ho altre ferie).
    Ti volevo chiedere al ritorno potrei tornare giù dal sentiero degli scarubi, o è troppo distante da dove inizia il sentiero degli eroi?
    Grazie mille

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    1. è troppo distante perchè finisce da un'altra parte. dovreste avere 2 macchine o chiamare un taxi

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