Ca' Dario, il palazzo maledetto di Venezia

C'è un palazzo sul Canal Grande a Venezia che ha la fama di essere un palazzo maledetto.

Della Venezia Segreta e Insolita vi ho già parlato nel blog. Questa volta andiamo più sullo specifico e scopriamo il Palazzo Ca' Dario, splendido esempio d'architettura rinascimentale (in contrasto con la maggior parte dei palazzi in stile gotico), contraddistinto da una larghezza limitata di circa 10 metri e una pendenza su un fianco a causa di un cedimento strutturale.

 

Il palazzo Ca' Dario ha l'oscura fama di essere il “Palazzo che uccide”. Tutti i proprietari di questa casa hanno avuto una morte violenta, per incidente o per suicidio; nulla invece accadrebbe a ospiti e visitatori. 

 

ca dario palazzo maledetto venezia

 

Il palazzo fu fatto costruire da Giovanni Dario, un dalmata di famiglia non nobile, nel 1487.

La prima a essere colpita a morte fu Marietta, la figlia di Giovanni Dario, per il dolore seguito al tracollo economico del marito Vincenzo Barbaro.


Dopo che la famiglia Barbaro ereditò il palazzo, Giacomo Barbaro fu ucciso in un agguato a Candia, nell'isola di Creta, nel XVI secolo. 

 

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Una tragica fine toccò anche a un uomo d'affari armeno, anch'egli proprietario del palazzo, il commerciante di diamanti Arbit Addoll: fallì e morì in miseria.


Nel 1800 ci fu il doppio suicidio dello studioso Radon Brown e di un suo coinquilino.

Toccò poi Charles Briggs, un ricco americano che scappò dall'Italia a seguito dello scandalo per la sua omosessualità.

Negli anni settanta Filippo Giordano delle Lanze venne assassinato dal suo amante Raul, che gli spaccò la testa con una statuetta; Raul fuggito a Londra perchè ricercato morì a sua volta di morte violenta.


Acquistò il palazzo anche Cristopher Lambert, manager del gruppo rock Who,gruppo considerato maledetto, e morì suicida.


Negli anni '80 Cà Dario divenne proprietà di un uomo d'affari veneziano, Fabrizio Ferrari, che subì tracolli economici e la perdita della sorella Nicoletta, che risiedeva nel palazzo e che fu trovata morta in un prato a pochi metri dall'auto capovolta.


Infine nel 1993, in piena Tagentopoli, Raul Gardini divenuto il nuovo proprietario del palazzo, si tolse la vita con un colpo di pistola. 

 

Nel 2006 il palazzo venne acquistato da un compratore sconosciuto rappresentato da una società americana di cui ancora oggi è il proprietario.


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La maledizione del palazzo è solo una leggenda. Curioso il fatto, però, che all'ingresso del palazzo, sul portone acqueo, ci sia un talismano mistico che allontana le negatività. Pura coincidenza?


Il palazzo è privato e non si può visitare. Per vederlo bene dall'esterno bisogna passarci con il vaporetto. Si trova tra il Ponte dell'Accademia e la Chiesa della Salute, subito dopo la Collezione Peggy Guggenheim.


Per i vaporetti potete leggere il mio post su Come Muoversi a Venezia, ma anche il post su come arrivare a Venezia.

Inoltre, per il vostro soggiorno, vi consiglio di leggere Cosa vedere aVenezia in 1 giorno e Venezia in due giorni.


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